MH17: Uccidere civili inermi per salvare il fascismo ucraino e l’espansionismo NATO
luglio 25, 2014 1 commento
Vladimir Suchan 24 luglio 2014
La versione completa di ciò che è successo inizia ad emergente pezzo per pezzo. In primo luogo, come ho sottolineato in precedenza, in uno dei rapporti quotidiani, Strelkov e i suoi sottoposti indicano, anche se di sfuggita, che l’aereo di linea malese Boeing 777 è stato abbattuto da caccia ucraini. Poi il briefing del ministero russo della Difesa ha mostrato un Su-25 ucraino a 3-5 km dal Boeing nel momento stesso in cui veniva colpito. Nei successivi quattro minuti, il caccia ucraino rimase in zona. Al momento, quando il Boeing fu colpito, era entro la gittata di diverse batterie di Buk ucraini schierati presso Donetsk, solo per quel giorno, a 8 km a sud di Shakhtjorskoe, a qualche chilometro dal luogo dello schianto. Il 23 luglio, Anna-News ha pubblicato un’intervista all’ex-colonnello dell’aeronautica russa Aleksandr Zhilin, commentatore militare sul conflitto in Ucraina. L’informazione più importante appare nei minuti 2:00-05:00 dell’intervista. Secondo il colonnello, alle 16:19:45, un caccia ucraino colpiva il Boeing con un missile aria-aria R-60. Il missile danneggiava il motore destro del Boeing. Il Boeing colpito riusciva comunque a rimanere in aria. Tuttavia, in tal modo, il Boeing virò di 180 gradi a sinistra. Fu in quel momento che l’attacco sotto falsa bandiera iniziava ad andare a pezzi. Secondo Zhilin, parte del piano degli Stati Uniti eseguito dagli ucraini, era che l’incidente del Boeing avvenisse oltre il confine sud russo-ucraino. Caduto il Boeing lì, si presidiavano i siti del crash con truppe in risposta alla pressione internazionale, soprattutto permettendo così efficacemente a Kiev di togliere l’accerchiamento alle sue brigate nella sacca sud sul confine russo. Quando però il Boeing iniziò a virare nella direzione opposta, ed era ancora apparentemente gestibile, il quartier generale dell’operazione speciale USA-ucraino fu in preda al panico e ordinava alla batteria Buk di distruggere l’aereo in volo, al fine d’impedire la possibilità di un atterraggio di emergenza del Boeing. Un missile Buk fu sparato e l’aereo definitivamente distrutto.
La divulgazione dell’intelligence elettronica russa (in realtà, solo in parte), il 21 luglio ha messo gli Stati Uniti con le spalle al muro. L’esistenza di questa intelligence e di altri dati significativi impedisce a gli Stati Uniti di mostrare la vera intelligence in possesso, compresi i dati della loro esercitazione da guerra elettronica Sea Breeze 2014 e i dati del loro satellite spia, che si trovava sulla zona durante l’abbattimento del Boeing malese. Le altre informazioni pertinenti, che il colonnello russo ha rivelato, sono che il Boeing malese era assicurato per 97 milioni di dollari contro danni o perdite a seguito di azioni militari. “Проанализируем то, что известно по Боингу. Самолет отклонился от заданного курса и пролетал над зоной боевых действий. Вел его диспетчер или так произошло по ошибке пилота, станет понятно после исследования «черных ящиков», – рассказал Александр Жилин. – Один из украинских штурмовиков, сопровождавший авиалайнер, сделал выстрел по Боингу, в результате чего тот повернулся на 180% и полетел на территорию Украины. В руководстве спецоперации началась паника, ведь им никак нельзя было допустить экстренной посадки Боинга. Поэтому был отдан приказ нанести второй ракетный удар, окончательно уничтоживший самолет, который, по изначальному плану, должен был упасть в зоне российско-украинской границы. Безусловно, здесь на лицо спланированная акция США, которую не смогли реализовать фашисты. По всей видимости, даже высшие силы нам помогают в этой войне, ведь если бы план американских спецслужб был выполнен, ополченцы стали бы криминализированы в глазах мирового сообщества. А этот факт сильно бы усложнил положение воинов Новороссии, а также ослабил бы позицию России относительно украинского кризиса. Теперь ситуация, после объявления результатов экспертизы, может обернуться боком как для кровавых украинских карателей, так и для возомнивших себя хозяевами мира властей США”.
