Secondo me sarebbe molto più utile sviluppare però su tutto il territorio nazionale il discorso della moneta complementare che si sta iniziando in Lombardia.
Si tratta di un esperimento interessantissimo: il valore di questa moneta in realtà è lo stesso dell'euro, ma ha regole diverse dall'euro; non genera inflazione, perché non si stampa, se prestata, non dà corso a interessi, e si deve rimborsare solo fornendo prodotti e/o servizi. I pagamenti vengono registrati immediatamente e immediatamente sono spendibili. In realtà la sua valenza è legata all'unico valore reale che esiste: il lavoro!
Con queste regole di utilizzo, esteso a tutto il territorio nazionale, le aziende rifiorirebbero, ne sono certo.
Non è per caso che il WIR in Svizzera esiste da 80 anni e sempre più aziende vi si iscrivono!