L'Algeria potenzia le proprie forze armate

[Defender]

Visto che in zona è tutto così tranquillo, l'Algeria provvede a potenziare il proprio dispositivo militare e, potendo puntare sulla qualità, usa roba fine, cioè tedesca.

ALGERI POTENZIA ANCORA LE FORZE ARMATE

Importanti contratti confermano il potenziamento dello strumento militare dell’Algeria, il Paese africano che più spende per il proprio apparato di difesa e sicurezza e che ha previsto di incrementare del 6 per cento il budget per le forze armate (10,6 miliardi di dollari quest’anno) entro il 2017. Il gruppo tedesco o Rheinmetall ha firmato un contratto da 2.7 miliardi di euro per acquistare 980 veicoli ruotati Fuchs 2 che rientra nell’ambito di un grande accordo bilaterale che include anche la fornitura al Paese nordafricano di 2 fregate Meko A200 fornite da Thyssen-Krupp e un gran numero di autocarri e veicoli fuoristrada Daimler per un valore complessivo di 10 miliardi di euro.

I Fuchs 2 verranno costruiti in un nuovo stabilimento realizzato a Ain Smara nel nord est dell’Algeria. Un’importante compensazione industriale accordata da Rheinmetal in cambio dell’impegno di Algeri a non vendere i veicoli tedeschi ad altri Paesi.
Nel 2011 l’Algeria aveva già acquistato 54 Fuchs per 195 milioni di euro nell’ambito di un accordo che comprendeva altri veicoli blindati per un costo complessivo di 258 milioni.

Nel 2013 l’Algeria è stato il principale cliente dell’export militare tedesco con contratti per 825,7 milioni di euro contro gli appena 19,8 milioni del 2010. Tra i recenti contratti stipulati negli ultimi mesi quello per 42 elicotteri da combattimento Mi-28N Night Hunter e 6 grandi elicotteri cargo Mi-26T2 per 3 miliardi di dollari siglato con Russian Helicopters e commesse cinesi per semoventi d’artiglieria e velivoli teleguidati.

Ancora in campo navale la Marina Algerina a fine giugno ha ordinato ai cantieri russi di San Pietroburgo altri 2 sottomarini Project 636 Varshavyanka (Kilo) in aggiunta ai 4 battelli dello stesso tipo già in servizio. L’ordine era stato anticipato nel febbraio scorso da fonti industriali russe, il contratto è valutato circa 1,2 miliardi di dollari e i due battelli verranno consegnati nel 2018. Le recenti commesse navali algerine includono anche tre fregate leggere cinesi e 2 corvette russe tipo Tiger mentre nel 2015 entrerà in servizio anche l’ammiraglia della flotta, la nave da assalto anfibio portaelicotteri Kalaat Beni-Abbes realizzata in Italia da Fincantieri e della quale è probabile l’ordine per un’unità gemella.

Algeri potenzia ancora le forze armate - Analisi Difesa

[Metabo]

Russa e tedesca, gli usa sono tagliati fuori anche qui.

[Defender]

E Italia, una e forse due grandi navi da sbarco.

[amaryllide]

Sbroccotron in picchiata meno 10, 9, 8, 7, 6, .....

[Metabo]

E Italia, una e forse due grandi navi da sbarco.

In realtà sono fatte sul modello delle san giorgio che già per l'italia sono troppo piccole, le mistral francesi per esempio sono un altro pianeta.

[Metabo]

ALGERIA

- 3 luglio 2014 - 08:00

Dalla Russia nuove armi per il governo di Algeri

I cantieri navali russi pronti a fornire al ministero della Difesa algerino due nuovi sottomarini dotati di moderni sistemi missilistici. Il Paese nordafricano si conferma nella top 10 dei maggiori importatori di armi al mondo






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L’Algeria torna a bussare alla porta dell’industria bellica russa. Il governo di Algeri è infatti tornato a rivolgersi al complesso industriale russo United Shipbuilding Corporation (OSK dall’acronimo in cirillico), una società di cantieristica navale che si occupa della produzione e della manutenzione di navi ed equipaggiamenti civili e militari, al 100% a partecipazione statale, creata nel 2007 attraverso un decreto presidenziale emanato da Vladimir Putin con l’intento di potenziare le capacità industriali russe e sviluppare nuove tecnologie.

