Originariamente Scritto da
gladiator82ct
Il dibattito tra @
pedro e @
Gianluca è uno spettacolo! Questa è di gran lunga la più bella sezione del forum.
Secondo me oggi ci si occupa costantemente sul cosa fare delle masse senza abilità specifiche o senza una particolare intelligenza. I singoli stati devono gestire costantemente la bomba sociale rappresentata da disoccupati senza competenze. E quindi vediamo assunzioni nel pubblico, corsi professionali retribuiti, incentivi per le assunzioni, incentivi per le nuove imprese, sussidi di ogni tipo, ecc. ecc. ecc. Non solo, c'è anche il problema dei migranti e giustamente anche lì non ci si può girare dall'altro lato facendo finta che non esistano. C'è il problema di come relazionarsi con stati in cui i diritti umani vengono quotidianamente calpestati... E non possiamo dire che questi problemi vengano ignorati, semplicemente sono problemi enormi, non risolvibili con la bacchetta magica.
Oggi si naviga a vista e in qualche modo si riesce a non fare saltare in aria la baracca. Ma quello che mi inquieta di più è perchè non si parla di cosa accadrà quando Pedro e i suoi colleghi svilupperanno intelligenze artificiali capaci di sostituire non solo il tassista e l'operaio, ma anche un neurochirurgo e lo stesso Pedro. Qual è l'idea? Ormai ci siamo quasi...
Riguardo il calcio, oggi essere atleticamente dominanti è determinante. Si viaggia a velocità spaventose e la differenza tra un Orsolini (che ha buona tecnica, buon tiro, buona velocità) e un Vinicius (che fa tutto quello che fa Orsolini, ma ad una velocità nettamente superiore) è enorme. Quello che dice Pedro sul calcio anni '80 è vero. Non ci sarebbe partita se si affrontassero oggi la nazionale campione del mondo '82 e la nazionale che non si è qualificata ai mondiali. I campioni del mondo '82 non potrebbero competere nè a livello fisico e nemmeno a livello tattico. Anche i più grandi dell'epoca, come Maradona e Platini, pur essendo tecnicamente dotatissimi, faticherebbero un sacco. E un Orsolini, che oggi è un discreto giocatore, negli anni '80 sarebbe stato il più grande della sua epoca. Forte fisicamente, veloce anche con la palla al piede, molto tecnico, bel tiro e con nozioni tattiche che all'epca avrebbero fatto tutta la differenza del mondo. In un calcio a rallentatore, in cui solo i più alti superavano il metro e 80 di altezza, con la sua velocità, il suo metro e 83, la sua tecnica, avrebbe fatto il cazzo che avrebbe voluto. E parliamo di Orsolini! Con un Adama Traorè sarebbe stato ancora più devstante l'impatto.
Dagli anni '90 in poi le cose sono cambiate. Perchè sono aumentati i centimetri, l'atletismo è diventato pian piano sempre più determinante e anche dal punto di vista tattico il calcio è cambiato parecchio.