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Discussione: Accade in Europa.

  1. #4151
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    La BCE è indipendente: obbedisce solo a BlackRock
    Maurizio Blondet 12 Gennaio 2023

    Riprendiamo questa domanda del giornalista Michele Arnese

    LA BCE HA CAMBIATO STATUTO?…

    «Dobbiamo garantire che tutte le politiche della Bce siano allineate con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2 gradi», ha detto la tedesca Isabel Schnabel del comitato esecutivo della Bce.

    — Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 11, 2023

    Da dove ha preso la BCE l’obbedienza a questa direttiva “climatica”, che non si trova scritta negli statuti della banca centrale?

    Non da una direttiva UE: l’avrebbe respinta come violazione della sua indipendenza; la sacra inviolabile indipendenza delle banche centrali dal potere politico. E allora da chi?
    Risposta: da BlackRock. La più mostruosa società privata di investimento speculativo, che gestisce millemila miliardi di dollari: il suo capo, Larry Fink, ha dichiarato che punirà le società in cui investe se la loro produzione provoca troppe “emissioni di carbonio”, facendo loro mancare i fondi; e di voler “incoraggiare” i gerstori delle imprese a basso contenuto di carbonio parcheggiando preferenzialmente i propri soldi in società green e che “salvano il pianeta”. Leggere qui il decreto emanato dalla più grande banca privata del mondo:

    larry-fink-scaled-e1648115130686
    Larry Fink capo di Blackrock
    Gli investimenti sostenibili di BlackRock
    Dunuee – E’ un diktat“ climatico” emanato da una gigantesca multinazionale privata quello cui la BCE, nella sua “autonomia” e gelosa “indipendenza dal potere politico”, sta obbedendo.

    Va rilevato che invece la FED, l banca centrale americana, per bocca del suo governatore Powell, ha rigettato esplicitamente il diktat “Sii green o niente soldi” emanato da Blackrock, come ha riportato il New York Times, da leggere qui:

    Powell afferma che la Fed non sarà “decisore delle politiche climatiche”
    In un discorso sull’indipendenza della Federal Reserve, il presidente Jerome H. Powell ha sottolineato che il cambiamento climatico dovrebbe essere affrontato dai funzionari eletti.

    Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell a Stoccolma, ha affermato che la banca centrale deve preservare la propria indipendenza ed evitare di diventare un “decisore delle politiche climatiche”.Credito…Claudio Bresciani/TT News Agency, via Associated Press

    DiJeanna Smialek – 10 gennaio 2023
    “Jerome H. Powell, il presidente della Federal Reserve, ha affermato che per mantenere la sua indipendenza dalla politica, la banca centrale deve “continuare a lavorare a maglia” – e ciò significa che non è l’istituzione giusta per approfondire questioni come la mitigazione del cambiamento climatico.
    “Senza un’esplicita legislazione del Congresso, sarebbe inappropriato per noi utilizzare la nostra politica monetaria o gli strumenti di vigilanza per promuovere un’economia più verde o per raggiungere altri obiettivi basati sul clima”, ha affermato Powell, che ha pronunciato i suoi commenti in una conferenza tenuta dalla Svezia banca centrale. “Non siamo, e non saremo, un ‘decisore di politiche climatiche'”.

    “Politico” aggiunge che Powell ha subito pressioni (immaginate da chi) he ha “respinto”:,

    Il presidente della Federal Reserve Jerome Powell martedì ha respinto le pressioni per utilizzare i poteri della banca centrale per combattere il cambiamento climatico, sostenendo che spetta al presidente e al Congresso prendere l’iniziativa.



    Ecco la frase-chiave: senza un’esplicita votazione del Congresso, la banca central USA e non deciderà da sé di diventare green, penalizzando certe industrie a faorendone altre in base a un pregiudizio ideologico ; continuerà ad occuparsi strettamente dei suoi compiti statutari, la difesa della moneta e dei tassi. La BCE della Lagarde e Schnabel ha fatto esattamente il contrario. E’ un altro atto di despotismo,forma di “governo” sempre più tipica della UE.

    https://www.maurizioblondet.it/la-bc...o-a-blackrock/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  2. #4152
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    La Croazia entra nell'Euro e aumentano i prezzi.
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  3. #4153
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Croazia, arriva l'Euro e i prezzi volano
    Storia di dalla redazione

    L’ingresso della Croazia nell’Eurozona inizia con un’impennata dei prezzi. Dal primo gennaio, infatti, con l'adozione della moneta unica, si è registrato un forte aumento dei prezzi, specie di generi alimentari e dei servizi. Rincari ritenuti ingiustificati anche dal governo, che ha annunciato un intervento nei prossimi giorni.

    https://www.msn.com/it-it/notizie/mo...simi%20giorni.
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  4. #4154
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Croazia nell’Euro, prezzi alle stelle la rabbia cittadini

    LAURA NOVELLI

    Un brusco risveglio per i cittadini croati che in 24 ore hanno visto lievitare i prezzi. Dal 31 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023, con l'entrata del paese nell'Eurozona, è aumentato tutto, anche il caffè al bar.

