Così i parlamentari sono diventati milionari

[Frescobaldi]

Quando nacque la Repubblica i costituenti guadagnavano 1.300 euro odierni. Adesso deputati e senatori incassano tredici volte più di un operaio. Il tutto grazie a una serie di leggi che nel tempo hanno gonfiato le retribuzioni. E a provvedimenti ad hoc, furbizie, trucchi e tanta sfacciataggine. «Onorevoli colleghi, l'opinione pubblica non ha in questo momento molta simpatia e fiducia per i deputati. Vi è un'atmosfera di sospetto e discredito, la convinzione diffusa che molte volte l'esercizio del mandato parlamentare possa servire a mascherare il soddisfacimento di interessi personali e diventi un affare, una professione, un mestiere». La solita tirata contro la casta di qualche parlamentare del Movimento cinque stelle? Macché. Frasi di Piero Calamandrei, giurista, antifascista, partigiano e deputato eletto col Partito d'azione all'Assemblea costituente. Parole pronunciate nel lontano 1947, mentre a Montecitorio era in discussione l'articolo 69 della Costituzione, relativo allo stipendio dei parlamentari. Il paradosso è che all'epoca i costituenti guadagnavano quanto un precario di oggi: 25 mila lire al mese, circa 800 euro. Più un gettone di presenza da 1.000 lire al giorno (30 euro), ma solo quando le commissioni si riunivano in giorni differenti rispetto all'Aula. Cifre convertite in euro e rivalutate al 2014 Insomma, per quanto diligenti, i 556 rappresentanti che scrissero la Costituzione non riuscivano a portare a casa più di 1.300 euro al mese. Roba da far apparire i grillini - che, al netto dei rimborsi, trattengono circa 3 mila euro - degli sfacciati crapuloni. E in effetti nel dopoguerra lo stipendio dei parlamentari non era altissimo in termini assoluti ma comunque più che dignitoso per una nazione ancora sconvolta dall'economia di guerra, fame, mercato nero e inflazione vertiginosa. (continua) Così i parlamentari sono diventati milionari

[Roberto il Guiscardo]

Però i cari padri costituenti si sono ben guardati dallo scrivere una Costituzione che impedisse ai politici di fare leggi su se stessi e i loro propri interessi! Eppure sarebbe stata una norma di buon senso, che riguarda il Conflitto d'interessi in generale: NESSUN parlamentare o pubblico amministratore può partecipare a scrivere e far approvare una legge che coinvolga anche i suoi interessi personali.

Sarebbe bastato un solo rigo!

[Frescobaldi]

Però i cari padri costituenti si sono ben guardati dallo scrivere una Costituzione che impedisse ai politici di fare leggi su se stessi e i loro propri interessi! Eppure sarebbe stata una norma di buon senso, che riguarda il Conflitto d'interessi in generale: NESSUN parlamentare o pubblico amministratore può partecipare a scrivere e far approvare una legge che coinvolga anche i suoi interessi personali.

Sarebbe bastato un solo rigo!

Avrebbero facilmente "aggirato" anche quella...

[Roberto il Guiscardo]

Avrebbero facilmente "aggirato" anche quella...

Non avrebbero potuto farlo, se i cittadini avessero a disposizione uno strumento potente come quello che è indicato nella mia firma.

[adry571]

Redditi dei politici, M5s propone il "Politometro". Ma i partiti lo bocciano - Il Fatto Quotidiano

[Roberto il Guiscardo]

Redditi dei politici, M5s propone il "Politometro". Ma i partiti lo bocciano - Il Fatto Quotidiano

Anche i radicali proposero l'anagrafe degli eletti e dei nominati. Asimov disse che le idee valgono due soldi la dozzina. Il vero valore non sta nell'avere le idee, ma nel saperle realizzare.

[Scipione]

Però i cari padri costituenti si sono ben guardati dallo scrivere una Costituzione che impedisse ai politici di fare leggi su se stessi e i loro propri interessi! Eppure sarebbe stata una norma di buon senso, che riguarda il Conflitto d'interessi in generale: NESSUN parlamentare o pubblico amministratore può partecipare a scrivere e far approvare una legge che coinvolga anche i suoi interessi personali.

Sarebbe bastato un solo rigo!

E chi avrebbe dovuto regolare la questione?