# SaveDonbassPeople
# DonbassAgainstNazi
Aleksandr Zhilin ha anche fornito una sintetica mappa dell’ultimo momento del volo MH17, con l’indicazione di una netta virata di 180 gradi in seguito alla perdita del suo motore, subito dopo essere stato colpito da un missile aria-aria R-60 di un jet da combattimento ucraino. Se la mappa di Zhilin è corretta, allora l’aereo MH17 è stato colpito praticamente proprio sulla linea del fronte, quando già passava Snezhnoe, e ciò significa prima di quanto affermato da qualsiasi altra informazione finora pubblicata. La tempistica e la posizione del tentativo di abbattimento si accordano anche con la teoria che il luogo dell’incidente dovesse essere sul territorio controllato dall’esercito ucraino, o molto più vicino al confine tra Russia e Ucraina, dove la “messa in sicurezza del sito” avrebbe permesso di togliere l’accerchiamento strategico delle truppe ucraine nel sud e, quindi, soprattutto, risparmiare alla giunta di Kiev la sua prima grande sconfitta militare.
L’analisi di Zhilin si basa in parte sulle indagini di Nikolaj Istomin, che rivelano un fatto singolarmente sconvolgente che Kiev, Stati Uniti, NATO e media corporativi nascondono. Un’analisi più dettagliata e attenta della rotta di MH17, infatti, conferma che MH17 raggiunse Snezhnoe alle 16:19 ora locale, ancora intero, completo e in buona salute, per così dire. Ma il luogo dello schianto è a Grabovo, quasi 20 km (25 km di strada) a nord di Snezhnoe. Il che significa che l’aereo 1) rientrava e che 2) il luogo dell’incidente era sul punto più meridionale che l’aereo raggiunse. Questo smentisce completamente la creativa “teoria” degli Stati Uniti (dipartimento di Stato USA) del presunto missile Buk che colpisce l’aereo in rotta su Snezhnoe. Questa virata poi aiuta anche a spiegare perché Kiev, con la finta “conversazione tra ribelli”, cercasse di collocare la “batteria dei Buk dei ribelli” a Debaltzevo, proprio davanti Grabovo, più a nord. Tuttavia ciò non spiegherebbe la virata che cercavano così tanto di nascondere, indicando i jet da combattimento ucraini. Il secondo nastro “trapelato” cercava di collocare la “batteria dei Buk ribelli” a Donetsk, visto che il primo tentativo era troppo in contrasto con i tempi del (primo) impatto. Il missile avrebbe dovuto superare l’aereo, voltarsi e colpirlo da dietro… il frettoloso falso del “Donetsk” doveva affrontare tali incongruenze, che sarebbero sorte. Ma il luogo dello schianto a Grabovo, a nord della rotta nota, e quindi anche lontano dalla portata della batteria piazzata a Donetsk, non risolveva tutte le rimanenti divergenze, per non parlare del fatto astutamente o semplicemente trascurato dalla Casa Bianca e dai media occidentali, che già questi due nastri non solo si escludono a vicenda, ma anche si confutano a vicenda. Così, solo alcune ore dopo il secondo nastro, Kiev propose un video, che molto probabilmente mostrava una batteria di Buk ucraini, che in realtà a 8 km a sud di Shakhtjorsk sparava contro il Boeing. Kiev, tuttavia, ha sostenuto che si trattava di batteria di Buk dei ribelli. Ahimè, il cartellone sul lato sinistro del breve video chiarisce che è stato realizzato alle prime ore del mattino del 18 luglio a Krasnoarmejsk, controllata dalla giunta dall’11 maggio. Questo video e la seguente falsa “intelligence” degli Stati Uniti affermavano che i ribelli avevano sparato contro l’aereo da Snezhnoe. Tuttavia, mentendo sulla posizione a Grabovo che, anzi, alcuni media occidentali posero a sud di Snezhnoe, o spostando di nuovo verso nord il punto da cui il (primo) missile ha colpito. Questo ancora, però, non poteva spiegare perché il luogo dell’incidente era a est della rotta, e anche presupponeva che l’aereo sarebbe stato colpito dal missile Buk a prua.
Per perpetrare tale storia bisognava rivelare meno fatti e dati topografici (o mappa del luogo dell’incidente) possibile, cosa che per i media occidentali non è mai stato un problema. Perciò, fatti cruciali rivelati da Zhilin sono la parte posteriore dell’aereo, il luogo dell’incidente principale a Grabovo, a 20 km a nord-est di Snezhnoe, che l’aereo effettivamente sorvolò e, soprattutto che la cabina dei piloti era ancora più a nord (e più a ovest) rispetto al resto dell’aereo. La cabina dei piloti si era schiantata nel villaggio di Rozsipne/Rassipnoe, a pochi chilometri a nord-ovest del luogo dell’incidente principale dell’aereo, come si può vedere sulle mappe di Zhilin e Istomin e da questa mappa della zona (il villaggio Rozsipne/Rassipnoe è ben segnalato):
La posizione della cabina dei piloti e della carlinga principale dell’aereo chiaramente mostrano in quale direzione e verso quale direzione l’aereo cadde a terra, l’esatto contrario di ciò che viene fatto credere.