    Croazia nell’euro, prezzi alle stelle la rabbia cittadini. Otto Kune per un caffè, cioè un euro e nove centesimi. Almeno sembrava dovesse essere così, anche dopo 31 dicembre 2022, cioè dopo l’arrivo dell’euro in Croazia. Invece è arrivata subito la sorpresa visto che il prezzo della bevanda è volato subito a 1,2 o addirittura 1,5 euro. I rincari dei prodotti di prima necessità, come latte, burro, pane, sono saliti dal 3% al 20% in numerose catene di distribuzione, da un giorno all’altro e la spesa ha cominciato subito a pesare sulle tasche dei croati che hanno scatenato la loro rabbia scoppiata dopo aver dovuto affrontare delle nuove difficoltà. Come in tutti i paesi anche in Croazia stanno risentendo della crisi energetica per la guerra in Ucraina che ha fatto balzare l’inflazione, con un tasso del 13,9% annuale, non ha fatto eccezione. In più “nel fine settimana dal 31 dicembre al 1° gennaio non è successo nulla che abbia causato un tale aumento dei prezzi”, ha tuonato il ministro dell’Economia, Davor Filipovic, alle prese con centinaia di reclami dai cittadini inviperiti.

    Croazia nell’Euro, prezzi alle stelle la rabbia cittadini e il governo pronto ad intervenire
    Croazia nell’Euro prezzi alle stelle, la rabbia cittadini. È un film già visto in altri Paesi dopo l’entrata nell’Eurozona (Italia compresa). Il risultato è che i consumatori sono disorientati dalla nuova valuta e i commercianti se ne approfittano. Per questo l’esecutivo croato di Andrej Plenkovic, sotto la crescente pressione dell’opinione pubblica ha minacciato decise contromisure, tra cui la pubblicazione di una “lista nera” degli esercizi che hanno speculato sull’ingresso nell’euro. Una fonte del governo ha rivelato a Jutarnji List, noto quotidiano nazionale, che è allo studio il ricorso alla legge sulle misure eccezionali di controllo dei prezzi per imporre un tetto che riporti i listini indietro al 1° dicembre o al 1° novembre. “Proprio come abbiamo limitato i prezzi per nove prodotti a settembre, possiamo farlo per 55, 100 o 200 prodotti“, ha spiegato la fonte, che ha promesso una decisione entro giovedì 12 gennaio e non ha nascosto “indignazione” per il comportamento “scorretto” dei commercianti.

    Aumentano beni di prima necessità ma anche ristoranti e servizi
    E non sono gli alimenti ad aver subito i rincari più pesanti. Secondo quanto raccolto dal governo, sono stati riscontrati aumenti dall’1% al 10% nella ristorazione e dal 10% all’80% nel settore dei servizi. Il tutto nel giro di 24 ore. “Tutti coloro che hanno aumentato ingiustificatamente i prezzi devono riportarli al prezzo del 31 dicembre. Non vi è alcun motivo giustificato per un tale aumento dei prezzi”, ha spiegato Filipovic a Vecernij List, pronto a prendere provvedimenti. Infatti, la legge sul controllo dei prezzi in Croazia, prevede multe che possono raggiungere i 26 mila euro ad azienda. Per poterle applicare però bisogna provare, caso per caso, che il rincaro sia effettivamente una speculazione e non sia legato ai molteplici fattori che hanno portato a un incremento dell’inflazione in buona parte del mondo. Tra i distributori di servizi, anche di prima necessità, che importano i loro prodotti in Croazia c’è però chi è già sul piede di guerra, come Petrol, la società slovena che controlla un quarto dei distributori di carburante nel paese. Per protestare contro il ‘price cap’ imposto dalle autorità lo scorso febbraio, la compagnia ha chiuso tutti i punti vendita per un’ora lo scorso 28 dicembre e ha lamentato una perdita di 34,6 milioni di euro, solo sul mercato croato, nei primi tre mesi del 2022. Petrol ha dichiarato di essere pronta a far causa “a meno che il governo non smetta di intervenire sui prezzi”. Presa di posizione che ha indispettito il ministro dell’economia Filipovic. “Limitare i prezzi, invadere l’economia di mercato non è un capriccio né mio né di Plenković”, ha spiegato ancora il ministro, “tuttavia, siamo in una situazione in cui il mercato non funziona. Avevamo prezzi dell’energia dilaganti, tutti chiedevano aiuto al governo. Il governo è intervenuto per salvare tutti, in modo che sia le persone che l’economia potessero andare avanti”. Ed è proprio nel settore energetico, secondo fonti dell’esecutivo di Zagabria, che si starebbero verificando le speculazioni più riprovevoli.

    https://www.tag24.it/462540-croazia-...no-interviene/
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  5. #4155
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Olocausto, Herzog: 'L'Europa non sarebbe ciò che è senza gli ebrei'

    Lo sappiamo bene.

