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  1. #21
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Upezzinghi:

    Derivati dai Cadolingi,(famiglia longobarda) signori di vasti possedimenti da Fucecchio alle Colline Pisane (abbazia di Morrona, Terricciola), secondo la leggenda avrebbe avuto antenati comuni con Conti di Lavagna e con gli Obertenghi (dinastia longobarda).

    Le prime notizie le abbiamo nell'XI secolo quando si accertano i loro possedimenti nella zona di Calcinaia.

    Ugolino della Gherardesca stipulò un trattato di amicizia con Gualtieri Upezzinghi nel 1285 e gli confermo i castelli che possedeva nelle Colline Pisane e in Valdera.

  2. #22
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Citazione Originariamente Scritto da GILANICO Visualizza Messaggio
    Cosa è L'italia attuale per voi?? ma sopratutto, chi sono i veri italiani secondo voi??
    Se partiamo dal fatto che gran parte della nobiltà di questa penisola abbia origini nordiche, da nord a sud, sarebbe corretta l'idea di un italianita (attuale) che derivi appunto da dinastie teutoniche.
    Quando la nobiltà medioevale iniziò il suo declino (almeno per quanto riguarda l'Italia), molte di queste famiglie allogene divennero parte della borghesia (commercianti, artigiani, agricoltori/allevatori, imprenditori), specialmente nella parte centro settentrionale.

    Ma chi sono dunque i veri italiani?? sono i popoli pre romani che abitarono questa penisola, furono forse le antiche popolazioni greche/romane?? furono i popoli gilanici pre indoeuropei??
    Il termine "italiano" e "italianità" al giorno d'oggi viene al quanto usato e fin troppo abusato per meglio dire, se gran parte dei padani sono in effetti allogeni, la stessa identica varrebbe anche per gran parte dei meridionali, senza tener conto che i meridionali pensano (INGIUSTAMENTE) di discendere dagli antichi popoli partenopei, facendo tralasciare appositamente l'abbondante influsso di sangue nordico che scorre nelle loro vene.

    Ma poi, se discendiamo in gran maggioranza dai nordici, per quale motivo esistono moltissime differenze fisiche/antropologiche all'interno del popolo stesso??
    L'unica cosa certa, è che gran parte della nobiltà di questa penisola discenda realmente da dinastie nordiche, a seguito delle invasioni barbariche ed il crollo definitifo dell'impero italico, ultimo grande reggente delle civilitas mediterraneum.


    se la vuoi mettere sull'etnia di origine, mi sembrebbe più opportuna un'analisi non dell'analisi dei cognomi di tutta la popolazione italiana e di quelli che hanno fatto grande l'italia(michelangelo, leonardo, galileo,...).
    senza dimenticare i cognomi come "esposito" e il rimescolamento di sangue che creano.
    nonchè i contadini che prendevano cognome dal feudo o dalla città.
    da quel che ricordo io, se la nobiltà è soprattutto germanica dai tempi dei longobardi... la popolazione è rimasta simile a quella del periodo romano (in cui forse vi è stato parecchio mescolamento specie nel lazio). almeno fino al 900 quando vi è stata la migrazione dei meridionali al nord e oggi una percentuale a due cifre tra i settentrionali ha almeno un nonno meridionale.
    se non ricordo male anche l'assse costiero firenze-roma-napoli ha avuto un mescolamento piuttosto forte nei secoli precedenti l'unità

    per quanto riguarda gli italiani, sono quelli formatisi con lo Stato unitario, prima non esistevano.
    un po' come prima di israele non esistevano gli israeliani.

    oggi nel bene e nel male esistono.
    non so che intendi per nordici.
    la nostra cultura è simile a quella spagnola a cui siamo stati legati per secoli mentre la nostra storia ricorda per alcuni versi quella tedesca.

  3. #23
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Citazione Originariamente Scritto da MaIn Visualizza Messaggio
    se la vuoi
    mettere sull'etnia di origine, mi sembrebbe più opportuna un'analisi non dell'analisi dei cognomi di tutta la popolazione italiana e di quelli che hanno fatto grande l'italia(michelangelo, leonardo, galileo,...).
    senza dimenticare i cognomi come "esposito" e il rimescolamento di sangue che creano.
    nonchè i contadini che prendevano cognome dal feudo o dalla città.
    da quel che ricordo io, se la nobiltà è soprattutto germanica dai tempi dei longobardi... la popolazione è rimasta simile a quella del periodo romano (in cui forse vi è stato parecchio mescolamento specie nel lazio). almeno fino al 900 quando vi è stata la migrazione dei meridionali al nord e oggi una percentuale a due cifre tra i settentrionali ha almeno un nonno meridionale.
    se non ricordo male anche l'assse costiero firenze-roma-napoli ha avuto un mescolamento piuttosto forte nei secoli precedenti l'unità

    per quanto riguarda gli italiani, sono quelli formatisi con lo Stato unitario, prima non esistevano.
    un po' come prima di israele non esistevano gli israeliani.

