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  1. #1
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    Predefinito Cartelli choc a Napoli...

    pensate solo se una roba del genere l'avessero fatta a Verona...
    cmq sono contento! se la Lega riesce a far breccia in terronia, ed è sulla buona strada, ne vedremo delle belle!

    Cartelli-choc ai Quartieri
    «Immigrati state attenti»


    Tra i vicoli di Napoli affissi avvisi di stampo xenofobo
    Inviti a non sporcare «altrimenti diventiamo razzisti»




    [COLOR=#FFFFFF !important]I manifestini apparsi ai Quartieri

    NAPOLI — «Non siamo razzisti, ma non buttate i mobili, altrimenti lo diventiamo». Ai Quartieri Spagnoli, dove ormai da tempo accade di leggere avvisi di affitto di stanze destinati esclusivamente agli stranieri — come se fosse normale offrire loro un tugurio che mai si proporrebbe a un napoletano — compare ora anche l’avviso xenofobo. Non l’unico, in verità. Poco più in là, ecco un altro cartello, non meno sconcertante: «Srilankesi, indiani, cinesi, extracomunitari, comportatevi bene». La strada è vico della Tofa. Il muro al quale sono stati affissi gli avvisi della vergogna è quello che delimita l’accesso all’area dove, ormai molti anni fa, crollò un edificio. Lì, da tempo, i proprietari sperano di innalzare un’altra palazzina. Lì, da almeno altrettanto tempo, i r a g a z z ini d e l l a z on a vorrebbero fosse realizzato un campetto di calcio. Nel frattempo, quell’area è diventata il luogo nel quale, a gennaio, si consuma il rito del fuocarazzo: decine di adolescenti lo preparano sin dai primi giorni di dicembre, raccogliendo alberi di Natale e mobili da bruciare, poi, in un maxifalò, sotto gli occhi distratti dei propri genitori. Per il resto dell’anno, il tratto di strada davanti all’edificio che crollò è una discarica.



    Ci si trova di tutto: immondizia, vecchie sedie, elettrodomestici, pezzi di ferro, armadi, vetro in quantità, copertoni delle automobili. Quando i rifiuti accumulati raggiungono un certo livello, c’è chi li incendia e si ricomincia da capo. Nei Quartieri Spagnoli che, tra non poche difficoltà, sperimentano la raccolta differenziata porta a porta, vico della Tofa è zona franca: chiunque abbia necessità di disfarsi di qualcosa, tiene quell’indirizzo a mente. Napoletani ed immigrati. La rabbia popolare, però, elegge solo questi ultimi a capro espiatorio ed ecco che compaiono i cartelli contro lo straniero. Accuratamente avvitati sui muri per non farli togliere. Chi li abbia messi lì, è difficile dirlo. Certo è che bisognerebbe che qualcuno li rimuovesse. Quei cartelli con le scritte xenofobe su sfondo giallo sono stupidi, oltre che ingiusti. Chi abbia vissuto nel dedalo dei vicoli a ridosso di via Toledo, infatti, sa bene che lo sversamento abusivo di rifiuti non è certo una prerogativa dei migranti –srilankesi, bengalesi, pachistani, nordafricani, sudamericani — che si sono insediati in quell’area ed ai quali non pochi residenti affittano i bassi per 500 0ppure 600 euro al mese. Sono napoletani i conducenti dei camioncini che depositano ogni sorta di materiale a Salita Cariati, all’altezza dell’ingresso secondario dell’Istituto Pontano. Lo sono anche i titolari delle officine abusive che commissionano ai trasportatori l’abbandono delle batterie delle automobili e dei copertoni o i gestori delle piccole imprese edili che si disfano illecitamente delle lastre di eternit in vico Tre Regine. Il caso dei manifesti di vico della Tofa arriva a pochi giorni dalle polemiche innescate dall’intervista rilasciata al «Corriere del Mezzogiorno » da Peppe Barra in materia di immigrazione. Artista cosmopolita, profondo conoscitore della cultura popolare, si è lanciato in una invettiva contro i migranti che ha diviso l’opinione pubblica ed ha sconcertato molti tra i suoi stessi estimatori. Ha detto: «Stanno deturpando, lordando, svilendo Napoli questi immigrati. Sono maleducati, arroganti, cattivi». Ha poi aggiunto: «Non è xenofobia ma paura, perché gli immigrati portano solo danni. La prostituzione è roba loro: per strada vedi solo negri, pardòn ragazze di colore o ragazzini ».

