Originariamente Scritto da
GILANICO
L'Italia è formata da un insieme di popoli, dove ogni regione potrebbe fare da stato.
Il nord subii molto di più la invasioni barbariche, il sud solo marginalmente.
Indoeuropei lo erano gli antichi Germani, i Romani e gli antichi Iraniani. ma come mai scorrevano innumerevoli differenze fisiche/antropologiche, culturali, religiose e linguistiche tra questi popoli se poi erano tutti indoeuropei???
I popoli autoctoni del pianeta vivevano di nomadismo e di semi nomadismo, dove allevavano principalmente pecore e mucche, in alcune zone del pianeta usavano il cavallo soltanto come mezzo per spostarsi più velocemente da un territorio ad un altro.
Mentre i popoli indigeni dell'Africa, dell'India e dell'Australia, vivevano di caccia ed erano stanziali, formavano dei piccoli o grandi villaggi all'interno di grandi foreste e di corsi d'acqua.
Gli indiani d'America vivevano di seminomadismo, e si spostavano seguendo le gradi mandrie di bisonti che cacciavano.
Seguendo la teoria evoluzionistica, molto discussa e criticata, l'uomo nacque in Africa, per poi migrare nel resto del mondo.
La civiltà come la conosciamo noi proviene dall'oriente, dove sorsero grandi città-stato e imperi, rette da forme di governo aristocratiche-monarchiche, tecnologicamente e culturalmente molto più evolute rispetto al resto delle popolazioni che seguivano il modello del nomadismo o semi nomadismo.
Da una parte abbiamo grandissimi centri socio culturali ricchi di artisti, di storici-poeti, scrittori, maestri, politici, architetti-costruttori, dove l'ingegneria metallurgica e idraulica era fonte di grande potere e di controllo, dall'altra parte troviamo popoli retrogradi e barbarici che vagabondavano da un posto all'altro con l'unico intento di fare la guerra e opprimere con la forza..
La civiltà Gilanica precede di gran lunga i grandi imperi d'oriente, a differenza di questi ultimi, i gilani non erano un popolo belligerante, ma allo stesso modo era ricchissimo di arte, di cultura, di religiosità pacifica, grandi coltivatori e figli della terra.
Al principio fu la pace a regnare sulla terra, non esistevano ne scontri ne guerre ne oppressioni, al principio fummo tutti uguali, senza distinzioni di genere, senza distinzioni di razza, senza distinzioni di classi sociali, senza distinzioni tra ricchi e poveri; i figli non erano proprietà di nessuno in particolare, ma appartenevano alla grande comunità della Dea. La famiglia era allargata e senza gerarchie al suo interno, con il compito di prendersi cura l'un l'altro.
ma poi questo "giardino dell'eden" fu interrotto bruscamente da guerre fratricide, genocidi di massa, persecuzioni, privazioni e violenze; dalla pace divinatoria al caos infernale.
Abbiamo una storia religiosa che parte da divinità telluriche (figlie appunto della terra stessa), per poi passare quasi inspiegabilmente alle divinità provenienti dal cielo luminoso e splendente.
Passaggi dal politeismo telluirico di base matriarcale, al politeismo celeste di base patriarcale. per finire ad un unico monoteismo religioso che si suddivise in diverse ramificazioni, ma senza mai distaccarsi da quell'unico Dio, padre onnipotente.
I sistemi tripartitici dei popoli del nord Europa erano dei sistemi tripartitici su base primitivista, mentre i sistemi tripartitici dei grandi centri di civiltà erano molto più articolati e complessi.
Ho letto un sacco di libri, un sacco di teorie, ma come ben sappiamo le teorie non si fondano su prove certe.
Quello che posso dire è che ci sono parecchie cose strane che non quadrano nella storia e moltissime incongruenze che devono ancora essere risolte pienamente..
Io penso che il progresso tecnologico lo portarono gli alieni, con l'ingegneria metallurgica, idraulica ed urbanistica; zecharia sitchin sosteneva che gli alieni vennero sulla terra esclusivamente in cerca di metalli da estrarre, specialmente oro.
Sono propenso a pensare che l'allevamento preceda di gran lunga la coltivazione, e che quest'ultima sia sorta di pari passo con il processo di estrazione dei metalli, e del controllo dell'acqua.
Anche la strutturalizzazione dei grandi centri urbani andrebbe di pari passo con queste innovazioni allogene, dal momento che la coltivazione è anche sinonimo di stanzialità dei popoli che ne hanno da sempre fatto uso.
Non vedo proprio in che altro modo io possa spiegarmi, senza mezzi termini, un processo evolutivo e ingegneristico vecchio di migliaia di anni, come del resto, come abbiano potuto uomini "primitivi", conoscere i processi di estrazione di fusione e di lavorazione dei metalli, e di come potessero sapere i giusti luoghi dove andare ad estrarli.
Come del resto, non riesco a spiegarmi il fatto che esistano cosi tante differenze etniche fisiche/antropologiche tra tutti gli abitanti di questa terra.
Non credo proprio che il semplice cambiamento di cibo, insieme al cambiamento climatico/territoriale, possano aver contribuito maggiormente nel far nascere tutte queste differenze tra di noi.