    oggi nel bene e nel male esistono.
    non so che intendi per nordici.
    la nostra cultura è simile a quella spagnola a cui siamo stati legati per secoli mentre la nostra storia ricorda per alcuni versi quella tedesca.
    Guarda a caso, "stranamente" le origini delle casate di appartenenza dei piu grandi personaggi della storia artistica e culturale di questa penisola sono al quanto introvabili, oppure, gli si crea una storia attorno per farli diventare autoctoni...
    Da vinci non era il vero cognome di Leonardo....

    Bisogna poi stare bene attenti alle parole mi spiego???

    Non si puo' scrivere per esempio: " fu un condottiero italiano", quando piu avanti si legge che la sua discendenza era carolinga, sassone o longobarda...

    Sarebbe giusto scrivere " fu un condottiero germanico (di discendenza longobarda) sul suolo bergamasco da una, due, tre generazioni" per dire....

    Per nordici intendo le popolazioni barbariche extra territoriali (allogene) che entrarono in questa penisola a seguito delle invasioni barbariche, parte delle quali provenienti dal nord Europa.

    La nobilta' "italiana" proviene in gran parte da quella franca, sassone, longobarda e normanna, in minima parte il casato di appartenenza proviene dalla scozia, dalla catalogna o dalla francia, solamente alcuni (pochi) possono vantare un origine autoctona.
    Ultima modifica di GILANICO; 12-09-14 alle 01:22

  4. #24
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Ordelaffi:

    Si ha traccia di un Lor (o Alor, o Aloro) de Laffia, o dell'Affia, (da cui discenderà la famiglia degli Ordelaffi, signora di Forlì per circa due secoli) capitano di origine germanica, arruolato da Berengario nell'889 per riconquistare a favore dell'impero alcune città. Si sa con certezza che in questo stesso anno, l'889, Lor de Laffia è governatore delle armi in una Forlì che, secondo le fonti, comincerà a reggersi (fatto fondamentale nella storia della città) a libero comune. Nel 910 Lor de Laffia tentò di impadronirsi del potere a Forlì, ma, cacciato dal popolo, fu costretto a riparare prima a Ravenna e poi a Venezia. Secondo una leggenda, un ramo della famiglia discendente da Lor de Laffia avrebbe mutato il proprio nome, invertendone le lettere: da Ordelaf in Faledro o Faliero, famiglia che diede alcuni dogi; proprio uno di questi portava il nome di Ordelaffo Falier.

    La famiglia è di probabile origine germanica o veneta. Nelle cronache cittadine un Ordelaffi viene citato per la prima volta alla metà del XII secolo, essendosi trasferito in città, nella contrada Santa Croce, dai propri possedimenti nel contado.

    Come signori di Forlì sono citati nella Divina Commedia di Dante (Inf. XXVII, 45: La terra che fé già la lunga prova / e di Franceschi sanguinoso mucchio, / sotto le branche verdi si ritrova).
    Nella citazione le "branche verdi" sono gli artigli del leone rampante dello stemma familiare degli Ordelaffi.
    Ultima modifica di GILANICO; 12-09-14 alle 01:36

  5. #25
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Citazione Originariamente Scritto da GILANICO Visualizza Messaggio
    Guarda a caso, "stranamente" le origini delle casate di appartenenza dei piu grandi personaggi della storia artistica e culturale di questa penisola sono al quanto introvabili, oppure, gli si crea una storia attorno per farli diventare autoctoni...
    Da vinci non era il vero cognome di Leonardo....

    Bisogna poi stare bene attenti alle parole mi spiego???

    Non si puo' scrivere per esempio: " fu un condottiero italiano", quando piu avanti si legge che la sua discendenza era carolinga, sassone o longobarda...

    Sarebbe giusto scrivere " fu un condottiero germanico (di discendenza longobarda) sul suolo bergamasco da una, due, tre generazioni" per dire....

    Per nordici intendo le popolazioni barbariche extra territoriali (allogene) che entrarono in questa penisola a seguito delle invasioni barbariche, parte delle quali provenienti dal nord Europa.

