Dai che manca poco e si levano dai coglioni!
Dai che manca poco e si levano dai coglioni!
Prima il partito e adesso il giornale, bene così! A lavorare comunisti di merda!
Ultima modifica di Gdem88; 09-07-14 alle 18:34
«Riformista è uno che sa che a sbattere la testa contro il muro si rompe la testa, non il muro! Riformista...è uno che vuole cambiare il mondo per mezzo del buonsenso, senza tagliare teste a nessuno» [Baaria]
Ma parliamo dell'Unità odierna, non di quella degli anni 60 !
L'Unità ha cominciato il suo inesorabile declino da quando Veltroni ha preteso Concita De Gregorio alla direzione, al posto del trio Padellaro+Colombo+Travaglio.
E stiamo parlando del 2008 se non vado errato.
Con la Concita al comando, l'Unità ha cominciato a perdere quel poco di imparzialità che ancora gli restava, diventando nel giro di pochi anni il megafono del PD. L'altroieri veltroniano, ieri bersaniano. Oggi spudoramente renziano.
Con Padellaro al comando l'Unità vendeva il triplo di quello che vende oggi. E stiamo parlando di una manciata di anni fa. Non di generazioni.
Ultima modifica di Alla Pugna; 09-07-14 alle 18:39
I giornali hanno senso se vengono comprati.
Dispiace dirlo perché ci sono giornali che meriterebbero di esistere, come l'unita il foglio o il manifesto che senza finanziamenti pubblici chiuderebbero, ma i bravi giornalisti che scrivono in quei giornali possono ben scrivere altrove, soprattutto oggi, senza finanziamenti pubblici all'editoria.
Poi l'idea del giornale di partito può avere ancora oggi un suo senso, ma il PD deve risolvere l'assurdo dualismo con Europa, giornale la cui unica destinazione è quella di essere distribuito gratuitamente alle manifestazioni e agli incontri del PD, senza essere letto se non in momenti di particolare disperazione e noia neppure in quei casi, e che drena inutilmente fondi pubblici.
Ultima modifica di Monsieur; 09-07-14 alle 18:40
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Poi il fatto che ogni italiano debba contribuire con le sue finanze al finanziamento de "La Padania", con l'intento di finanziare la cultura e non la satira, vale da sé ogni altra argomentazione contro il finanziamento pubblico dell'editoria.
Io sarei per spostare il finanziamento pubblico dall'editoria ai partiti.
Perché l'unico tipo di rapporto che riusciva a concepire era di tipo feudale. Non aveva la minima idea di cosa fosse il cameratismo al quale anelava l'anima. (E. M. Forster)
Il trio Padellaro-Colombo-Travaglio avrebbe trasformato l'Unità nel Fatto....e i due giornali non sono affatto la stessa cosa, tanto più che Travaglio è, per sua stessa ammissione, un giornalista di destra liberale che si rifà a Montanelli....che con la sinistra e con l'Unità c'entra poco. Oltre a questo, l'attenzione per la cronaca giudiziaria che ha il fatto e la forte caratura antipolitica ovviamente non potevano essere la cifra di una testata come questa.
L'Unità era già parecchio in declino già con Furio Colombo, comunque
Anno Diffusione 2014 20.937[30] 2013 23.544[31] 2012 30.921[32] 2011
40.641[33] 2010 44.450[34] 2009
53.221[35]
2008
48.536[36] 2007 52.718[37] 2006 59.296[38] 2005 61.350[39] 2004 66.211[40] 2003 68.554[41] 2002 69.801[42] 2001 72.904[43
Direttori:
- Furio Colombo (27 marzo 2001 - 14 marzo 2005)
- Antonio Padellaro (15 marzo 2005 - 24 agosto 2008)
- Concita De Gregorio (25 agosto 2008 - 6 luglio 2011)
- Claudio Sardo (7 luglio 2011 - 16 ottobre 2013)
- Luca Landò (17 ottobre 2013 - in carica)
Semmai la De Gregorio, pur con tutti i suoi limiti, l'aveva rinfrescata con una buona visibilità sui media e nel dibattito politico del paese....certo, se poi confronti Padellaro con Claudio Sardo, ovviamente il secondo parte perdente.
Se oggi è vero che l'Unità è spostata sulla corrente dalemiana e dei giovani turchi ( Renzi???? Non direi proprio, il fatto che lo sostenga come premier del PD non vuol dire che gli sia vicina, tanto più che durante le primarie lo bombardò tutto il tempo e ancora oggi quelli che lo bombardavano lo criticano), non mi risulta che con Concita fosse schiacciata su Veltroni, anzi, aveva molti più opinionisti e pluralismo al suo interno.
Notare che quando arrivò Concita la diffusione aumentò rispetto ai due anni precedente di Padellaro .... e fu l'unica direttrice, dati alla mano, ad interrompere anche se solo per un anno il declino
Ultima modifica di Gdem88; 09-07-14 alle 19:19
«Riformista è uno che sa che a sbattere la testa contro il muro si rompe la testa, non il muro! Riformista...è uno che vuole cambiare il mondo per mezzo del buonsenso, senza tagliare teste a nessuno» [Baaria]
Allora, glieli hanno fatto vedere, i bilanci, alla Santannncheéé...??
«Riformista è uno che sa che a sbattere la testa contro il muro si rompe la testa, non il muro! Riformista...è uno che vuole cambiare il mondo per mezzo del buonsenso, senza tagliare teste a nessuno» [Baaria]