  6. #4156
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Giornata della Memoria. Il Covid fu creato per salvare la finanza globale
    Maurizio Blondet 27 Gennaio 2023

    Michael Bryant

    Il fenomeno COVID non può essere compreso senza comprendere il tracollo finanziario senza precedenti che minaccia l’intero sistema finanziario globale.

    La storia della pandemia di COVID-19 non ha senso se vista dal punto di vista della salute, della sicurezza e della scienza. D’altra parte, se lo guardi dal punto di vista del denaro, del potere, del controllo e del trasferimento di ricchezza, tutto ha perfettamente senso.

    I blocchi, le museruole obbligatorie, il distanziamento antisociale e la pletora di misure complementari non hanno fatto nulla per proteggere o migliorare la salute pubblica: non sono mai stati progettati per farlo.

    I tanti legami nati all’inizio dello scenario Covid-19 erano tutti progettati per frantumare deliberatamente l’economia globale e schiacciare le piccole imprese, nonché per spezzare le menti e le volontà delle persone, distruggere il tessuto sociale, al fine di “ricostruire una società migliore ” in linea con le visioni distopiche degli psicopatici che conducono questa guerra di classe.

    Il risultato desiderato è un’utopia dei miliardari, in cui possederanno e controlleranno il pianeta come un feudo tecno-feudale in cui l’umanità sarà contrassegnata digitalmente e regolata come bestiame in una tecnocrazia super-polizia.

    Ciò che questa crisi inventata opportunamente camuffa è che ci troviamo nel bel mezzo di un collasso economico totale pianificato, un collasso che era inevitabile.

    Consentire la frode COVID si è resa necessaria quando i mercati globali hanno affrontato una grave crisi del debito nell’autunno del 2019, emersa in mercati precedentemente prevalentemente liquidi: mercati pronti contro termine, mercati monetari e mercati dei cambi. I governi occidentali si sono affrettati a salvare questo sistema fatiscente, arginare questa frana catastrofica, salvare investitori su larga scala e installare in modo proattivo infrastrutture di sicurezza per controllare l’inevitabile disordine sociale derivante da questo collasso.

    Questo sarebbe seguito da un ripristino finanziario globale, dopo un periodo di iperinflazione, che distruggerebbe sia il valore del debito che le corrispondenti pretese cartacee.

    Il sistema finanziario era già in una fase avanzata di declino nell’autunno del 2019, come illustrato dall’acquisizione da parte della Fed del mercato Repo a settembre per cortocircuitare la Repocalypse.

    Questo crollo è iniziato sul serio nel 2008/09 e i tentativi degli ultimi quindici anni di salvare questo sistema economico corrotto hanno solo ritardato l’inevitabile. Nell’autunno del 2019, la crisi ha ripreso a espandersi rapidamente. Un drastico calo della produzione industriale ha caratterizzato la crisi bancaria dell’agosto 2019 – la cosiddetta crisi Repo – quando le banche hanno iniziato a rifiutare i titoli di debito sovrano degli Stati Uniti come garanzia per i prestiti overnight, costringendo il governo federale della Riserva a intervenire e stampare denaro per coprire questo massiccia carenza.

    Il mercato Repo è il mercato in cui le banche prendono in prestito denaro ogni giorno per avere una certa percentuale di attività liquide alla fine di ogni giornata per poter soddisfare determinati requisiti fiduciari.

    Intorno alla metà di settembre, la Fed ha iniziato a pompare dai 10 ai 20 miliardi di dollari al giorno nel mercato dei pronti contro termine per mantenere bassi i tassi di interesse in modo che le banche potessero prendere in prestito il denaro necessario per rimanere in attività. Tuttavia, non era ancora abbastanza.

    All’inizio di marzo, la Fed ha iniettato 100 miliardi di dollari nel mercato Repo per arginare questa grande crisi.