    La nobilta' "italiana" proviene in gran parte da quella franca, sassone, longobarda e normanna, in minima parte il casato di appartenenza proviene dalla scozia, dalla catalogna o dalla francia, solamente alcuni (pochi) possono vantare un origine autoctona.
    ma su dai... ora il complotto per far diventare i personaggi famosi italiani.
    se ci fossero state possibiilità di attribuire l origine germanica lo avrebbero fatto i nazi nel secolo scorso.

    non credo ci sia bisogno di ribadirlo ma tanto per: il grado di nordicità di un popolo non corrisponde al genio espresso da quel popolo. i "sumeri" , primo popolo civilizzato della storia umana, erano per definizione "teste nere".
    per non parlare di cinesi, indiani (pre ari), egizi ed ebrei.


    cmq non si parla di conduttiero longobardo dopo varie generazioni semplicemente perchè non è più longobardo ma autoctono.
    un nero statunitense mica è un africano. non è lo è culturalmente sicuramente e non lo è neanche genericamente visto gli incroci.
    lo stesso avviene con la nobiltà europea. specie di bassorango. ma sai quanti incroci con la popolazione locale. specie ricca e nobile. quanti cavalieri longobardi avranno avuto la bella figlia di un latifondista locale come premio. (e dall'altro lato, quanti contadini saranno figli illegittimi di cavalieri nordici)
    Ultima modifica di MaIn; 12-09-14 alle 11:40

  6. #26
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Citazione Originariamente Scritto da MaIn Visualizza Messaggio
    ma su dai... ora il complotto per far diventare i
    personaggi famosi italiani.
    se ci fossero state possibiilità di attribuire l origine germanica lo avrebbero fatto i nazi nel secolo scorso.

    non credo ci sia bisogno di ribadirlo ma tanto per: il grado di nordicità di un popolo non corrisponde al genio espresso da quel popolo. i "sumeri" , primo popolo civilizzato della storia umana, erano per definizione "teste nere".
    per non parlare di cinesi, indiani (pre ari), egizi ed ebrei.


    cmq non si parla di conduttiero longobardo dopo varie generazioni semplicemente perchè non è più longobardo ma autoctono.
    un nero statunitense mica è un africano. non è lo è culturalmente sicuramente e non lo è neanche genericamente visto gli incroci.
    lo stesso avviene con la nobiltà europea. specie di bassorango. ma sai quanti incroci con la popolazione locale. specie ricca e nobile. quanti cavalieri longobardi avranno avuto la bella figlia di un latifondista locale come premio. (e dall'altro lato, quanti contadini saranno figli illegittimi di cavalieri nordici)
    Un nero statunitense e' un afroamericano, americanizzato culturalmente ma non etnicamente.
    Un nobile longobardo e' un nordico italianizzato culturalmente ma non etnicamente, anche perche' la nobilta' teutonica, in questa penisola si univa in matrimonio quasi esclusivamente con casati della loro stessa appartenenza.
    Fu a seguito della decadenza di tali titoli che parte di questi casati (ma non tutti) in parte si imbastardirono, entrando a far parte della borghesia italiota e padaniota.

    Autoctono non lo si diventa per generazioni, ma si nasce!!

    Gran parte dei cinesi in quesra penisola si sposano tra di loro, come del resto gli africani, gli arabi e gli zingari..
    Il multi culturalismo (o multi etnismo) non arriva a toccare piu di tanto l'aspetto che riguarda il miscuglio etnico matrimoniale, la stessa cosa vale anche per le casate nordiche allogene.

  7. #27
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Federici:

    I Federici (latino: de Fedricis o de
    Federicis) furono un'importante famiglia ghibellina della Valle Camonica. Tra il 1458 e il 1697 dei membri di questa famiglia hanno ricoperto per 54 volte la carica di Sindaco della Comunità di Valle Camonica.

    Don Alessandro Sina fa risalire l'origine della famiglia ad un conte longobardo del Sacro Palazzo di Bergamo, Gisalberto dei Gisalbertini di Bergamo, vissuto nel X secolo. Da lui discenderebbero in primo luogo le famiglie Martinengo, Gambara, Caleppio e Brusati.

    Martinengo:

    I Martinengo (o da Martinengo) furono una nobile famiglia bresciana, la cui origine deriva probabilmente dai longobardi conti di Martinengo, in provincia di Bergamo. Abbandonata la bergamasca nel XII secolo si trasferirono a Brescia dapprima come vassalli del vescovo, poi divennero potenti feudatarî, famosi come condottieri al servizio di Ducato di Milano e della Serenissima.

    La famiglia si divise dalla fine del XIV secolo in varî rami ed ebbe il massimo splendore nel Cinquecento. Alcuni componenti si stabilirono anche a Calepio, al confine con Brescia e a Cortenuova, dove edificarono un castello.

