Originariamente Scritto da
dodoshady
Ieri sera mi sono imbattuto nel servizio sulla Chiesa di Report. Chi lo dovesse aver visto è senza dubbio rimasto sconvolto dalla realtà che ci circonda su questo organo che si è completamente dimenticato del vero messaggio di Gesù, come già disse Hegel e tanti dopo di lui. Giorno dopo giorno mi sento sempre più amareggiato, deluso, nervoso per questa situazione, una situazione che sta degenerando nel nostro paese. Non vedo come ci si possa svegliare la mattina dopo rivelazioni di questo genere e andare a lavorare, a studiare, a fare tutto quello che si fa normalmente per poi pagare le tasse in metterle in mano a certi delinquenti, perché di delinquenti si tratta. Con questo non voglio dire che non si debbano pagare le tasse, che non si debba dare a nessuno l'8x100 che non si debba lavorare o studiare, anzi, dobbiamo lavorare e studiare di più di quanto già non facciamo, ma il punto è un altro. Il silenzio. Il silenzio di noi italiani, del nostro popolo, dell'occidente (anche se non tutto). Questo non è un paese trasparente, questo sistema è malato a tutti i livelli e noi continuiamo a farci prendere in giro anche dai preti, dagli alti prelati, dalla curia e da chi per loro, dalle nostre guide spirituali o da chi comunque millanta verità e raccoglie denaro. Per Hegel era un problema dogmatico, o meglio di dogmatismo, oggi è un problema socio-economico-culturale quello della Chiesa che deve essere risolto parallelamente a quello politico-economico del nostro paese. Siamo il paese del privilegio per gli abbienti, i potenti ed i furbi, per gli altri non c'è nulla. Solo tasse, doveri, obblighi e niente libertà. La libertà ce la stiamo giocando noi, gente che suda, continuando a sudare e facendoci salassare da questi beceri burocrati cattocomunisti. Scusate lo sfogo ma non ce la faccio veramente più.