Sulla scia dell’annuncio che l’Ucraina si rifiuta di consegnare agli investigatori internazionali i dati del crash dell’MH17, le conversazioni e le indicazioni passate dai controllori del traffico aereo ucraino al Boeing malese, arrivano segnalazioni secondo cui tali dati siano persi, e che il controllore chiave di Dnepropetrovsk che comunicava con l’aereo sia scomparso. Altri rapporti hanno dichiarato che un gruppo di esperti degli Stati Uniti è occupato a rivedere i dati per decidere cosa può e non può essere rilasciato e in quale forma, se non del tutto. Forse è già stata presa la decisione. Il controllo del traffico aereo, che ha guidato l’aereo nel suo ultimo istante sulla Repubblica Popolare di Donetsk, opera da Dnepropetrovsk, bastione e sede principale dell’oligarca Igor Kolomojskij e del suo feudo nazista.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
25 luglio 2014, 15:24
Il Boeing poteva essere abbattuto durante esercitazioni
© Foto: AP/Airbus DS/AllSource Analysis
Nel giorno della catastrofe dell’aereo malese in Ucraina reparti della difesa contraerea ucraina si addestravano mettendo a punto l’operazione di sblocco del sistema di lancio dei missili.
La tragedia del Boeing poteva essere provocata da una situazione straordiaria sorta durante l’addestramento. Lo ha comunicato all’agenzia “Rossiya Segodnya” una fonte presso le strutture militari dell’Ucraina.
Il Boeing che effettuava il volo Amsterdam-Kuala Lumpur è precipitato il 17 luglio nella regione di Donetsk. A bordo dell’aereo c’erano 298 persone che sono tutte morte. Le autorità di Kiev hanno accusato della catastrofe le milizie di Donetsk, le quali hanno però dichiarato di non disporre dei mezzi capaci di abbattere l’aereo a tale quota.
Il 17 luglio al comandante del 156° reggimento missilistico antiaereo è stato ordinato di svolgere l’addestramento del personale di servizio per la protezione del raggruppamento di truppe terrestri in un sobborgo di Donetsk, ossia di schierare gruppi antiaerei, mettere a punto l’inseguimento dei bersagli e effettuare tutto l’algoritmo di accompagnamento e di distruzione convenzionale dei bersagli con il missile antiaereo Buk-М1, ha raccontato l’interlocutore della agenzia “Rossiya Segodnya”.
Secondo le sue parole, anche se ai comandanti delle batterie sono state consegnate le chiavi di sblocco del lancio dei missili, il lancio reale del missile 9М38М1 non era previsto.
Per la partecipazione all’addestramento a Dnepropetrovsk, dalla base aerea di Kulbakino della 229° brigata dell’aviazione tattica situata a Nikolaev, sono stati inviati due aerei Su-25, ai quali è stato posto il compito di svolgere la ricognizione aerea e di stabilire i bersagli di controllo nella zona di concentrazione del raggruppamento destinato alla conduzione dell’operazione antiterroristica ad ovest da Donetsk, ha comunicato questa fonte.
Dopo l’ingresso di uno degli aerei nella zona di avvistamento del sistema Buk è cominciato il suo inseguimento da parte del personale di servizio della batteria situata presso il villaggio Zarošenskoje. Probabilmente, in seguito ad un caso tragico, qualche tempo dopo, malgrado la differenza degli scaglioni aerei, le rotte del Boeing malese e del Su-25 sono coincise formando sullo schermo un solo grosso punto. Ciò è stato fatale per l’aereo civile, in quanto all’atto della convergenza dei bersgli in un solo azimut il sistema di accompagnamento passa automaticamente all’inseguimento di quel bersaglio che ha la maggiore superficie, ha fatto notare l’interlocutore.
La fonte non ha saputo tuttavia spiegare il motivo del lancio non sanzionato del missile. “Di questa questione si occupano i rappresentati del Consiglio di sicurezza dell’Ucraina che attorno alle 210 hanno preso con sé il comandante della batteria con l’equipaggio", ha spiegato la fonte aggiungendo di non disporre dei dati sull’andamento dell’indagine.
A partire dal 2001, dopo la tragedia del Tu-154 russo sul Mar Nero, tutte le esercitazioni pratiche con i sistemi Buk sono vietate. Di conseguenza, i militari hanno avuto soltanto la pratica di manutenzione tecnica del sistema e l’esperienza di guida, ha supposto la fonte aggiungendo che è soltanto la sua opinione personale.