    [/COLOR]

  2. #2
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    guarda che a napoli siamo razzisti, con gli incivili (anche napoletani) non con gli immigrati
    Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
    (Pablo Neruda - Attribuita)

  3. #3
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    Citazione Originariamente Scritto da Lancinaus Visualizza Messaggio
    pensate solo se una roba del genere l'avessero fatta a Verona...
    cmq sono contento! se la Lega riesce a far breccia in terronia, ed è sulla buona strada, ne vedremo delle belle!

    Cartelli-choc ai Quartieri
    «Immigrati state attenti»


    Tra i vicoli di Napoli affissi avvisi di stampo xenofobo
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    [COLOR=#FFFFFF !important]I manifestini apparsi ai Quartieri

    NAPOLI — «Non siamo razzisti, ma non buttate i mobili, altrimenti lo diventiamo». Ai Quartieri Spagnoli, dove ormai da tempo accade di leggere avvisi di affitto di stanze destinati esclusivamente agli stranieri — come se fosse normale offrire loro un tugurio che mai si proporrebbe a un napoletano — compare ora anche l’avviso xenofobo. Non l’unico, in verità. Poco più in là, ecco un altro cartello, non meno sconcertante: «Srilankesi, indiani, cinesi, extracomunitari, comportatevi bene». La strada è vico della Tofa. Il muro al quale sono stati affissi gli avvisi della vergogna è quello che delimita l’accesso all’area dove, ormai molti anni fa, crollò un edificio. Lì, da tempo, i proprietari sperano di innalzare un’altra palazzina. Lì, da almeno altrettanto tempo, i r a g a z z ini d e l l a z on a vorrebbero fosse realizzato un campetto di calcio. Nel frattempo, quell’area è diventata il luogo nel quale, a gennaio, si consuma il rito del fuocarazzo: decine di adolescenti lo preparano sin dai primi giorni di dicembre, raccogliendo alberi di Natale e mobili da bruciare, poi, in un maxifalò, sotto gli occhi distratti dei propri genitori. Per il resto dell’anno, il tratto di strada davanti all’edificio che crollò è una discarica.



    Ci si trova di tutto: immondizia, vecchie sedie, elettrodomestici, pezzi di ferro, armadi, vetro in quantità, copertoni delle automobili. Quando i rifiuti accumulati raggiungono un certo livello, c’è chi li incendia e si ricomincia da capo. Nei Quartieri Spagnoli che, tra non poche difficoltà, sperimentano la raccolta differenziata porta a porta, vico della Tofa è zona franca: chiunque abbia necessità di disfarsi di qualcosa, tiene quell’indirizzo a mente. Napoletani ed immigrati. La rabbia popolare, però, elegge solo questi ultimi a capro espiatorio ed ecco che compaiono i cartelli contro lo straniero. Accuratamente avvitati sui muri per non farli togliere. Chi li abbia messi lì, è difficile dirlo. Certo è che bisognerebbe che qualcuno li rimuovesse. Quei cartelli con le scritte xenofobe su sfondo giallo sono stupidi, oltre che ingiusti. Chi abbia vissuto nel dedalo dei vicoli a ridosso di via Toledo, infatti, sa bene che lo sversamento abusivo di rifiuti non è certo una prerogativa dei migranti –srilankesi, bengalesi, pachistani, nordafricani, sudamericani — che si sono insediati in quell’area ed ai quali non pochi residenti affittano i bassi per 500 0ppure 600 euro al mese. Sono napoletani i conducenti dei camioncini che depositano ogni sorta di materiale a Salita Cariati, all’altezza dell’ingresso secondario dell’Istituto Pontano. Lo sono anche i titolari delle officine abusive che commissionano ai trasportatori l’abbandono delle batterie delle automobili e dei copertoni o i gestori delle piccole imprese edili che si disfano illecitamente delle lastre di eternit in vico Tre Regine. Il caso dei manifesti di vico della Tofa arriva a pochi giorni dalle polemiche innescate dall’intervista rilasciata al «Corriere del Mezzogiorno » da Peppe Barra in materia di immigrazione. Artista cosmopolita, profondo conoscitore della cultura popolare, si è lanciato in una invettiva contro i migranti che ha diviso l’opinione pubblica ed ha sconcertato molti tra i suoi stessi estimatori. Ha detto: «Stanno deturpando, lordando, svilendo Napoli questi immigrati. Sono maleducati, arroganti, cattivi». Ha poi aggiunto: «Non è xenofobia ma paura, perché gli immigrati portano solo danni. La prostituzione è roba loro: per strada vedi solo negri, pardòn ragazze di colore o ragazzini ».

