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Discussione: Accade in Europa.

  1. #2841
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    ?
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  2. #2842
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Citazione Originariamente Scritto da Halberdier Visualizza Messaggio
    Ehm... anche dall'altro lato del confine si sentono per caso una lunga serie di esplosioni, che non paiono fuochi d'artificio?
    Citazione Originariamente Scritto da ventunsettembre Visualizza Messaggio
    ?
    Mi spiego meglio, ieri ho scritto il messaggio molto velocemente.
    Ieri sera per un buon venti minuti, si sentivano esplosioni in lontananza, apparentemente provenienti da sud (verso il Mendrisiotto o forse in zona Varese). Mi chiedevo se si trattasse di uno spettacolo di fuochi artificiali (ma non sembrava proprio, si sentiva i rumore ma neppure una luce in lontananza) o se qualcuno stava svolgendo esercitazioni con l'artiglieria (ma anche di quello non trovo notizie).

  3. #2843
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Non saprei cosa dire.
    Forse erano altre sparate di Fontana.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  4. #2844
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Citazione Originariamente Scritto da Halberdier Visualizza Messaggio
    Mi spiego meglio, ieri ho scritto il messaggio molto velocemente.
    Ieri sera per un buon venti minuti, si sentivano esplosioni in lontananza, apparentemente provenienti da sud (verso il Mendrisiotto o forse in zona Varese). Mi chiedevo se si trattasse di uno spettacolo di fuochi artificiali (ma non sembrava proprio, si sentiva i rumore ma neppure una luce in lontananza) o se qualcuno stava svolgendo esercitazioni con l'artiglieria (ma anche di quello non trovo notizie).
    se non sbaglio a Varese c'era la festa di S.Antonio ...

  5. #2845
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Citazione Originariamente Scritto da sciadurel Visualizza Messaggio
    se non sbaglio a Varese c'era la festa di S.Antonio ...
    Si, probabilmente era quello.

  6. #2846
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Antonio Fontana.
    Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.

  7. #2847
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Citazione Originariamente Scritto da ventunsettembre Visualizza Messaggio
    Antonio Fontana.
    ... che fa rima con razza ariana.
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  8. #2848
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Citazione Originariamente Scritto da Halberdier Visualizza Messaggio
    Mi spiego meglio, ieri ho scritto il messaggio molto velocemente.
    Ieri sera per un buon venti minuti, si sentivano esplosioni in lontananza, apparentemente provenienti da sud (verso il Mendrisiotto o forse in zona Varese). Mi chiedevo se si trattasse di uno spettacolo di fuochi artificiali (ma non sembrava proprio, si sentiva i rumore ma neppure una luce in lontananza) o se qualcuno stava svolgendo esercitazioni con l'artiglieria (ma anche di quello non trovo notizie).
    Potremmo fare varie ipotesi , ma sarebbero storie , come già ne ho sentite tipo un sottomarino ricoperto dal cemento che in genere accadono solo nei film . O no ?



    Il Silenzio per sua natura è perfetto , ogni discorso, per sua natura , è perfettibile .

  9. #2849
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    La Strage del Carbone: Se in nome delle Energie Rinnovabili Si fa Scempio della Storia
    In nome del denaro, venderebbero persino la loro madre. Santa Madre Chiesa. E’ quanto successo a Immerath, nel Nord della Westfalia, alla chiesa cattolica di San Lambertus, demolita, dopo essere stata venduta a Garzwiler II, miniera di lignite in espansione.



    Non è l’Isis, questa volta, a radere al suolo la Storia. La religione non c’entra, non quanto il dio denaro, almeno. Il giorno 10 gennaio 2018 una ventina di operai al soldo del Colosso tedesco RWE, giunti nel paesino di Immerath, frazione di Erkelenz, 1.200 persone, a qualche centinaia di km a Sud di Colonia, con due ruspe, sgombrati i pochi manifestanti di Greenpeace che avevano invano appeso uno striscione con la scritta “Chi distrugge la cultura, distrugge esseri umani, #StopCarbone”, hanno proceduto ad abbattere, in un solo giorno, quell’edificio frutto di 800 anni di costruzione. Qualche ora di protesta, per ritardare la distruzione di un edificio secolare. Poi, la distruzione, un pezzo di storia e, per chi crede, di sacralità, raso al suolo. Perché?