    Attualmente risultano ancora in essere i rami "Martinengo Cesaresco" e "Martinengo Villagana".
    Ultima modifica di GILANICO; 12-09-14 alle 15:21

  8. #28
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Bartolommei:

    Originari forse della Germania, nel
    XIII secolo si conosce una famiglia "de' Bartolomei" nella Val di Susa. Alcuni di loro erano uomini d'arme e si spostarono al soldo di qualche grande vassallo imperiale in altre zone: una prima tappa fu probabilmente le Marche (dove ottennero il titolo di marchesi) e poi altre città, tra le quali Firenze.

    Qui il primo a stabilirsi, all'inizio del XV secolo, fu Antonio di Bartolomeo Verleoni, i cui discendenti presero il nome paterno "Bartolommei". Essi si dedicarono all'attività notarile e si stabilirono in via Lambertesca, dove esiste ancora il palazzo Bartolommei, legato al ramo principale. Presto arrivarono anche la fortuna economica e le cariche politiche nella Repubblica. Appartenenti alla fazione medicea, subirono tempi duri nelle lotte di potere dell'epoca, ma alla fine trionfarono accanto ai Medici dopo l'Assedio di Firenze (1530). Fece eccezione un Bernardo Bartolommei, che si oppose all'ascesa di Cosimo I e venne dichiarato ribelle nel 1575: fu esiliato a Lione dopo la congiura dei Pucci. Riappacificati con la casata, più di un Bartolommei durante il Granducato di Toscana venne nominato senatore del Consiglio consultivo, una carica puramente simbolica ma altamente onorifica. Favoriti dai collegamenti in Francia, alcuni di loro si arricchirono ulteriormente in quel paese.

    Pignatelli:

    Molti autori tracciano un'origine longobarda dei Pignatelli. Le prime memorie documentate risalgono al 1102 con Lucio Pignatiello, Conestabile di Napoli. Poi Rodolfo (1150), inviato da Guglielmo I di Sicilia a Papa Adriano IV. Successivamente Giovanni invece compare fra coloro che sottoscrissero un privilegio in favore della città marinara di Amalfi.
    Ultima modifica di GILANICO; 12-09-14 alle 15:40

  9. #29
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Gli Ugurgieri, o Ugurgieri della Berardenga, sono un'antica famiglia di Siena, le cui origini vengono fatte risalire alla grande consorteria feudale dei Berardenghi di origine salica.
    Le origini degli Ugurgieri vengono fatte risalire alla grande consorteria altomedievale dei signori della Berardenga, discendenti di Winigisio I di Raghinerio, di origine franca salica, che fu conte di Siena e Roselle nella seconda metà del IX secolo, Winigisio fondò nell'867 l'abbazia della Berardenga, oggi in località Badia Monastero nel comune di Castelnuovo Berardenga, e fu forse nipote di Winigisio (o Guinigisio) che scese in Italia con Carlo Magno e fu nominato duca di Spoleto nel 799.

    La famiglia Natta, è una delle più importanti famiglie astigiane per il numero di soldati, letterati, religiosi e giuristi che ha prodotto nei secoli.
    Appartiene al gruppo di famiglie nobili astigiane raggruppate nelle Casane astigiane, che in seguito al commercio ed all'attività feneratizia in tutta l'Europa occidentale, si arricchirono notevolmente, contribuendo di conseguenza all'espansione del Comune astigiano nel periodo medievale.
    Secondo il Ricaldone la famiglia era di origine manfredinga, quindi franca. Le prime notizie certe, risalgono al XII secolo, secondo Serafino Grassi, nel 1168 durante la fondazione della città di Alessandria è probabile che la famiglia abbia dato il suo apporto nella costituzione della nuova città. Un Oberto Natta, infatti compare come consigliere di Alessandria nel 1190.
    Francesco Guasco conferma la tesi del Grassi collocandoli signori di Bergoglio, località presso Alessandria, che con altri sei comuni, contribuì alla fondazione della città.

    Malaspina è il cognome della nobile famiglia germanica di origine longobarda, discendente dal ceppo obertengo dei marchesi di Toscana, che resse a cominciare dal XIII-XIV secolo i tanti feudi della Lunigiana e, dal XIV secolo, il marchesato di Massa e Carrara.
    Il capostipite fu Oberto, Conte di Luni nel 945 e nominato Marchese della Marca di Liguria dal re d'Italia Berengario II nel 951.
    Nel 1004 il nipote di Oberto, Oberto Obizzo I, combattette insieme al re Arduino contro i Vescovi-Conti di Luni: fu solo il primo incontro-scontro che la famiglia ebbe con i Vescovi della cittadina di fondazione romana.
    Da lui discendono il figlio Oberto Obizzo II (?-1090) ed il nipote Alberto (?-1140), il primo a farsi chiamare Malaspina (e per questo a volte considerato il vero capostipite della famiglia).