Nel 2001, durante le esercitazioni della difesa contraerea ucraina, un missile del sistema S-200 ha abbattuto l’aereo passeggeri russo Tu-154 che volava da Tel Aviv a Novosibirsk. Sono morte 78 persone, ossia 66 passeggeri, prevalentemente cittadini israeliani, e 12 membri dell’equipaggio. I tribunali in Ucraina si sono rifiutati di riconoscere l’attinenza con la tragedia dei militari ucraini.
Nel mondo, Ucraina, Incidente, Esercitazione, Boeing, Catastrofe, Attualita'
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Ci si è messo da solo, assieme a quegli incapaci dei filorusso che sono andati ad abbattere un aereo pieno di olandesi.
Quando tutte le salme saranno tornate in patria inizieranno i problemi per la strategia russa sull'Ucraina.
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Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
Putin li ha umiliati
14:27
Washington ammette: le accuse contro la Russia si basano su dicerie
© Foto: Flickr.com/Chris Oakley/cc-by
Le autorità statunitensi hanno riconosciuto il fatto che le conclusioni sul bombardamento del territorio dell'Ucraina da parte della Russia sono state prese sulla base di informazioni provenienti da social network.
Lo ha dichiarato l'addetto stampa della Casa Bianca Josh Earnest. Inoltre, le voci su Internet si basano sulle accuse secondo cui i militari russi avrebbero addestrato i miliziani all’uso dei missili anti-aerei "Buk". In precedenza, il Ministero degli Esteri russo aveva dichiarato di respingere "insinuazioni pubbliche infondate" riprodotte da Washington.
Ucraina, Russia, USA, Internet, Social network, Accuse, Washington, Attualita'
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Aereo abbattuto: Casa Bianca attacca Mosca, "Putin e' colpevole della tragedia"
09:25 26 LUG 2014
(AGI) - Washington, 26 lug. - Durissimo attacco al Cremlino da parte dell'amministrazione Usa, che gli ha imputato senza mezzi termini la paternita' del disastro del 17 luglio scorso, quando nei cieli dell'Ucraina orientale fu abbattuto un Boeing 777-200 della 'Malaysia Airlines' con a bordo 298 persone, nessuna delle quali sopravvissuta. "Siamo giunti alla conclusione", ha affermato Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca, "che Vladimir Putin e i russi sono colpevoli di quella tragedia. I separatisti, che sono appoggiati dalla Russia", ha sottolineato Earnest, "hanno ricevuto l'addestramento necessario per l'utilizzo dei sistemi di arma ricevuti, compresi quelli anti-missilistici. E", ha puntualizzato, "sulla base delle informazioni circolanti on-line, tali armamenti includono batterie 'Sa-11 Gadfly'": cosi' chiamato nel codice Nato, 'Buk' per Mosca, si tratta del tipo di missile terra-aria che sarebbe stato impiegato per distruggere l'aereo di linea. Due giorni fa uno dei capi dei miliziani separatisti filo-russi, Alexander Khodakovsky, aveva ammesso di averne la piena disponibilita', per poi invece affrettarsi a smentire se stesso gia' all'indomani. "Il presidente Putin e' responsabile", ha rincarato la dose il portavoce della Casa Bianca, in quella che e' stata finora l'accusa piu' pesante e diretta rivolta da Washington al leader della Federazione Russa. Gli Stati Uniti, ha concluso Earnest, si sono fatti carico del coordinamento di una "risposta" da parte della comunita' internazionale: e, una volta che le indagini permetteranno di "portare davanti alla giustizia" chi ha la responsabilita' della sciagura aerea,lo stesso Putin dovra' risponderne sul piano legale.
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Aereo abbattuto: Casa Bianca attacca Mosca, "Putin e' colpevole della tragedia"
"In Fede, vedrò di nuovo l'Albero Bianco fiorire nei cortili del re... e Minas Tirith in pace."
Se gli americani hanno le prove che sia stato un missile antiaereo dei ribelli, perchè diavolo non le pubblicano? Eh palluovo? Vogliamo le prove, e che siano anche molto convincenti! I russi si sono dimostrati disponibili a collaborare ed hanno pubblicato le loro, perchè voialtri yankee non fate altrettanto?
Il ministero della difesa russo rivela i propri dati a proposito del volo MH17. - YouTube
io credo che per Putin,Russia e tutto il popolo che non si riconosce nel WTO
sia giunta l'ora delle decisioni irrevocabili,l'obiettivo degli imperialisti è
ormai chiaro,sottomettere e schiacciare tutti quelli che non si allineano al loro volere,
mi spiace,il mondo potrebbe avvertire il dolore che arrecano pochi pazzi insediati
nei gangli del potere.
"In Fede, vedrò di nuovo l'Albero Bianco fiorire nei cortili del re... e Minas Tirith in pace."