[dDuck]

Però i cari padri costituenti si sono ben guardati dallo scrivere una Costituzione che impedisse ai politici di fare leggi su se stessi e i loro propri interessi! Eppure sarebbe stata una norma di buon senso, che riguarda il Conflitto d'interessi in generale: NESSUN parlamentare o pubblico amministratore può partecipare a scrivere e far approvare una legge che coinvolga anche i suoi interessi personali.

Sarebbe bastato un solo rigo!

aderisci al partito del VOTO PERMANENTE ON LINE per:

- votare leggi etico/sociali e tutte quelle norme che riguardino gli interessi dei politici
- assegnare un "rating" ad ogni politico e pubblico amministratore, fino al livello spazzatura

Esistono gia le elezioni.

[THE MATRIX]

Quando nacque la Repubblica i costituenti guadagnavano 1.300 euro odierni. Adesso deputati e senatori incassano tredici volte più di un operaio. Il tutto grazie a una serie di leggi che nel tempo hanno gonfiato le retribuzioni. E a provvedimenti ad hoc, furbizie, trucchi e tanta sfacciataggine. «Onorevoli colleghi, l'opinione pubblica non ha in questo momento molta simpatia e fiducia per i deputati. Vi è un'atmosfera di sospetto e discredito, la convinzione diffusa che molte volte l'esercizio del mandato parlamentare possa servire a mascherare il soddisfacimento di interessi personali e diventi un affare, una professione, un mestiere». La solita tirata contro la casta di qualche parlamentare del Movimento cinque stelle? Macché. Frasi di Piero Calamandrei, giurista, antifascista, partigiano e deputato eletto col Partito d'azione all'Assemblea costituente. Parole pronunciate nel lontano 1947, mentre a Montecitorio era in discussione l'articolo 69 della Costituzione, relativo allo stipendio dei parlamentari. Il paradosso è che all'epoca i costituenti guadagnavano quanto un precario di oggi: 25 mila lire al mese, circa 800 euro. Più un gettone di presenza da 1.000 lire al giorno (30 euro), ma solo quando le commissioni si riunivano in giorni differenti rispetto all'Aula. Cifre convertite in euro e rivalutate al 2014 Insomma, per quanto diligenti, i 556 rappresentanti che scrissero la Costituzione non riuscivano a portare a casa più di 1.300 euro al mese. Roba da far apparire i grillini - che, al netto dei rimborsi, trattengono circa 3 mila euro - degli sfacciati crapuloni. E in effetti nel dopoguerra lo stipendio dei parlamentari non era altissimo in termini assoluti ma comunque più che dignitoso per una nazione ancora sconvolta dall'economia di guerra, fame, mercato nero e inflazione vertiginosa. (continua) Così i parlamentari sono diventati milionari

Che noia con questo qualunquismo antipolitico di basso livello in specie dopo che si è appurato che magistrati e funzionari pubblici prendono molto più di questi politici oltre ad essere molto di più. Dopo che si sa che fare il barbiere alla camera ti porta in tasca oltre 100 mila euro, che ci sono dirigenti di municipalizzate che mettono insieme diverse centinaia di migliaia di euro.... ma di che stiamo parlando?
E soprattutto: che senso ha? Che senso ha lcieca antipolitica quando poi chi la fa difende le caste da stipendi e privilegi molto più elevati? Che senso ha che dei pennivendoli finanziati dallo Stato facciano questo genere di discorsi? Ci raccontino di quanti soldi statali prendevano i giornali nel 1947. Ci raccontino di come l'indipendenza di media e magistratura non fosse, come oggi, così strettamente legata ai soldi che prendono dallo Stato.
Perchè, diversamente, ciò porta a pensare che ci sia un non tanto sottile interesse a delegittimare la politica, perchè infine non abbia la forza di tagliare i fondi a media parassiti, di tagliare stipendi di svariate centinaia di migliaia di euro di funzionari pubblici...E visto che ormai un politico prende molto meno di molti magistrati e di moltissimi funzionari pubblici ... direi che sia cos1.

[heint]

Esistono gia le elezioni.

Già dove già sta scritto chi devi votare (se vuoi votare un certo partito) senza alcuna possibilità di scieglier qualcun altro ... più democrazia di questa! ... che mai si vuole!