Un'ulteriore precisazione su quanto ho evidenziato in grassetto.
Ovviamente con tutto ciò non voglio dire che secondo me commissariare i comuni più infiltrati sia una misura inutile: questi interventi sono senz'altro operazioni utili
e necessarie ma non sufficienti per cambiare le cose, per i motivi che mi sono già dilungato a descrivere.
Ultima modifica di Maestrale; 18-07-14 alle 13:02
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.
Pur non essendo marxista bisogna ricordare che Marx ci ha insegnato che le sovrastrutture dipendono dalle strutture economiche. Ciò vuol dire che il problema culturale non è sceso su di noi come fosse lo spirito santo, ma è il frutto di una determinata strutturazione economica. Ciò vuol dire che per cambaire la testa della gente devi disarticolare il sistema capitalistico. Pensare che ciò non sia possibile è una balla che ci è stata inculcati sin da bambini nelle scuole elementari, come se il sistema attuale pur con qualche problemuccio sia l'unico possibile e immaginabile.
Se l'umanità ha vissuto largamente in un determinato modo, allora vuol dire ch enon c'è alcuna predisposizione innata a questo o quel sistema e modello.
Non cambia la testa dei filo-mafiosi ma neanche quella dei marxisti a quanto leggo.
Bisogna adattarsi al presente, anche se ci pare meglio il passato.
Non si capisce come mai quasi tutti gli Stati di questo pianeta adottano il sistema capitalistico ma la mafia prende piede solo in alcuni luoghi e non non in altri... casualmente, per esempio, laddove il livello di istruzione risulta alto la mafia è un fenomeno ridotto ai minimi termini, nonostante il capitalismo.
Misteri della fede (è proprio il caso di chiamarla così)
cado dalle nuvole...
mi faresti un qualche esempio???
boh, non so... penso a Chicago... la città più colta degli stati uniti, con il maggior numero di musei e scuole, che ha sfornato il più alto numero di premi nobel, credo, non mi pare molto esente da mafia...
oggi giorno magari lo è un po' meno... poi adesso ci sono i russi... ma cacchio, basta andare indietro di qualche anno e nemmeno tanti, che Chicago era conosciuta come la città simbolo della mafia dei ganster e degli abiti gessati....
se vai in uno dei ristoranti più rinomati della città, che è sempre stato100% americano, all'entrata, tra le altre, c'è una fotografia (originale) di alfonso capone, quasi come fosse micheal jordan...
ovviamente era uno dei tanti posti che capone riforniva di whisky canadese, e ne hanno parecchie di storielle da raccontare sui "good fellas" in quel posto e non solo...
Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Anche New York sembrerebbe con un livello di istruzione medio alto, e sembrerebbe che ci sia qualche picoclissima prsenza mafiosa. Tokyo ?..... pare che abbia il livello di istruzione medio piu' alto del mondo, e ho letto da qualche parte che una punta di mafiosetti Yakuza si sta affacciando all'orizzonte.
A me sembra, ma magari mi sbaglio, che la mafia non sia collegata alla presenza o meno di istruzione, ma alla presenza o meno di danaro, tanto danaro. In sud italia per esempio c'e' tanto danaro, contrariamente a quello che dice la TV. E anche al nord Italia c'e' danaro, ed infatti da 50 anni la mafia al nord si arricchisce e prospera. Negli States pure, cosi' come in Giappone o in Russia o in Ucraina. E quando c'e' tanto danaro c'e' la mafia sicuramente.
La Thailandia per esempio ha tanto danaro e pochissima istruzione mediamente, soprattutto danaro di passaggio, sotto forma di stupefacenti e contratti industriali miliardari. La vera mafia Thailandese sembrerebbe stare nelle banche e nell'edilizia, mentre quella locale, normalmente violenta e senza scrupoli, detiene pressocchè il 99% delle bancarelle e del cibo da strada. Che in Thailandia sono un business enorme.
Credo.
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.