“Ministro senza dignità” l’accusa del M5S a ministro Giustizia Orlando

[POL]

Non è il primo attacco sul tema giustizia. La scorsa volta è stato lo stesso Renzi ad entrare in polemica coi 5 Stelle.*Il M5S questa volta se la prende col ministro Orlando. Il tutto*mentre si avvicina la prossima riunione del consiglio dei ministri del 29 agosto in cui sarà discusso un provvedimento sulla giustizia.
Nel post pubblicato sul blog di Grillo Orlando è definito “ministro senza dignità”. Dopo aver disertato l’incontro tra Governo e opposizioni, il M5S ribadisce la propria posizione e scrive: “Il M5S non parteciperà ad alcuna discussione sulla cosiddetta riforma della Giustizia voluta da un pregiudicato i cui obiettivi sono la separazione delle carriere, l’abolizione della obbligatorietà dell’azione penale, la responsabilità diretta dei magistrati, la proibizione della pubblicazione delle intercettazioni e la riduzione dei tempi di prescrizione”.
I 5 Stelle accusano il governo di aver studiato “una riforma fatta su misura per i ladri e preceduta da leggi ignobili di Berlusconi durante i suoi governi. Se Renzie vuole parlarci insieme sono fatti suoi, non nostri, questo nonostante appelli continui di sirene istituzionali avvenuti in questi giorni con telefonate private ai nostri senatori. Sirene astenetevi! Noi non siamo in vendita. Nè siamo un call center del Soccorso Piduista”.
Immagine tratta dal blog beppegrillo.it

L’ultima parte è tutta dedicata al ministro: “Sedersi al tavolo con il manichino Orlando vorrebbe dire riconoscerne la dignità, ma lui l’ha persa nel momento in cui ha scelto di negoziare la giustizia con un condannato in via definitiva per truffa fiscale. Che credibilità può avere un ministro del genere? Da chi prende ordini e, soprattutto, cosa c’entra con la giustizia?”


Scritto da: Gabriele Maestri
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[Alex Toscano]

Bè ormai i 5 stelle non fanno più testo, non fanno che essere smentiti dall'alto dal Grillopadrone, e allora ogni mezzo è buono per fare casino.
Anche li c'è chi ha trovato nella politica la maniera di sbarcare il lunario, vedi il Di Maio, figli di insegnanti militanti di destra, che dopo i rimbalzi a ingegneria e passato a legge, anche li con la strada del fuoricorso, però nel contempo era a capo di un pseudo sindacato studentesco fino che non si sono presentate le parlamentarie (truffa) dei 5 stelle e li con il miracolo del Web si è ritrovato capolista e deputato della repubblica, con la carica aggiuntiva di vice presidente della camera. Le vie del signore sono infinite.

[MrBojangles]

Bè ormai i 5 stelle non fanno più testo, non fanno che essere smentiti dall'alto dal Grillopadrone, e allora ogni mezzo è buono per fare casino.
Anche li c'è chi ha trovato nella politica la maniera di sbarcare il lunario, vedi il Di Maio, figli di insegnanti militanti di destra, che dopo i rimbalzi a ingegneria e passato a legge, anche li con la strada del fuoricorso, però nel contempo era a capo di un pseudo sindacato studentesco fino che non si sono presentate le parlamentarie (truffa) dei 5 stelle e li con il miracolo del Web si è ritrovato capolista e deputato della repubblica, con la carica aggiuntiva di vice presidente della camera. Le vie del signore sono infinite.

Ma il topic non era su Orlando? ...

[Undertaker]

Poveri grullini....Presi a calci in culo anche dai 2 barboncini....

[Corrado]

Ma il topic non era su Orlando? ...

Appunto. Ma sui fora, si sa, c'è l'abitudine di dirottarsi verso altri lidi.

Anzi, più che su Orlando, la discussione avrebbe dovuto essere sulla riforma della Giustizia.

Ma, come vedi, più che di Giustizia, il M5S preferisce parlare di Orlando: le cattive abitudini si diffondono facilmente.

[Alex Toscano]

Ma il topic non era su Orlando? ...

Certo, certo, ma la mia considerazione serve per far capire da che parte viene la critica.

[Corrado]

Certo, certo, ma la mia considerazione serve per far capire da che parte viene la critica.

