Verrà catturata, ma non abbattuta. L’orsa Daniza, che ieri (15 agosto) ha aggredito un cercatore di funghi nei boschi di Pinzolo in Trentino, è stata localizzata e adesso è sorvegliata. Questa mattina è stata firmata un’ordinanza dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, sentito anche il presidente Ugo Rossi.
“Il ricorso alla soluzione dell’abbattimento – precisa l’ordinanza – rimane come ipotesi estrema qualora l’animale, durante l’operazione di cattura, dovesse provocare un imminente, grave e non altrimenti evitabile pericolo per gli operatori e per terzi”. Si tratta – sottolinea la Provincia – di una decisione “che prende atto del profilo di pericolosità che si è determinato, sulla base degli accertamenti compiuti dagli organi provinciali competenti, e che impone un intervento urgente per garantire il massimo livello di tutela della pubblica incolumità”.
Mentre la delegata regionale della Lega abolizione caccia (Lac), Caterina Rosa Marino, si schiera invece a favore dell’orsa Daniza e sottolinea come il cacciatore di funghi “non sapeva evidentemente che si è trovato nella peggiore situazione in cui incontrare un plantigrado, l’unica realmente pericolosa: incontrare una mamma con i cuccioli”. Eppure continua Marino, le linee guida del Parco Adamello Brenta sono piuttosto chiare: “Se ti imbatti in un mio cucciolo, non avvicinarti per osservarlo da vicino, ma allontanati con cautela, ritornando sui tuoi passi”.
Trentino, "l'orsa Daniza verrà catturata ma non uccisa". Ma continuano le polemiche - Il Fatto Quotidiano