appello di Bagnai ai politici, ecco il post definitivo anti-eurista

[i-alca]

on c'è alcun bisogno.
L'italia ha due aree diverissime in economia:
- un nord avanzato
- un sud che senza i trasferimenti fiscali è terzo mondo.

Ad essere pignoli bisognerebbe notare che il nord ed il sud dell' Italia non sono due monoliti economici, ed esistono estreme variazioni economiche tra zone anche contigue tra loro...

[Supermario]

“come possiamo pensare di competere con paesi che hanno il costo del lavoro più basso del nostro usando una moneta sopravvalutata come l'euro?”

Simpatica questa: poche righe prima il Bagnai aveva sostenuto che l’euro era stato creato per impedire la sopravvalutazione del marco. Ma non importa.
Ancora più ridicolo il fatto che, secondo l’aspirante nobel, se avessimo la lira riusciremmo ad essere competitivi con paesi come la Romania o la Bulgaria. Noooone!
In quei paesi il costo del lavoro sarebbe comunque più basso del costo del lavoro in Italia, e l’unico modo per essere competitivi con quei paesi è produrre cose che loro non sono in grado di produrre.
Lasciamo perdere poi la Cina: se andassimo a vedere gli investimenti che fa la Cina in istruzione, ricerca e tecnologia, ci accorgeremmo subito che parlare di lira e di euro è parlare di niente. DI NIENTE!

“i paesi che si mettono insieme lo fanno per creare un mercato (comune o unico) che serva da sbocco interno alla loro produzione, cioè, appunto, per non competere con il resto del mondo.”

Ottimo! Ma se noi non siamo capaci nemmeno di competere in quel mercato lì senza svalutare la nostra divisa (così vuole l’aspirante Nobel), come cavolo pensa che faremmo a competere fuori da quel mercato? Forse il genio dell’economia non ricorda la fine della prima avventura della Fiat negli Usa? Eppure all’epoca noi svalutavamo alla grandissima!

Nobel per l’economia a chi?
Ma mollate il fiasco!

Applausi.

[Leviathan]

mah! fino ad oggi avevo sentito dire che l'euro è sopravvalutato rispetto al dollaro. adesso arriva bagnai e ci racconta che non c'è stata rivalutazione dell'euro rispetto alle altre divise.
a quanto mi ricordo nel 1999 il tasso di cambio rispetto al dollaro era di 1,167 dollari per euro; oggi è di 1,338.
nobel per l'economia a chi?

tu non hai capito un cazzo dei discorsi di Bagnai, che merita davvero il nobel visto che è uno dei pochi che spiega perchè la nostra economia è stata distrutta.

quindi non è che la Fiat deve produrre delle automobili migliori per essere competitiva con la VW, ma è lo stato italiano che deve svalutare la propria divisa, perché la Fiat riesca a vendere le sue automobili.

Fiat può investire in qualità e produttività initalia se l'economia in Italia va bene.
Se non va bene per via dell'euromaco CAZZO INVESTE A FARE?

Ancora più ridicolo il fatto che, secondo l’aspirante nobel, se avessimo la lira riusciremmo ad essere competitivi con paesi come la Romania o la Bulgaria. Noooone!

ecco un'altro dogma religioso dell'eurismo.
Nel mondo di vive come:
- operai indiani pagati a ciotole di riso
- ricchi tedeschi

Non esistono le vie di mezzo per gli euroterroristi

In quei paesi il costo del lavoro sarebbe comunque più basso del costo del lavoro in Italia, e l’unico modo per essere competitivi con quei paesi è produrre cose che loro non sono in grado di produrre.

e insiste col dogma religioso.
In 60 milioni facciamo i cardiochirurghi e i ricercatori del DNA o forse hai detto na'altra cazzata?

Noi dobbiamo vendere prodotti con una qualità inferiore ai tedeschi, ma a un prezzo più basso.
Proprio perchè il mondo non è bianco o nero, non si sceglie tra paghe indiane e paghe tedesche, esiste una scala di grigi (i rapporti qualità/ prezzo) intermedia è quella il nostro posto.

Molla tu il fiasco, con i tuoi dogmi e mantra religiosi senza basi logiche.

[Leviathan]

Applausi.

BCE, multinazionali varie, sfruttatori, piace questo elemento

[standing bull]

tu non hai capito un cazzo dei discorsi di Bagnai, che merita davvero il nobel visto che è uno dei pochi che spiega perchè la nostra economia è stata distrutta.


Fiat può investire in qualità e produttività initalia se l'economia in Italia va bene.
Se non va bene per via dell'euromaco CAZZO INVESTE A FARE?


ecco un'altro dogma religioso dell'eurismo.
Nel mondo di vive come:
- operai indiani pagati a ciotole di riso
- ricchi tedeschi

Non esistono le vie di mezzo per gli euroterroristi


e insiste col dogma religioso.
In 60 milioni facciamo i cardiochirurghi e i ricercatori del DNA o forse hai detto na'altra cazzata?

Noi dobbiamo vendere prodotti con una qualità inferiore ai tedeschi, ma a un prezzo più basso.
Proprio perchè il mondo non è bianco o nero, non si sceglie tra paghe indiane e paghe tedesche, esiste una scala di grigi (i rapporti qualità/ prezzo) intermedia è quella il nostro posto.

Molla tu il fiasco, con i tuoi dogmi e mantra religiosi senza basi logiche.

