Prendi un Monza. Stroppa non vince nemmeno una partita, arriva Palladino e per due stagioni di fila arriva a giocarsi la qualificazione alle coppe. Stessa cosa a Verona nell'anno di Di Francesco e Tudor. Lì, a parità di rose, l'allenatore ha fatto tutta la differenza del mondo sia nel bene che nel male. Lì lo possiamo dire che l'allenatore spostava in maniera decisiva gli equilibri. In altri casi non si ha una sensazione così netta... Per questo dico che non si può definire con certezza in che percentuale conta l'allenatore.
Lasciando stare l'impatto tecnico di un allenatore su una rosa non decisa da lui, c'è poi come ben dici il ruolo del DS che ha anche lui un peso mica di ridere. Ad esempio, prendiamo Sarri alla Lazio... Quel povero digraziato che sul mercato chiedeva A, B e C e riceveva solo F e Z, che cazzo ci poteva fare? Se un allenatre non ha voce in capitolo, non dico sulle scelte di mercato, ma almeno sulle caratteristiche tecniche dei nuovi acquisti, percentualmente non può incidere come un allenatore che ha chiesto e ottenuto giocatori adatti al suo sistema di gioco, per non parlare di chi si è scelto da solo i giocatori da acquistare come avviene in tante squadre inglesi.