Scusa sai, ma c'e' un problema terminologico: un liberale e' un liberale... cioe' uno che aspira a meno stato, meno tasse, meno regole, meno potere ai politici e piu' liberta' per i cittadini.
Ora, primo, un capitalista non e' necessariamente liberale, anzi... spesso sfrutta lo stato per ottenere privilegi legali.
Secondo, uno che si professa liberale, poi non necessariamente lo e' veramente: le persone si giudicano dalle azioni, non dalle parole.
Terzo. Lo stato e' un'istituzione illiberale per natura, quindi molto difficilmente un politico, cioe' un servitore dello stato, potra' davvero fare qualcosa di liberale, per quanto ci si metta d'impegno.
Lo Stato è un istituzione criminale in quanto basata sulla coercizione violenta, sull'obbligo, su contratti non firmati, sull'aggressione. La Famiglia, l'Impresa, l'Associazione, sono tutte istituzioni non criminali in quanto fondate sulla volontarietà e sul contratto. E in Famiglia, se un genitore obbliga il figlio a fare qualcosa di insensato e innaturale, comportandosi come un politico, è giusto che il genitore venga criminalizzato. Ma è veramente arduo sostenere che l'istituzione Famiglia sia di per se criminale, in quanto istituzione naturale e volontaria. Purtroppo credo ti manchino i fondamentali, la cultura, la razionalità, il buon senso per capire certe cose. Ma non te ne faccio una colpa. Liberali si nasce, non si diventa. Siamo un residuo, e cercare di spiegare le cose come stanno, a voi volgari, è inutile, come ci illumina A.J. Nock.
Ultima modifica di John Orr; 23-07-14 alle 09:06
Tu ne cede malis, sed contra audentior ito, quam tua te Fortuna sinet.
Io invece fatico a capire tantissimo la differenza tra liberismo ed anarchia.
Per questo non capisco i liberali, dovrebbero definirsi anarchici, perché il liberismo puro non è altro che anarchia.
Correggetemi se sbaglio, lo dico senza polemica alcuna.
GLOBALIZZAZIONE:
Se non puoi avere schiavi in patria, cercali all'estero, affinché in patria i senza lavoro implorino la schiavitù.
post che condivido totalmente
è ora di guardare i contenuti e soprattutto i fatti
non i volti dei politici
ormai in politica si inseriscono in lista volti noti e volti tv, belle donne la cui sola qualifica è moralmente eccepibile o semplici rappresentanti del genere femminile per puro atto di presenza allo scopo di raccogliere i più sparuti consensi, è un immenso business show
contenuti zero
fatti zero (anzi le condizioni peggiorano)
anzitutto sono solo definizioni di cui la politica o frange estremiste si sono appropriate, nel caso di Anarchia in particolare il significato originale è stato completamente stravolto nel suo uso odierno.
per il liberismo invece potremmo affermare che è usato e spinto dai potentati economici il cui desiderio di fare quello che vogliono quando e come vogliono è insopprimibilmente preponderante
all'atto pratico insomma sono due immani idiozie
un pò come la tua firma
(sono antifascista tanto quanto sono anticomunista)
GLOBALIZZAZIONE:
Se non puoi avere schiavi in patria, cercali all'estero, affinché in patria i senza lavoro implorino la schiavitù.
Il liberalismo classico prevede che lo stato sia giustificato solo per garantire la liberta' e la proprieta' privata dei cittadini. Uno stato minimo che fa il guardiano silenzioso... e che interviene solo quando un cittadino si sente aggredito nei suoi diritti negativi (vita, liberta', proprieta').
Molti ci credono. Io la giudico una visione un po' bambinesca ... nel senso che se allo stato, per svolgere il servizio di cui sopra, e' concesso di violare gli stessi diritti che dovrebbe difendere (ad esempio tassando i cittadini, cioe' aggredendo la loro proprieta' senza consenso) esso raccogliera' tra le sue leve la peggio feccia dell'umanità, e fara' di tutto per autoalimentare l'illusione della necessita' di un suo intervento in ogni direzione, diventando in poco tempo da minimo a massimo. Esattamente peraltro quello che la storia sta dimostrando.
Un liberale coerente, secondo me, e' anarchico, nel senso più nobile del termine. Cioe' pensa che le uniche istituzioni davvero legittime, comprese quelle legislative, siano quelle che si fondano sul contratto, quello vero (non quello sociale), cioe' sul consenso individuale ed esplicito.
anticomunista = intolleranza a una certa deriva politica statalista; che se assunta in dosi giornaliere per troppo tempo risulta letale per lo Stato, la Nazione e il Popolo. non si ha notizia di nessuna Nazione che dopo averlo adottato vi sia sopravvissuta economicamente e socialmente.