    La Chiesa è stata distrutta poiché sorgeva sopra un giacimento di Carbone. E perché La Germania, dichiarandosi “Green” non vuole ricorrere al Nucleare. Angela Merkel, da dieci giorni definitivamente a capo del suo quarto governo consecutivo, ha dichiarato di voler ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2020, utilizzando tuttavia una delle energie più inquinanti al mondo, il carbone, per l’appunto. Tuttavia, la spiegazione della distruzione di una Chiesa storica, di un villaggio sfollato, non si riducono all’apparente “veste verde” della Germania. Come spiegato dalla ricercatrice di economia Hanna Brauer, le grandi aziende di energia elettrica sono legate a lander e comuni; il carbone significa dare lavoro a qualcosa come 30mila lavoratori, che sono cioè 30mila elettori.



    Energiewende, come spiega eloquentemente un articolo della pagina Facebook del sito Nucleare e Ragione, è la riforma del comparto energetico tedesco che, dietro la dichiarata maschera della sostenibilità, ha abbandonato la produzione elettronucleare, ricorrendo alle fonti energetiche rinnovabili, quali la lignite. Così, durante le progressive scoperte di energie rinnovabili, le miniere riprendono il loro cammino, distruggendo, per il proprio necessario spazio, qualunque cosa trovino, villaggi e chiese comprese. Il risultato? Quasi mille sfollati, dietro un lauto risarcimento, e una chiesa distrutta.



    70 km quadrati l’area che la miniera occuperà, 1,3 le tonnellate di lignite che aleggeranno nell’aria, sino al 2045. Poi la centrale, come spiega sempre Nucleare e Ragione, sarà nuovamente sepolta.

    E c’è persino chi sostiene che l’edificio, dopotutto, non era poi così antico, poiché no, non era del XII secolo, bensì risaliva al XII secolo soltanto per quanto riguardava il complesso originario, poi, però, era stato ampliato nel XIV secolo e, infine, ricostruita e riconsacrata alla fine dell’800. Tralasciando che per tutto il XIX secolo – fortunatamente – imperversava la “moda” del restauro, talvolta anche pesante (basti pensare a Carcasonne), quel che più stupisce sono le polemiche di coloro che puntualizzano che la distruzione della Chiesa, siccome la stessa non fosse poi così antica, sia in qualche modo da legittimare.



    Immerath non sarà né il primo né l’unico villaggio ad essere stato raso al suolo, in nome del carbone. Il pegno, per aver abbandonato il nucleare, per la Germania e (soprattutto per la Renania) sarà molto alto: come conclude l’articolo, cadranno, sotto il gioco del carbone, villaggi quali: Lützerath, Holzweiler, Keyen-berg, Berverath, Westrich, Kuckum, mentre altri 12 villaggi sono già scomparsi.


    Keyenberg sarà uno dei prossimi villaggi ad essere distrutto
    Siamo davvero sicuri, che, in nome del carbone e delle energie rinnovabili, si debba distruggere la storia? L’alternativa sarebbe il Nucleare, ma non tutti sono d’accordo. L’approfondiremo nella prossima intervista proprio a Nucleare e Ragione.
    La Strage del Carbone: Se in nome delle Energie Rinnovabili Si fa Scempio della Storia - Ticinolive

    Francia, Chiese Rase al Suolo: la Straziante Scia dello Scempio della Storia

    Nel 2016 sono state abbattute sette chiese. Nel 2017 lo scempio è continuato. 26 luoghi di culto sono stati messi in vendita dallo stato francese. E’ in atto lo “scempio della storia”.
    Non con tutti i luoghi di culto accade lo stesso scempio, però. Oggi la Francia conta 2390 moschee, e allo stesso tempo i prezzi per la vendita del terreno perché sorgano nuovi luoghi di culto islamici, diminuiscono sino a sfiorare il ridicolo, in nome delle sovvenzioni culturali: come riportato da Il Foglio.it i terreni costerebbero solo 7,5 euro al metro e a Evreux sarebbero stati venduti addirittura a 1 euro al metro quadro.

    Le chiese distrutte annualmente costituiscono la concatenazione di uno scempio tuttora in atto.

