Lo stato islamico del levante in presa diretta.

[C@scista]

Ma questo è un bene, a me preoccupa più l'integrazione che non il fallimento di questa (non che la presenza di una vasta minoranza "ostile" non comporti comunque i suoi rischi).

Comprensibile però in un certo senso con questa storia dell'ISIS (che sta funzionando simbolicamente come una "cartina di tornasole") in Inghilterra (ma come ho già detto in molti altri paesi europei è lo stesso anche se magari con dimensioni minori) ora sta venendo fuori alla luce quel dato che era in realtà già presente da decenni (ma era costantemente negato e tenuto nascosto): a prescindere dal fatto che ormai nascano in Inghilterra ormai esiste (ovvero hanno lasciato che si creasse nei decenni ) in Inghilterra una intera comunità separata che odia a morte l'Inghilterra

[Degtyaryov]

Immagino sia molto difficile per te vivere in occidente, El gran capitan. Si vede che sei un perseguitato, un emarginato.

Innanzitutto, chi ti dice che non lo sia, mi conosci per caso? In ogni caso per fugare ogni dubbio (se mai vi fosse), no, del resto nessuno sano di mente è un perseguitato (anche se lo fossi non mi piacerebbe essere considerato tale, non definisce il concetto, almeno per me) nel senso fisico e materiale del termine oggi, il moderno sistema usa la "morte sociale" per chi la pensa in modo diverso oggi, il moderno regime non ammazza i giornalisti e gli intellettuali non allineati, li diffama e gli rende inaccessibile la professione, ad essere arrestati o ammazzati sono i terroristi (tipo quegli idioti che appestavano l'italia degli anni 70 per intenderci) gente a cui manca evidentemente qualche rotella per pensare di potere combinare qualcosa con le armi allo stato attuale delle cose (non per niente erano giovanotti idealisti privi di ogni contatto con la realtà), del resto morire per le proprie idee senza che questo porti un risultato è stupido, da vivo si può fare "molto" di più nell'attuale contesto, tra l'altro attualmente (contestualizzare, che azione sconosciuta, magari realizzare di non essere a waterloo contro napoleone o nell'europa degli anni venti farebbe bene a questi cultori dell'"azione") il massimo che puoi fare è terrorizzare le persone, per poi passare per il pazzo-disperato-idiota di turno attraverso l'ovvia descrizione che di te faranno i media. Detto questo, mi chiedi (retoricamente) se sia difficile per me vivere in occidente, niente affatto, come non lo sarebbe stato per nessuno, dipende cosa intendi per "vivere", anche il mio pesce rosso vive bene nell'acquario, gira e rigira tra gli svaghi che gli propongo e mangia e dorme e defeca, io non mi limito che a fornirgli di che vivere ed a drenare i suoi liquidi corporei attraverso il corrispettivo di quello che per noi è il sistema fognario, probabilmente, l'unica cosa che mi fornisce in cambio è il diletto che provo nel guardarlo, insomma il suo lavoro, ecco vivere come un pesce rosso come vedi non è difficile, lavori, mangi, scopi, dormi e caghi, è proprio come si vive in occidente, non è difficile affatto, ma il fatto che non sia difficile lo rende auspicabile per un Uomo? Detto questo ripeto, non sono un perseguitato, vivo facilmente qui, ma Io non sono solamente questo, forse per te è sufficiente essere un pesce rosso, Io invece sono un Uomo, e che ci vuoi fare, mica siamo tutti uguali a questo mondo, no?

[Orco Bisorco]

Comprensibile però in un certo senso con questa storia dell'ISIS (che sta funzionando simbolicamente come una "cartina di tornasole") in Inghilterra (ma come ho già detto in molti altri paesi europei è lo stesso anche se magari con dimensioni minori) ora sta venendo fuori alla luce quel dato che era in realtà già presente da decenni (ma era costantemente negato e tenuto nascosto): a prescindere dal fatto che ormai nascano in Inghilterra ormai esiste (ovvero hanno lasciato che si creasse nei decenni ) in Inghilterra una intera comunità separata che odia a morte l'Inghilterra

Speriamo allora che possa far del male all'Inghilterra quanto prima

[paterfamilias]

sta cosa della morte sociale non mi convince granché.

[Degtyaryov]

sta cosa della morte sociale non mi convince granché.

Già, vero, infatti è tutto un fiorire di professori universitari ed intellettuali socialmente di destra, si dai probabilmente non sono tanti come negli anni 70 ma comunque la sinistra manco la si vede, non lo vedi il Principe Von Starhemberg risuscitato in persona che ha deciso di venirci a governare alla testa dell'Heimwehr? Non vedi con quali aspri toni sono descritti rivoluzione sessuale, femminismo e sessantotto nei libri scolastici della gioventù?

[donerdarko]

La radicale formulazione della dottrina dell’Unità, l’assenza di ogni macchia di antropomorfismo, la restaurazione del primordiale contatto diretto col Principio, l’integrazione di ogni settore dell’esistenza in un ordine rituale, l’ascesi dell’azione culminante nel rito del jihâd, la capacità di plasmare una “razza dello spirito” in termini di ummah: sono questi, successivamente, gli aspetti dell’Islam sui quali si sofferma l’attenzione di Evola.

Concepito il Divino in assoluta purezza monoteistica, senza un “Figlio”, senza una qualità di “Padre”, senza una “Madre di Dio”, ogni uomo come muslem appare direttamente connesso a Dio e santificato attraverso la legge, la quale permea ed organizza in qualcosa di assolutamente unitario la vita in ogni sua espressione, giuridica, religiosa, sociale. Come si è accennato, nell’Islam originario l’unica forma di ascesi che si concepì fu quella dell’azione, in termini di jihad, di “guerra santa”, guerra, teoricamente, da non interrompere mai, fino al pieno consolidamento della legge divina. E appunto attraverso la guerra santa, non per un’azione di predicazione e di apostolato, l’Islam ebbe una espansione repentina, prodigiosa, formando non solo l’Impero dei Califfi, ma soprattutto l’unità propria ad una razza dello spirito – umma – la “nazione islamica”.

L’Islam infine, osserva Evola, è una forma tradizionale completa, nel senso che nel suo contesto è vivo ed operante un essoterismo in grado di fornire, a chi sia dotato delle necessarie qualificazioni, i mezzi utili a conseguire una realizzazione spirituale che oltrepassi il traguardo esoterico della pura e semplice “salvezza dell’anima”

Claudio Mutti - L'Islam visto da Julius Evola

[amerigodumini]

« O voi che credete! Preparatevi e poi partite in missione a gruppi o in massa. »

(Corano) « O voi che credete, quando incontrerete i miscredenti in ordine di battaglia non volgete loro le spalle. »

[Ethnos]

Non temete. Dai proclami su Facebook si evince chiaramente che, qualora invadessero l'Italia, le nostre brave e belle donne li evirerebbero a mozzichi (cit.).

[amerigodumini]

“Vi aiuterò con un migliaio di angeli a ondate successive”. »
Nobile Corano

[donerdarko]

“Vi aiuterò con un migliaio di angeli a ondate successive”. »
Nobile Corano

Avranno letto la traduzione turca di Rivolta

Le situazioni esteriori della vicenda guerriera determinano un “affioramento” del nemico interiore, il quale come istinto animale di conservazione, paura, inerzia, pietà o passione, oppone una rivolta e una resistenza, che chi combatte deve vincere all’atto stesso di scendere in campo a combattere e a vincere il nemico esteriore o il “barbaro”