    Tutti a Wall Street erano gravati da enormi debiti e hanno trattenuto contanti statunitensi per onorare quel debito, rifiutandosi di finanziare acquisti di valuta estera e poi di valuta statunitense mentre il mercato Repo si fermava a un tasso di interesse del 10% sui prestiti pronti contro termine overnight. I buoni del tesoro statunitensi e persino le banconote statunitensi sono stati rifiutati come garanzia per le operazioni pronti contro termine.

    A marzo 2020, la crisi di liquidità si è estesa dai mercati dei broker primari (le banche TBTF e gli hedge fund sono stati salvati a settembre) a tutti gli altri titoli, materie prime, obbligazioni, obbligazioni garantite da prestiti, titoli garantiti da attività a mutui, fondi comuni di investimento, exchange -traded funds, così come vari schemi Ponzi come i derivati ​​strutturati, scambiati su piattaforme proprietarie che rappresentano fino a diverse migliaia di miliardi di dollari.

    Quando i Treasuries statunitensi sono diventati illiquidi a causa della crescita esponenziale del debito pubblico, ma soprattutto privato, in dollari, anche se la FED ha assorbito liquidità dai mercati finanziari, si è scatenato l’inferno.

    Il castello di carte che stava crollando da sei mesi non poteva essere fermato, quindi l’isteria COVID è stata fabbricata per coprire ciò che ammonta a $ 10-15 trilioni di salvataggi della Fed in contanti e in azioni tramite operazioni permanenti di mercato aperto (POMO) – una fantasia modo di dire che la Fed sta acquistando buoni del tesoro, pompando denaro nei mercati finanziari e dando garanzie di valore collaterale utilizzate nei derivati ​​strutturati.

    Il round finale, attualmente in corso, prevede che le banche centrali (Fed) acquistino tutto il debito tossico e privo di valore da hedge fund e banche, compreso il quadruplo di 1,5 trilioni di derivati, e poi trasferiscano il debito al Tesoro come debito sovrano. Quindi stamperanno denaro all’infinito, cosa che sta già accadendo, per onorare questo debito fittizio per affondare il dollaro attraverso l’iperinflazione, e poi sequestreranno gli Stati Uniti e tutti gli altri detentori di debiti in dollari senza valore.

    Questo è il trucco: l’iperinflazione globale per vaporizzare i patrimoni delle masse e degli stati per consegnare i patrimoni pubblici agli investitori privati. Ciò consente alla classe dirigente di rastrellare beni (piccole imprese fallite, case pignorate, ecc.) per appropriarsi senza limiti di tutto nel mondo.

    L’arrivo dell'”emergenza” Covid-19 ha fornito la giustificazione e l’opportunità per congelare il tracollo bancario statunitense con massicce iniezioni di liquidità. Circa $ 8-10 trilioni sono stati pagati alle banche statunitensi fino a marzo 2020, con ulteriori $ 5 trilioni di stimoli economici promessi dalla Fed.

    La credenza in un’emergenza medica globale, a marzo 2020, era il risultato della manipolazione dei mass media, delle tecniche di condizionamento comportamentale e dell’ingegneria sociale. Tutto ciò è stato reso possibile attraverso la programmazione istituzionale e i messaggi invadenti dei media, ostacolando i processi cognitivi di base ed eliminando le opportunità di pensiero critico.

    Oltre a questo incessante e travolgente bombardamento mediatico che promuove la teoria di un virus pandemico mortale, nessun’altra spiegazione è stata lasciata esistere nei media o nella coscienza pubblica.

    Senza la minaccia di un “virus killer”, questo massiccio crollo finanziario avrebbe immediatamente causato il panico e minacciato la credibilità del dollaro. Senza la cortina fumogena del Covid-19, questo diffuso schema Ponzi e il trasferimento di ricchezza storico in corso sarebbero visti per quello che sono: un furto operato dall’aristocrazia finanziaria.

    Operazione Covid: il cavallo di Troia per inaugurare il nuovo ordine mondiale

    Come ha illustrato la “Guerra al terrore”, questi eventi sono costruiti per sfruttare quante più opportunità possibili. Con la “Pandemia Covid” che sostituisce la fasulla “Guerra al Terrore”, un’altra “crisi globale” strumentalizzata si sta miracolosamente trasformando in un’opportunità per la classe dirigente.

