Intendo molta meno demagogia di molti "proeuro" intransigenti .
Ritengo la sua l'analisi sull'Euro abbastanza completa anche se a volte cerchiobottista
ma non credo che l'attuale situazione politico-economica dell' Europa sia da bianco o nero ,
comunque un opinione critica dal punto di vista liberista credo possa essere molto utile
per integrare le proprie opinioni per questo lo cito spesso ( non perché me ne freghi nulla di lui ovvio ).
Ultima modifica di King Z.; 28-08-14 alle 19:26
Regressista amante della pucchiacca.
sinceramente tutto quello che dici, ti posso assicurare che bagnai l'ha preso in considerazione, anzi
ha spiegato più volte che lo stato deve aumentare gli investimenti in ricerca e sviluppo, visto che il privato non riesce a sopportare una R&D a 360°, e se non si investe in innovazione + abbassiamo i salari, allora si che entriamo in competizione con la cina
i costi di uscita anche bagnai li valuta alti
il rischio di argentinizzarsi e la svalutazione di lungo periodo è vista in maniera diversa, e su questo punto devo dare ragione a bagnai, anche se sia bagnai che zingales dicono che l'euro da un benessere effimero che in realtà ha allontanato le riforme necessarie.
sulla svalutazione contro la germania bisogna mettersi in testa una cosa, cioè bisogna accettare che economicamente parlando sono più forti di noi e lo saranno per sempre. in questo contesto la lira svaluterà sempre sul marco, non c'è alternativa
Anche sull'uscita Zingales non lo vedo molto convinto sull'idea di uscita unilaterale che invece auspica Bagnai , devo dire altresì che se usciamo "d'accordo" sono sicuro che lo prendiamo nel culo .Se quasi tutti ( compresi gli "eurocrati" ) sono d'accordo sul fatto che moneta unica senza unione fiscale e politica sia stato un grave errore non vedo tutti così convinti di questa uscita unilaterale ,vedi Stiglitz e Sen che pur criticando l'intera struttura auspicano "più Europa" http://www.ansa.it/europa/notizie/ru...212aee97d.html
Casomai c'è da chiedersi quanto tempo ci si dovrebbe dare per averla , per il resto io sono più fatalista che altro : l'Euro andrà avanti indipendentemente dal fatto che si prosegua nel suo progetto ma nella malaugurata ipotesi scoppiasse un ennesima crisi o avviene una svolta repentina e radicale dell'ultima ora l'Euro si rompe .
Ultima modifica di King Z.; 28-08-14 alle 21:09
Regressista amante della pucchiacca.
guarda che neanche bagnai ha mai parlato di un'uscita unilaterale.
la differenza sta che zingales spera in un'eurozona riformabile, e dopo il fallimento fare l'uscita concordata.
bagnai invece dice che l'eurozona non verrà mai riformata e che a un certo punto ci sarà un'uscita improvvisa e scoordinata, ma come zingales indica se ci fosse la volontà politica, gli strumenti da attuare per riformare l'eurozona
diciamo che bagnai è più realista, zingales un pelo speranzoso, ma alla fine dicono la stessa cosa.
Bene, bravo, sette più!
Ma con quali soldi, se l'Europa non ha fondi nemmeno per accogliere i negri "salvati"dalla marina militare italiana?
"... e accenderemo un altro rogo il 4, al "fante ignoto" che non vuol più stare a Roma divenuta una Bisanzio putrefatta sempre più gonfia della sua putrefazione"
(G. D'Annunzio)
cosa c'entra la topa?
Zingales è uno che sa come funziona l'economia
se c'è gente che produce dev'esserci gente che compra
altrimenti si va in recessione
plain and simple
ma i crucchi, che il capitalismo non l'hanno mai capito, non vogliono ficcarselo in testa
e hanno portato tutta l'eurozona in recessione, unico territorio al mondo
PATRIMONIALE PROGRESSIVA SU IMMOBILI, DEPOSITI, PRODOTTI FINANZIARI, RENDITE E SUCCESSIONI!