I cantieri navali russi costruiranno per la flotta algerina due sottomarini a propulsione ibrida diesel-elettrica del progetto 636 “Varchavianka”, ovvero sottomarini di classe Kilo di terza generazione che stanno per rimpiazzare la flotta russa (sei sottomarini saranno prodotti entro il 2016, ha reso noto l’agenzia di stampa di Stato russa) e di cui il secondo modello ultimato, il “Rostov-na-Donu”, è stato testato la settimana scorsa nel mar Nero.

Sopranominato dagli esperti della NATO “buco nero” per via della sua compattezza e per la capacità di muoversi senza farsi intercettare, questo nuovo modello di sottomarino può arrivare fino a 300 metri di profondità ed essere dotato di sistemi missilistici multiruolo 3M-54 Club. Con queste due nuove unità sottomarine russe, l’Algeria consoliderà la sua flotta militare che dispone già di due classe Kilo 877EKM (Raïs Hadj Slimane 012 e Raïs Hadj Mubarek 013) e di altri due classe Kilo 636M (Messali El Hadj 021 e Akram Pacha 022).

Non a caso l’Algeria si è posizionata nella top 10 dei maggiori importatori al mondo di armi, secondo il rapporto stilato dall’Istituto di Ricerca Internazionale per la Pace di Stoccolma (SIPRI), Trends in International Arms Transfer. Proprio in base alle ultime statistiche indicate nel rapporto, la Russia è il primo fornitore di armi per l’Algeria (91% di armi ed equipaggiamenti forniti solo nel 2013), il che si traduce nel concreto in 44 aerei da combattimento Su-30MKA, altri due sottomarini Project-636 (i due commissionati sono di modello avanzato rispetto a questi), tre sistemi missilistici di difesa terra-aria a lungo raggio S-300 PMU-2 (SA-20B) e 185 carri armati T-90S ricevuti dal ministero della Difesa nazionale algerino negli ultimi cinque anni.

TAGS: Algeria, armamenti, missili, Russia, SIPRI

[Defender]

In realtà sono fatte sul modello delle san giorgio che già per l'italia sono troppo piccole, le mistral francesi per esempio sono un altro pianeta.

L'Algeria avrà esigenze minori.
Ad ogni modo questo consolidamento militare, in assenza di minacce di sorta da parte di attori statuali o para-statuali, non fa ben sperare per la regione nordafricana.

[animal]

In certi ambienti si vocifera che l'Algeria sara' la prossima tappa degli emiri per la creazione di un califfato nordafricano e che in quest'ottica la Libia sara' la prima ad essere fagocitata dalla nascente potenza militare algerina.
L'attuale dirigenza algerina sa bene questo , come sa che dovra' fare le valigie a breve, ed intanto acquista il biglietto con il 5% sulle ricche commesse.

[Defender]

In certi ambienti si vocifera che l'Algeria sara' la prossima tappa degli emiri per la creazione di un califfato nordafricano e che in quest'ottica la Libia sara' la prima ad essere fagocitata dalla nascente potenza militare algerina.
L'attuale dirigenza algerina sa bene questo , come sa che dovra' fare le valigie a breve, ed intanto acquista il biglietto con il 5% sulle ricche commesse.

Interessante, la cosa si allinea bene con la crescente insoddisfazione nei confronti dell'attuale regime politico di Algeri. Diciamo che mi conforta ancora meno vedere un emirato pesantemente armato come questo.

[WalterA]

Noi si resta a guardare?
Ancora qualcuno ha il coraggio di criticare le pur esigue spese militari italiane ed europee?

Iniziamo semmai a preparare un piano per creare una zona cuscinetto in tutta la costa libica.