    Mentre la necessità immediata era quella di fermare l’emorragia dal sistema finanziario globale, molti altri obiettivi erano e sono serviti da questa operazione multiforme. Niente di tutto questo è casuale. Tutto questo è nascosto allo scoperto, pianificato ed eseguito, come evidenziato da molteplici esercizi di simulazione come “Evento 201” e numerosi documenti come “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

    La stessa operazione Covid copre molti obiettivi:

    Anticipazione e occultamento delle ragioni della predetta implosione economica;
    Accelerazione del più grande trasferimento verso l’alto di ricchezza nella storia umana;
    Motivazione e radicamento dello stato di biosicurezza, compresa la sorveglianza dell’IA in più settori della società;
    Rafforzare e arricchire il cartello di tecnologie avanzate, attraverso il tracciamento delle applicazioni, la proliferazione e la normalizzazione dei social media e delle piattaforme di comunicazione come “intermediari” in tutti gli ambiti della vita. Evoluzione di tutta la vita sociale verso l’imperativo tecnologico: pasti ordinati tramite DoorDash, riunioni su Zoom, aumento della spesa tramite Visa/MasterCard ordinando merci online con Amazon, film tramite Netflix, ecc. sono stati tutti costretti a un pubblico globale credulone e in gran parte sottomesso durante la tirannia del Covid;
    Creazione della “pandemia” come meccanismo finanziario. Le pandemie fabbricate sono diventate gigantesche opportunità di investimento che aumentano la ricchezza dei miliardari e consolidano ulteriormente il loro potere;
    Espansione dell’industria della sanità pubblica in tutti i settori della vita pubblica ed economica. Il settore sanitario è ora direttamente collegato ai mercati globali e ai conglomerati finanziari ed è diventato uno degli strumenti finanziari più importanti per gli investitori;
    Creazione di un sistema di “gestione della salute” biomedico completamente nuovo e redditizio per introdurre e codificare un modello medico biotecnologico con particolare attenzione ai “vaccini” a mRNA scaricabili “rivoluzionari”;
    Espansione e standardizzazione dell’uso delle carte d’identità digitali, compresi i passaporti per i vaccini, collegandole a una Central Bank Digital Currency (CBDC);
    Sistema Universal Basic Income (UBI), per tracciare acquisti, interventi medici, “scelte di vita”, ecc.; per indurci ad assumere comportamenti “desiderati” o escluderci del tutto dal sistema, a loro discrezione;
    Riorganizzazione, privatizzazione e riduzione dei servizi pubblici con il pretesto di renderli “più agili” per le “emergenze pubbliche”;
    Condizionare il pubblico a perpetui “stati di emergenza” per prepararlo all’attuazione dell'”Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
    L’ultima parola

    Stiamo vivendo la più grande criminalità organizzata del mondo dalla seconda guerra mondiale. Alcuni lo hanno capito. Altri sono ancora addormentati o traumatizzati, mentre il tessuto sociale è in frantumi e il mondo che li circonda è completamente trasformato.

    Le élite finanziarie sanno di aver accumulato enormi debiti e deficit impagabili. Sanno che le promesse di pensioni e benefici non possono essere pagate. Sanno che il sistema ha raggiunto la sua Waterloo e che i disordini sociali sono inevitabili.

    Sanno che devono agire in modo rapido e completo per evitare questo crollo al fine di proteggere il Leviatano finanziario da cui dipende la loro capacità di mantenere il potere e il controllo.

    In altre parole, il Covid-19 non è stato un’emergenza sanitaria generalizzata, ma uno schema di riciclaggio di denaro, un’operazione psicologica di massa e una cortina fumogena per una completa revisione e ristrutturazione dell’attuale ordine sociale ed economico mondiale.

    Il Covid-19, l’evento mediatico, è stato il cavallo di Troia costruito per inaugurare una completa trasformazione della nostra società.

    Il Covid-19TM, l’operazione, non è mai stato un evento epidemiologico, è un modello economico destinato ad aumentare i portafogli dei super ricchi.

    Il “Covid-19” non esiste, se non come associazione a delinquere.

    Traduzione: Strategia



    IO NON HO DIMENTICATO I CONSIGLI GOVERNATIVI SULLA SALUTE:

    Evita il più possibile la luce solare e l’aria fresca.
    Intrappola batteri e germi sul tuo viso con una mascherina.
    Evita sport ed esercizi fisici.
    Guarda ogni giorno la propaganda televisiva.
    Fatti iniettare una terapia genica sperimentale.
    Instillare un senso di ansia nei vostri figli.
    E TU? HAI DIMENTICATO

    https://www.maurizioblondet.it/giorn...nanza-globale/
    Ultima modifica di Eridano; 27-01-23 alle 21:52

  7. #4157
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    la città di Vienna emette strani lasciapassare per il coprifuoco
    Maurizio Blondet 4 Febbraio 2023


    Un amico lettore mi segnala questa notizia da Vienna:

    “Oltre ai continui avvisi multimediali di blackout imminente, la città di Vienna sta ora rilasciando pass per il personale chiave per superare i blocchi stradali durante il coprifuoco. Stanno forse facendo i conti con l’avvicinarsi di una guerra contro la Russia, che sta anche attaccando in primo luogo l’approvvigionamento energetico in Ucraina? “