    Clairmais, demolita la cappella di San Bernardo – il 17 gennaio 2017, la cappella di San Bernardo, sorta replicando lo stile della cappella di Lourdes, di fronte alla santa grotta di Clairmarais, abbandonata da diversi anni, è scomparsa dalla terra, demolita sino alle fondamenta. La demolizione era iniziata il 26 dicembre del 2016, nonostante l’opposizione del custode Damien Morel, che mestamente riporta alla stampa “avevamo fatto il possibile per la nostra chiesa. Avevamo provato a mobilitare tutte le energie per questa cappella. Ma era troppo tardi.” Al posto della cappella è stato costruito un parcheggio.


    Clairmarais. La cappella, abbandonata, anziché esser restaurata, è stata demolita. Al suo posto è sorto un parcheggio.
    Villeurbanne – demolita l’Eglise de la Ferrandière – il 29 febbraio 2016 la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, costruita nel 1838 e consacrata nel 1842, è stata rasa al suolo da bulldozer, nel quartiere della Maisons Neuves. Attraeva pochi fedeli e costava troppo alla diocesi, questa la motivazione per radere al suolo una delle ultime vestigie del castello dell’omonimo Castello de La Ferrandiére scomparso definitivamente negli anni ’50 per far spazio a costruzioni immobiliari. Lo stesso destino è capitato alla chiesa: deve lasciare spazio a un immobile popolare, costruito da Est Métropole Habitat. A nulla sono servite le raccolte firme degli abitanti.



    Il progetto di demolizione della chiesa per far spazio all’immobile in stile sovietico
    Demolita la cappella di San Martino a Sablé-Sur-Sarthe – il 17 luglio 2017 la chiesa dedicata a San Martino costruita nel 1880 è stata demolita per ragioni simili alle precedenti: costruire un parcheggio.


    La chiesa di San Martino è stata demolita a luglio scorso per far spazio a un parcheggio

    La lunga e straziante lista dello scempio della storia continua sul sito Patrimoine-en-blog, il quale tuttavia riguarda solo le chiese distrutte in Francia (38, solo dal 2000) in nome del denaro, parcheggi e quant’altro.
    Nel frattempo nella Renania, in nome del Carbone, scompaiono interi villaggi e chiese centenarie, e la situazione è pressoché la stessa.
    Viene da chiedersi perché l’uomo contemporaneo distrugga la storia, il passato, e le vestigia di tutto ciò che gli ha permesso di essere, senza il quale oggi non sarebbe qui. Ma a quanto pare sarebbe stato meglio così.
    Non stupisce dunque perché l’occidente non condanni (o lo faccia talmente in modo blando da passare inosservato) lo scempio ell’Isis, poiché, in fondo, proprio in Europa, il vandalismo è legalizzato.

    Come riporta Chantal Delsol, filosofa 70enne parigina, autrice, tra i numerosi saggi, de le haine du monde (2016), il XXesimo secolo è stato devastato dai totalitarismi, generando un mondo sfigurato. Un mondo che ad oggi non ha più nessuno che lo protegga e lo difenda dalla distruzione tuttora imperante. “La Francia si è stancata di difendere la propria identità e le proprie radici.” conclude la filosofa.
    Francia, Chiese Rase al Suolo: la Straziante Scia dello Scempio della Storia - Ticinolive

  10. #2850
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    Predefinito La Svezia si sta preparando per una guerra civile/razziale

    di Tyler Durden

    La Procura vuole schierare l’Esercito nelle zone fuori controllo per la resenza di migranti
    Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, la Svezia si sta preparando a distribuire un opuscolo sulla difesa civile a circa 4,7 milioni di famiglie, avvertendoli dell’inizio della guerra.
    L’opuscolo servirà come un manuale di “difesa totale” in caso di guerra e fornirà dettagli su come garantire i bisogni di base come acqua, cibo e riscaldamento, secondo quanto riportato dal FT. Il manuale copre anche altre minacce come attacchi informatici, terrorismo e cambiamenti climatici.