Parto dal fondo perché è la frase più divertente: “Noi dobbiamo vendere prodotti con una qualità inferiore ai tedeschi, ma a un prezzo più basso”.
C’è un’azienda italiana che ha chiuso il 2013 con un incremento del 5% sia nel fatturato che nell’utile, che ha investito in ricerca e sviluppo il 15% del fatturato e che aveva una posizione finanziaria netta di 1,36 miliardi.
Scommetto che qualcuno ha già indovinato il nome di questa azienda, che si chiama Ferrari e che notoriamente vende prodotti di qualità inferiore ai tedeschi e notoriamente ad un prezzo più basso.

Sgombrato il campo dalle amenità, da buon terrorista ricordo bene di quando l’euromarco non c’era e la Fiat investiva in produttività e qualità, tanto che in America Fiat era considerato l’acronimo di “Fix It Again Tony”, vale a dire: riparala ancora, Tony.

E ricordo anche che chi parlava di paesi a basso costo del lavoro era Bagnai, non io: “come possiamo pensare di competere con paesi che hanno il costo del lavoro più basso del nostro usando una moneta sopravvalutata come l'euro?”. Io mi sono limitato ad osservare che anche con la lira il costo del lavoro in Italia sarebbe superiore al costo del lavoro in Romania, e non ho mai parlato di India.

Come non ho mai detto che dobbiamo fare tutti i cardiochirurghi, ma semplicemente che dobbiamo produrre cose che in Romania non si possono produrre, altrimenti siamo destinati a soccombere, qualsiasi sia la divisa che usiamo per comprare e vendere.

Non è che questi siano dogmi, sono semplicemente considerazioni equivalenti a quella che facevano i soldati del Signor de La Palice, quando affermavano che il loro Generale, un quarto d’ora prima di morire, era ancora in vita.
Pure e semplici banalità, alle quali dovrebbe arrivare anche un aspirante premio Nobel.
Dai retta, lascia perdere e molla il fiasco. È meglio

[Leviathan]

E ricordo anche che chi parlava di paesi a basso costo del lavoro era Bagnai, non io: “come possiamo pensare di competere con paesi che hanno il costo del lavoro più basso del nostro usando una moneta sopravvalutata come l'euro?”. Io mi sono limitato ad osservare che anche con la lira il costo del lavoro in Italia sarebbe superiore al costo del lavoro in Romania, e non ho mai parlato di India.

per questi il mondo è bianco o nero.
Ma avete problemi visivi?

[standing bull]

per questi il mondo è bianco o nero.
Ma avete problemi visivi?

io no.
ma mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse come mai quando bagnai dice che noi abbiamo un costo del lavoro più elevato di altri, merita il nobel per l'economia.

[Leviathan]

Bagnai merita il nobel per aver spiegato in maniera incontrovertibile come mai l'euro ci ha ridotto in miseria e per la battaglia che sta facendo contro l'euro : un arma di impoverimento di massa!

[ugolupo]

Secondo questo ragionamento (del cazzo) non vedo perché da senese dovrei accollarmi la Lira come magari a Campobasso o Siracusa.

A maggior ragione dovresti chiederti perchè dovresti accollarti l'euro come Germania e Grecia.

Comunque non confonderti le idee con la vecchia Lira: se L'Italia vorrà sopravvivere dovrà ricorrere alla MONA, al FEDERALISMO FISCALE con relativi COSTI STANDARD.

Cosi avrai una risposta in merito ai tuoi rapporti con Campobasso e Siracusa

[ugolupo]

Parto dal fondo perché è la frase più divertente: “Noi dobbiamo vendere prodotti con una qualità inferiore ai tedeschi, ma a un prezzo più basso”.
C’è un’azienda italiana che ha chiuso il 2013 con un incremento del 5% sia nel fatturato che nell’utile, che ha investito in ricerca e sviluppo il 15% del fatturato e che aveva una posizione finanziaria netta di 1,36 miliardi.
Scommetto che qualcuno ha già indovinato il nome di questa azienda, che si chiama Ferrari e che notoriamente vende prodotti di qualità inferiore ai tedeschi e notoriamente ad un prezzo più basso.

Sgombrato il campo dalle amenità, da buon terrorista ricordo bene di quando l’euromarco non c’era e la Fiat investiva in produttività e qualità, tanto che in America Fiat era considerato l’acronimo di “Fix It Again Tony”, vale a dire: riparala ancora, Tony.

E ricordo anche che chi parlava di paesi a basso costo del lavoro era Bagnai, non io: “come possiamo pensare di competere con paesi che hanno il costo del lavoro più basso del nostro usando una moneta sopravvalutata come l'euro?”. Io mi sono limitato ad osservare che anche con la lira il costo del lavoro in Italia sarebbe superiore al costo del lavoro in Romania, e non ho mai parlato di India.

Come non ho mai detto che dobbiamo fare tutti i cardiochirurghi, ma semplicemente che dobbiamo produrre cose che in Romania non si possono produrre, altrimenti siamo destinati a soccombere, qualsiasi sia la divisa che usiamo per comprare e vendere.

Non è che questi siano dogmi, sono semplicemente considerazioni equivalenti a quella che facevano i soldati del Signor de La Palice, quando affermavano che il loro Generale, un quarto d’ora prima di morire, era ancora in vita.
Pure e semplici banalità, alle quali dovrebbe arrivare anche un aspirante premio Nobel.
Dai retta, lascia perdere e molla il fiasco. È meglio

Non di sola Ferrari vive l'uomo.

Forse alle cose dette dal compagno Bagnai manca una cosa: BARRIERE DOGANALI e ACCORDI COMMERCIALI BILATERALI, come è sempre stato nei secoli dei secoli.