    L’articolo traduzione automatica:

    Si fa minaccioso: la città di Vienna rilascia i permessi per il coprifuoco blackout
    02 febbraio 2023


    Immagine: Report24

    La catena di strane precauzioni fa lentamente riflettere molti cittadini. Oltre ai continui avvisi multimediali di blackout imminenti, la città di Vienna sta ora rilasciando pass per consentire al personale chiave di passare attraverso i posti di blocco durante il coprifuoco. Si aspetta una guerra in avvicinamento contro la Russia, che sta anche attaccando principalmente l’approvvigionamento energetico in Ucraina? Il film sulla bomba atomica dell’inizio del 2021 si adatta bene al quadro.

    Non sembra esserci alcun interesse a Vienna nel ridimensionare e calmare la popolazione. Questo è anche eccitante in quanto ogni esperto di crisi confermerà che nulla è più importante in una crisi che mantenere la calma. Tuttavia, i politici non hanno dato l’esempio durante la crisi di Corona, al contrario, la paura e il panico sono stati deliberatamente fomentati.

    Gli organi ufficiali stanno ora pianificando una simile strategia a lungo termine con il timore di un blackout e, di conseguenza, della guerra e della guerra nucleare. Difficile interpretare in altro modo il rilascio dei permessi di blackout coprifuoco. L’Associazione sanitaria di Vienna ha inviato tali documenti il ​​31 gennaio 2023.



    Con questi documenti, che di fatto non hanno caratteristiche di sicurezza che potrebbero impedire la contraffazione, i professionisti medici dovrebbero poter passare attraverso posti di blocco in caso di blackout.

    Credere che la città di Vienna possa essere controllata a lungo in caso di vero e proprio blackout è ambizioso. La città ha circa 7.400 agenti di polizia , non tutti adatti alla strada. Che questi due milioni di persone debbano controllare chi sta combattendo per l’acqua e il cibo sarà sicuramente divertente, se ridi comunque. Ciò che spesso viene dimenticato in tutti gli scenari di blackout: anche gli agenti di polizia hanno famiglie che vogliono essere protette.

    La rivista online Exxpress , vicina all’ÖVP, ha chiesto alla città di Vienna e ha scoperto: il personale della città dovrebbe essere preparato per un blackout totale. Lì si presume che il rischio di blackout sia molto maggiore di quanto comunicato ufficialmente.

    Tuttavia, è possibile un’interpretazione molto più drammatica. Perché i paesi dell’UE attualmente non tralasciano nulla per irritare la potenza nucleare russa nel conflitto contro l’Ucraina. Per assurdo, il ministero degli Esteri austriaco aveva già distribuito un film sulle conseguenze del lancio di una bomba atomica su Vienna nel gennaio 2021.

    Che si arrivi a questo, ma dovrebbe essere piuttosto improbabile. Non vi è alcun vantaggio strategico nel distruggere città fallite come Vienna o Berlino: se sono intatte, causano molti più danni e costi. Tuttavia, l’esercito di Putin mostra come logorare il nemico nel 2023: distruggendo l’infrastruttura energetica. Da quando l’Ucraina e i servizi segreti occidentali ad essa associati hanno fatto saltare in aria il ponte di Crimea e diversi oleodotti, la Russia ha distrutto giorno dopo giorno sempre più strutture legate all’energia in Ucraina. Le interruzioni di corrente sono all’ordine del giorno lì, in pieno inverno.

    Quindi si presume nell’area della NATO e di alleati compiacenti come l’Austria che presto l’intera Europa sarà coinvolta in una guerra totale? L’unica domanda che rimane è: quali cittadini nelle presunte “democrazie” dell’Occidente hanno effettivamente dato il loro consenso a questo?”

    Ricordiamo che il blackout globale è stato ancora una volta “previsto” da Klaus Schwab nell’ultimo Forum di Davos

    Schwab “prevede”. Prepariamoci (se possiamo).
    Ma in realtà ne parla dal 2020,come risulta da un video poi divenuto introvabile, dove diceva:

    “Conosciamo tutti, ma non prestiamo ancora sufficiente attenzione, lo scenario spaventoso di un attacco informatico globale che porterebbe a un arresto completo dell’alimentazione elettrica, dei trasporti, dei servizi ospedalieri e della nostra società nel suo insieme. La crisi del COVID-19 è, al confronto, come un piccolo disturbo rispetto a un grave attacco informatico. Dobbiamo chiederci, in una situazione del genere, come possiamo lasciare che ciò accada nonostante avessimo tutte le informazioni sulla possibilità e la gravità di un attacco a rischio. La criminalità informatica e la cooperazione globale dovrebbero essere in prima linea nell’agenda globale.

