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«C’era più tutela ai tempi del Duce»
DettagliCategoria: PoliticaCreato Venerdì, 18 Luglio 2014 16:18Scritto da Krsto Babić
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FIUME | “I leader politici istriani e litoraneo-montani sono neoliberali fino al midollo”. Lo ha affermato il presidente del Sindacato dell’Istria, del Quarnero e della Dalmazia (SIKD), Bruno Bulić. Nel corso della conferenza stampa convocata ieri pomeriggio nella Casa dei sindacati Franjo Belulović di Fiume, il sindacalista istriano si è scagliato contro la nuova Legge sul lavoro, esprimendo aspre critiche nei confronti dei deputati che hanno sostenuto la manovra. Bulić ha espresso l’opinione che la Legge approvata pochi giorni fa dal Sabor riduca i lavoratori al rango di “oggetti d’inventario”, che all’occorrenza “possono essere riposti in un magazzino”.
Peggio che durante il Ventennio
“Se devo scegliere tra le misure promosse da Mussolini tra le due guerre mondiali per tutelare i lavoratori e la nostra legge, preferisco optare per le scelte del Duce”, ha affermato il leader dell’SIKD. “L’Istria – ha osservato – si vanta di promuovere i valori socialdemocratici e la tutela dei diritti dei lavoratori. In realtà si tratta di pura demagogia”, ha osservato il sindacalista, molto rammaricato del sostegno dato in Parlamento dai deputati del centrosinistra eletti in Istria e nella Regione litoraneo-montana a un sistema che ha definito “schiavista”, in quanto penalizza le categorie più deboli, comprese le donne in gravidanza. “Queste persone amano apparire alle manifestazioni promosse dagli antifascisti. Ma se gli organizzatori fossero veri antifascisti non dovrebbero farli neppure avvicinare ai propri loro”, ha chiosato Bulić.
Vendere la faccia
“Questi deputati, quando hanno dovuto decidere se seguire le logiche di partito o salvare la faccia, hanno scelto di sottomettersi alla volontà dei propri schieramenti politici. Sarebbe bello se venissero pubblicati i nomi e i cognomi delle persone che hanno sostenuto questa Legge, proprio come abbiamo avuto modo di leggere i nomi dei datori di lavoro che non hanno versato gli stipendi ai propri lavoratori”, ha rilevato Bulić. Ha lodato l’HSU e Milorad Pupovac, che non hanno alzato la mano a favore della manovra a prescindere dalle logiche delle varie alleanze e coalizioni. “All’HDZ, la cui politica condotta in passato ci ha portato a questo punto, chiedo di dirci senza indugi se e come pensi di cambiare la Legge sul lavoro nell’eventualità dovesse tornare alla guida del Paese”, ha fatto presente Bulić. Ha espresso il parere che siano stati i datori di lavoro poco seri ad aver insistito affinché la Legge sul lavoro venisse modificata in questo modo, nella speranza di trarne beneficio. “I datori di lavoro seri non hanno mai preteso che fossero apportate modifiche di questo genere”, ha assicurato il presidente del SIKD.
Krsto Babić