Le critiche possono venire da qualunque parte: è ad esse che bisogna rispondere.
Allora:
1. Separazione delle carriere. E', secondo me, una misura indifferibile e assolutamente necessaria.
2. Obbligatorietà dell'azione penale: già oggi, di fatto, tale obbligo non esiste. Anche a causa delle numerose fattispecie penali (che occorrerebbe sfoltire) e della notoria litigiosità degli Italiani.
3. Responsabilità dei magistrati: mi pare che già, se pur blanda, ci sia. Serve solo riformularla, per renderla più applicabile.
4. Le intercettazioni devono essere sempre possibili: ma la loro pubblicazione, specie nella fase istruttoria, assolutamente vietate. Specie per stralci. Se avessimo dei giornalisti più seri, tale norma diventerebbe superflua.
5. I tempi di prescrizione sono commisurati ad un procedimento ideale: se snelliamo i processi, tutto si aggiusta.

Ho aggiunto un "secondo me" alla prima risposta: ma ovviamente deve intendersi premesso anche alle altre.
Come vedi, le mie risposte coinvolgono spesso qualche altro: la 5, la celerità dei giudici; la 4, la deontologia dei giornalisti; la 3, il funzionamento del CSM.
A riprova che la riforma della Giustizia (come, in fondo, qualsiasi riforma) non coinvolge solo un organo o una parte.

[Alex Toscano]

Le critiche possono venire da qualunque parte: è ad esse che bisogna rispondere.
Allora:
1. Separazione delle carriere. E', secondo me, una misura indifferibile e assolutamente necessaria.
2. Obbligatorietà dell'azione penale: già oggi, di fatto, tale obbligo non esiste. Anche a causa delle numerose fattispecie penali (che occorrerebbe sfoltire) e della notoria litigiosità degli Italiani.
3. Responsabilità dei magistrati: mi pare che già, se pur blanda, ci sia. Serve solo riformularla, per renderla più applicabile.
4. Le intercettazioni devono essere sempre possibili: ma la loro pubblicazione, specie nella fase istruttoria, assolutamente vietate. Specie per stralci. Se avessimo dei giornalisti più seri, tale norma diventerebbe superflua.
5. I tempi di prescrizione sono commisurati ad un procedimento ideale: se snelliamo i processi, tutto si aggiusta.

Ho aggiunto un "secondo me" alla prima risposta: ma ovviamente deve intendersi premesso anche alle altre.
Come vedi, le mie risposte coinvolgono spesso qualche altro: la 5, la celerità dei giudici; la 4, la deontologia dei giornalisti; la 3, il funzionamento del CSM.
A riprova che la riforma della Giustizia (come, in fondo, qualsiasi riforma) non coinvolge solo un organo o una parte.

Cioè l'invenzione dell'acqua calda.

[MrBojangles]

Le critiche possono venire da qualunque parte: è ad esse che bisogna rispondere.
Allora:
1. Separazione delle carriere. E', secondo me, una misura indifferibile e assolutamente necessaria.
2. Obbligatorietà dell'azione penale: già oggi, di fatto, tale obbligo non esiste. Anche a causa delle numerose fattispecie penali (che occorrerebbe sfoltire) e della notoria litigiosità degli Italiani.
3. Responsabilità dei magistrati: mi pare che già, se pur blanda, ci sia. Serve solo riformularla, per renderla più applicabile.
4. Le intercettazioni devono essere sempre possibili: ma la loro pubblicazione, specie nella fase istruttoria, assolutamente vietate. Specie per stralci.
Se avessimo dei giornalisti più seri, tale norma diventerebbe superflua.
5. I tempi di prescrizione sono commisurati ad un procedimento ideale: se snelliamo i processi, tutto si aggiusta.

Ho aggiunto un "secondo me" alla prima risposta: ma ovviamente deve intendersi premesso anche alle altre.
Come vedi, le mie risposte coinvolgono spesso qualche altro: la 5, la celerità dei giudici; la 4, la deontologia dei giornalisti; la 3, il funzionamento del CSM.
A riprova che la riforma della Giustizia (come, in fondo, qualsiasi riforma) non coinvolge solo un organo o una parte.

Tipo fare, PRIMA, una legge (vera) sul conflitto d'interessi? ...

[MrBojangles]

Certo, certo, ma la mia considerazione serve per far capire da che parte viene la critica.

Viene da un giornalista MAI candidato e MAI "omologato".

Quindi? ...