    Gli Este o d'Este, recentemente talvolta detti Estensi, furono una famiglia che prese il nome da Este, loro feudo tra il 1056 e il 1239.
    Signori di Ferrara (1208-1598), città unita da vincoli di vassallaggio allo Stato Pontificio, estesero in seguito i loro domini anche su Modena (1288), Reggio Emilia (1288), Fanano (1352), Garfagnana (1429/1451), Carpi (1527), Correggio (1636), Mirandola (1711), Novellara (1737), Massa e Carrara (1790), che persero nel 1796 e riottennero nel 1814 come Asburgo-Este con l'aggiunta di Guastalla (1847) fino al 1859.
    La famiglia d'Este si originò dalla dinastia longobarda degli Obertenghi, signori di Milano e della Liguria occidentale verso la fine del X secolo, analogamente ai Pallavicino, ai Cavalcabò, ai Pastorino e ai Malaspina. Il più antico capostipite documentato del casato è Oberto II, marchese di Sicilia, principe del Sacro Romano Impero (m.972).

    I Pallavicini furono una delle maggiori e più antiche casate feudali dell'Italia Settentrionale, e uno dei rami più fiorenti (insieme ai Malaspina e agli Estensi) dell'antichissima stirpe obertenga. Ebbero potere nell'area tra Cremona, Parma e Piacenza, in cui costituirono uno Stato (detto appunto Stato Pallavicino comprendente Busseto, Zibello, Cortemaggiore ecc.), che godette di indipendenza fino a che fu sottomesso dai Farnese di Parma e Piacenza. Questo ramo discese da Guglielmo, primogenito di Alberto, denominato 'il Greco', il cui secondo figlio Niccolò fu capostipite del ramo genovese dei Pallavicino (o Pallavicini). Più avanti da Donnino (m.1557) prese avvio il ramo piemontese di Stupinigi.

    La casata dei Ricasoli è, ad oggi, la più antica tra tutte le famiglie che costituirono l'aristocrazia fiorentina ed è una delle poche ancora fiorenti di origine feudale.
    Le prime notizie relative ai Ricasoli risalgono agli inizi dell'undicesimo secolo e li descrivono ricchi e potenti e già da gran tempo signori di vasto dominio. La tradizione senese vuole i Ricasoli di origine salica e discendenti da un conte Guinigi di Ranieri, barone franco, mandato nell'865 in Toscana da Lodovico II e poi fatto conte imperiale della città e del territorio di Siena.
    Ma se da lui discesero senza dubbio i conti della Berardenga ed altre famiglie nobili dell'antico stato di Siena, non lo furono certamente i Ricasoli perché ebbero a progenitore non un franco ma un longobardo ovvero Geremia figlio d'Ildebrando come conferma una bolla di Gregorio VII rogata in Firenze il 28 dicembre 1076 in cui, tra l'altro, se ne parla come di persona già da gran tempo defunta.

    I Manfredinghi o Manfredigi o Manfredingi furono una famiglia franca diramatasi nell'Italia settentrionale.
    Secondo Aldo di Ricaldone, il primo Manfredo conosciuto fu quello sceso in Italia al seguito del re austrasiano Teodeberto e morì il 12 giugno 539 a Gagliano nei pressi di Cantù.
    Secondo altri autori il capostipite fu Manfredo, detto il Cieco (per il Ricaldone Manfredo III) conte di Longobardia nell'VIII secolo. Questi discenderebbe probabilmente da Pipino I di Vermandois a sua volta figlio di re Bernardo e la regina Cunegonda.

  10. #30
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    Predefinito Re: La nobilta' italiana?? Gran parte di origine nordica!!

    Angioini:

    Angioini è l'appellativo dato a due distinte dinastie medievali cadette dei Capetingi di Francia, che presero il nome dalla contea (dal 1360 ducato) di Angiò, provincia occidentale della Francia, dopo che questa provincia venne sottratta ai Plantageneti ed annessa ai domini diretti della corona. Queste dinastie, nelle loro varie diramazioni, riuscirono in seguito a governare molti paesi in Europa, tra cui la Provenza, la Lorena, la Polonia e l'Ungheria, oltre ai regni di Napoli e brevemente quello di Sicilia.

 

 
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