    [/COLOR]
    il punto è che ne hanno piene le scatole in tutto il paese! e razzisti gli italiani lo diventeranno se questi politicanti di m. non daranno un taglio a questa accoglienza senza se e senza ma


  4. #4
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    Citazione Originariamente Scritto da adry571 Visualizza Messaggio
    guarda che a napoli siamo razzisti, con gli incivili (anche napoletani) non con gli immigrati
    a napoli siete come in tutta italian ci sono i razzisti e anche no !


  5. #5
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    Buttare mobili e elettrodomestici per strada è un grande segno di inciviltà, VERGOGNA!
    Ultima modifica di Naitmer; 01-09-14 alle 15:14

  6. #6
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    Citazione Originariamente Scritto da Amalie Visualizza Messaggio
    a napoli siete come in tutta italian ci sono i razzisti e anche no !
    appunto...
    Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
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  7. #7
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    Citazione Originariamente Scritto da adry571 Visualizza Messaggio
    appunto...
    però qua i mobili ed i frigoriferi per strada non li trovi, neppure vicino ai bidoni della spazzatura
    Ultima modifica di Amalie; 01-09-14 alle 15:29


  8. #8
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    Citazione Originariamente Scritto da Amalie Visualizza Messaggio
    però qua i mobili ed i frigoriferi per strada non li trovi, neppure vicono ai bidoni della spazzatura
    forse trovi i colletti bianchi? la vena razzista (tua) esce sempre...e' congenita
    la generalizzazione e' indice di razzismo...
    Ultima modifica di adry571; 01-09-14 alle 15:31
    Le guerre sono fatte da persone che si uccidono senza conoscersi, per gli interessi di persone che si conoscono ma non si uccidono.
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  9. #9
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    Citazione Originariamente Scritto da adry571 Visualizza Messaggio
    guarda che a napoli siamo razzisti, con gli incivili (anche napoletani) non con gli immigrati
    Quando i rifiuti accumulati raggiungono un certo livello, c’è chi li incendia e si ricomincia da capo. Nei Quartieri Spagnoli che, tra non poche difficoltà, sperimentano la raccolta differenziata porta a porta, vico della Tofa è zona franca: chiunque abbia necessità di disfarsi di qualcosa, tiene quell’indirizzo a mente. Napoletani ed immigrati. La rabbia popolare, però, elegge solo questi ultimi a capro espiatorio ed ecco che compaiono i cartelli contro lo straniero


  10. #10
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    Predefinito Re: Cartelli choc a Napoli...

    Citazione Originariamente Scritto da Amalie Visualizza Messaggio
    a napoli siete come in tutta italian ci sono i razzisti e anche no !
    saranno come te, forse... come me, no di sicuro...

 

 
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