    Davos Klaus Schwab preannuncia e descrive così la “quarta fase” del Grand Reset, quella che dovrà portare l’umanità occidentale intera al reddito universale di base e all’abolizione della piccola proprietà privata .



    Una simulazione dell’attacco blackout è già avvenuta

    Ricordiamo l’ Event 201 tenuto a New York sotto l’egida del World Economic Forum nell’ottobre 2019 con la Fondazione Rockefeller, Bill Gates e la John Hopkins , ha simulato una nuova pandemia di coronavirus che si diffonde in tutto il mondo e causa gravi interruzioni all’economia globale; e poche settimane dopo è comparso il primo caso di COVID-19 . Lorsignori erano pronti alla cosa che la simulazione simulava di “prevenire”..

    Analogamente, nel 202i il World Economic Forum ha eseguito “l’esercitazione” – simulazione di attacco informatico globale che colpirà le reti di approvvigionamento e lo “spegnimento” di internet o furto di dati privati in possesso del sistema bancario. Tale esercitazione è denominata Cyber Polygon 2021 sul sito web dell’evento appena aggiornato, si avverte che, data la massiccia digitalizzazione in corso di ogni attività economica, essa stessa resa necessaria dalla “pandemia” e dai lockdown, accade che “basta un unico collegamento vulnerabile per far collassare l’intero sistema, con effetto domino”, aggiungendo che ” un approccio sicuro allo sviluppo digitale oggi determinerà il futuro dell’umanità per i decenni a venire “.

    “Una simulazione simile sponsorizzata dal WEF che ha avuto luogo lo scorso luglio 2020 Cyber ​​Polygon 2020 è stato ufficialmente descritto come “formazione online internazionale per aumentare la resilienza informatica globale”; in quell’occasione i media mainstream come il New Yorker affermato che la cyber-pandemia “è già in corso”. I relatori hanno preconizzato come cosa fatta “l’imminente “pandemia” letale di attacchi informatici” che avrebbe colpito principalmente due settori economici, sanità e finanza. Un gioco di guerra a cui hanno partecipato le mega aziende del settore tecno, tipo IBM, Huawei ed Amazon, praticamernte tutte le mega-banche (Bank of America, Credit Suisse, Equifax (l’agenzia di rating del credito) .JPMc morgan Chase, Mastercard, Paypal, SWIFT (la vecchia rete di compensazione delle transazioni internazionali), Paypal e ovviamente Blackrock (deep state finance central)… la rete SWIFT (compensazione delle transazioni internazionali) e entità internazionali come INTERPOL.

    Ma fra i partecipanti, il più sorprendente – che parteciperà anche allo scenario Polygon 2021 di luglio – è la Sberbank, banca controllata dal governo russo, che vi partecipa sotto la sigla della sua sussidiaria per la sicurezza informatica BI.ZONE. Anzi, di più: la persona scelta per aprire l’evento Cyber ​​Polygon è stato il primo ministro in carica dal gennaio 2020 della Federazione Russa, Mikhail Mishustin: ingegnere informatico, già nominato (nel 2010) da Putin direttore del servizio fiscale della federazione, genio della digitalizzazione e fanatico dei big data che ha usato, dicono, sistemi ” tecno-autoritari ” di sorveglianza governativa dell’attività economica per debellare i rimborsi ingiustificati dell’IVA.

    Frattanto in Polonia:

    Gli agricoltori polacchi protestano: Il grano velenoso dell’Ucraina inonda la Polonia, mentre il nostro grano sano va a ovest!
    – Abbiamo un ordine verde, non siamo autorizzati a spruzzare queste sostanze perché sono velenose e in Ucraina queste sostanze vengono spruzzate. Il grano polacco è di ottima qualità. Nel frattempo, i nostri prodotti vengono venduti a ovest e il grano ucraino rimane in Polonia, che noi polacchi mangiamo, afferma Bronisław Węglewski, presidente del consiglio della Camera dell’agricoltura del Voivodato di Łódź, in un’intervista a tarnogorski.info portale.
    In una recente intervista, il presidente Bronisław Węglewski sottolinea chiaramente che gli agricoltori in Polonia devono prendersi cura della qualità del grano, se non altro perché sono soggetti a numerose normative relative alla produzione alimentare.Purtroppo, il grano ucraino non è soggetto a normative simili, perché L’Ucraina è al di fuori della zona dell’UE e consente l’uso di sostanze chimiche non consentite nel nostro paese.

    La cosa peggiore è che il nostro grano polacco viene venduto e inviato a ovest, e i polacchi vengono lasciati a mangiare grano ucraino di dubbia qualità di produzione! Chi ne è responsabile?