    ” Tutta la società deve essere preparata ai conflitti, non solo ai militari. Non abbiamo usato parole come difesa totale o allerta da almeno 25-30 anni o più, quindi la consapevolezza tra i cittadini è molto bassa “, ha detto Christina Andersson, capo del progetto presso l’agenzia svedese per le contingenze civili.
    Il manuale di sopravvivenza o meglio conosciuto da alcuni come guida per i sopravviventi è chiamato “If Crisis o War Comes” sarà pubblicato dal governo nella tarda primavera. La sua pubblicazione arriva in un momento in cui la minaccia di una guerra con la Russia è alta, beh, forse, secondo le Tv ma questo è ciò che i media mainstream hanno condizionato molti a credere.

    Che cosa succede se la minaccia non proviene dalla Russia, ma è interna?

    Mercoledì, il primo ministro Stefan Lofven ha detto che la Svezia farebbe tutto il necessario, incluso l’invio nell’esercito, per porre fine all’ondata di violenza di gruppo nelle zone di divieto di circolazione in tutto il paese. Il tasso di omicidi in Svezia è stato relativamente basso nel corso degli anni, ma grazie alla crisi ed ll’arrivo di masse di migranti, la polizia è impotente in molte aree del paese.
    ” Non è la mia prima azione da militare, ma sono pronto a fare tutto il possibile per far sì che il crimine organizzato seriamente scompaia”, ha detto Lofven dopo la discussione sulla leadership del partito in parlamento.

    “Ma è anche ovvio che ci sono problemi sociali. Lo scorso anno si sono verificati 300 sparatorie, 40 persone sono state uccise. Il nuovo anno è iniziato con nuovi episodi di violenza, stupri e rapine Vediamo criminali che agiscono con totale mancanza di rispetto per la vita umana, questo è uno sviluppo terribile, sono determinato a affrontare questo “, ha aggiunto.

    Persino il leader democratico svedese, Jimmie Akesson, “ha dichiarato guerra” contro il crimine organizzato e ha suggerito che la Svezia dovrebbe schierare l’esercito in zone vietate per contrastare la violenza fuori controllo.

    “Le persone vengono uccise a colpi di pistola nei ristoranti della pizza, oppure le persone vengono uccise dalle bombe a mano che trovano per strada “, ha detto Akesson in Parlamento mercoledì.

    “Questa è la nuova Svezia; il nuovo, eccitante, dinamico, paradiso multiculturale che tanti qui in questa assemblea … hanno combattuto per creare un ambiente per così tanti anni “, ha detto sarcasticamente.

    Peter Imanuelsen, giornalista indipendente in Svezia, ha riassunto i recenti sviluppi in una linea temporale:

    Il governo invia volantini a 4,7 milioni di famiglie dicendo loro come prepararsi per la guerra.
    Il leader del partito democratico svedese dice “Si sta conducendo una guerra nella società svedese.”
    Il primo ministro svedese sta valutando la possibilità di schierare l’esercito in zone vietate.


    Manifestazione di mussulmani in Svezia

    Per riassumere, il governo svedese si sta preparando per un evento destabilizzante, mentre i media mainstream continuano a usare la Russia come capro espiatorio. Nel frattempo, alti funzionari governativi in ​​Svezia hanno fatto eco nell’unità di crisi che l’intervento militare in dozzine di zone vietate in tutto il paese è un’alta probabilità.

    Allo stesso tempo, il governo si sta preparando a distribuire milioni di manuali di sopravvivenza ai propri cittadini, indicando che un evento destabilizzante si sta avvicinando.
    Mercoledì scorso abbiamo riferito di ancora più caos in Svezia quando una bomba a mano è stata lanciata in una stazione di polizia a Malmo, provocando una “grande esplosione” secondo i resoconti dei media locali.

    Infine, mentre i tre maggiori partiti politici svedesi sollecitano un intervento militare nelle zone vietate, l’agenzia svedese per le contingenze civili sta tentando freneticamente di stampare milioni di manuali di sopravvivenza per proteggere i cittadini per quello che sembra essere un futuro turbolento in 2018.

    Nota: Tutto “tranquillo” e secondo quanto era facile prevedere nelle nuove società multiculturali volute dai mondialisti e dai sostenitori del mondo senza confini. Bisogna abbattere i muri, gettare ponti ed aprire le porte a tutti, occorre integrare ed accogliere, integrare ed accogliere……....

    Fonte: Zero Hedge

    Traduzione e nota: Luciano Lago

    https://www.controinformazione.info/...uerra-civile/#

 

 
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