" Contro l'Europa di Parigi, di Mosca, di Ginevra, la nostra Antieuropa ha il nome di Roma.
Il Fascismo e' antieuropeo poiché il popolo nostro ha raggiunto la sua unita' Spirituale: essa e' profonda data la sua tradizione storica. Il popolo ha una fede comune ed un Capo: Mussolini. Far risorgere i valori dello Spirito e' compito europeo del Fascismo, che nel nome di una funzione Spirituale Romana dovra' vincere il male intimo dell'angosciata Europa: Antieuropa, adunque, Contro-europa per la salvazione dell'occidente Latino e cattolico.
L'Italia nell'Europa e' la nazione creatrice: e' la nazione madre poiché creo' i primi germi della civilta' moderna. Né si tenti di fare del Mediterraneo un lago gallico e di Roma una succursale di Parigi e Mosca. Dopo l'offensiva comunista e socialista stroncata in Italia dal Fascismo, questa plutocratica e' la piu' pericolosa. Dalla sorte di tale lotta dipende l'avvenire europeo.
E' giunto il tempo propizio all'Italia per riprendere il primato Spirituale: l'idea di esso maturatasi nel cattolicesimo, insorge nel Fascismo. E' l'insorgere dell'occidente Romano contro l'occidente usurpatore: la supremazia di Parigi e' solo un'apparenza. L'Italia si prepara a svolgere la sua azione di primato "
Asvero Gravelli, L'idea storica Fascista. Difesa dall'Europa e funzione antieuropea - Antieuropa, aprile 1929, n.1, pp.1-11.
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