    Il grano sano dalla Polonia va a ovest e noi mangiamo grano dall’Ucraina con sostanze chimiche proibite!
    – In Occidente, il grano ucraino non viene acquistato, tranne che in Spagna. In Spagna, una parte viene acquistata per il foraggio. Il grano sano polacco va a ovest e mangiamo con prodotti chimici illegali usati in Ucraina. Quindi, come si collega il green deal al grano ucraino? Avveleniamo? – chiede con enfasi il presidente Bronisław Węglewski.

    – L’Occidente sa com’è il grano ucraino e non lo compra. Compriamo solo come fratelli e qui distruggiamo i contadini polacchi. Prima della guerra, il grano in Polonia costava 140-160 PLN, ora costa 110-120 PLN. I costi di tutto sono aumentati in modo significativo, come dovremmo sopravvivere noi agricoltori polacchi? – un’altra domanda è avanzata da un rappresentante degli agricoltori di Lodz.

    Dobbiamo cadere e qui regneranno gli ucraini!
    – A meno che tutti non vogliano coltivare, ma difendere gli agricoltori ucraini, in modo che ci vendano grano qui. Dobbiamo cadere e qui regneranno gli ucraini. In realtà, non sono ucraini, ma oligarchi occidentali che hanno terre in Ucraina , afferma Węglewski.

    – La debolezza degli agricoltori polacchi è la debolezza della Polonia. E stiamo cercando di rafforzare l’Ucraina, e potremmo cadere. Dobbiamo aiutare l’Ucraina e prenderci cura dei nostri agricoltori – aggiunge alla fine l’interlocutore.

    Questo è un problema che abbiamo creato per noi stessi!
    Inoltre, l’ex ministro dell’Agricoltura nel governo PiS, Jan Krzysztof Ardanowski, conferma che in realtà il grano dall’Ucraina non va in transito, ma rimane in Polonia! Come possiamo essere sicuri che il prodotto che consumiamo sia sano?

    – Gli agricoltori di tutta la Polonia segnalano che ci sono enormi quantità di grano ucraino. Questo è un problema che ci siamo creati noi stessi , ha detto l’ex ministro dell’Agricoltura a Radio Maryja.

    Fonte: www.tarnogorski.info


    Gli agricoltori hanno ragione. Gli importatori senza scrupoli affermano nella dichiarazione doganale che il grano è destinato a scopi tecnici. L’idea è quella di evitare un controllo approfondito del grano alla frontiera.
    I cereali tecnici si trasformano in cereali da consumo e da foraggio, il che significa che le materie prime non adatte al consumo vanno ai consumatori.
    Secondo gli agricoltori, la portata del problema dello scambio di cereali tecnici per il consumo e i mangimi è enorme. https://www.polsatnews.pl/wiadomosc/2023-01-17/zbozowe-oszustwo-uderza-w-rolnikow-i-konsumentow-trwaja-protesty/
    Il mais e l’olio di girasole technici vengono introdotti nel nostro mercato come mangime per animali, e forse anche come prodotto alimentare, ha dichiarato a Radio Lublino Gustaw Jędrejek, responsabile della Camera dell’Agricoltura di Lublino.
    Luglio 2022: Non è solo la Polonia ad avere paura del grano a basso costo proveniente dall’Ucraina. Gli agricoltori bulgari bloccano i passaggi di frontiera
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  8. #4158
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    https://www.google.com/url?sa=t&sour...cbgLJWVh-48TDk

    E la Meloni, da buona patriota, inizia con i distinguo.

  9. #4159
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  10. #4160
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    Predefinito Re: Accade in Europa.

    Allarme siccità. Il disastro che ci aspetta
    13 FEBBRAIO 2023 CRONACA LETTURA 1 MIN

    Con l’annunciata assenza di precipitazioni significative per almeno una settimana, cresce l’allarme siccità nelle campagne del Nord Italia. Il fiume Po è a secco e al Ponte della Becca (Pavia) si trova a -3,2 metri rispetto allo zero idrometrico con le rive ridotte a spiagge di sabbia come in estate. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo di un vasto e robusto campo di alta pressione che porterà sull’Italia condizioni meteo stabili proprio alla vigilia della preparazione dei terreni per le semine, quando le coltivazioni avranno bisogno di acqua per crescere. La situazione del più grande fiume italiano è rappresentativa delle difficoltà in cui si trovano tutti gli altri corsi d’acqua del settentrione con i grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 35% del lago di Garda al 38% di quello Maggiore fino ad appena al 20% di quello di Como.

    https://www.lanuovapadania.it/cronac...he-ci-aspetta/
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

 

 
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