Il Front National: alleiamoci con la Russia!

Il Front National in Francia è una forza alternativa in aumento; il suo scopo è quello di resistere all’austerità e all’integrazione imposta dalla UE, e alla folle diplomazia della NATO.



Molti francesi sono stati terrorizzati dal tintinnare di sciabole, e la russofobia crescente è conseguenza della volontà americana. E gli stessi che hanno sostenuto lo sforzo bellico da parte di terroristi islamici promuovono anche l’ultima guerra contro la Russia in Europa.

Il bellicoso, borghese, e pan-americano, Le Figaro, ha denunciato lo scorso 16 agosto una collusione tra il Front National, le destre europee in generale e Vladimir Putin.

Aymeric Chauprade, studioso e consigliere di Marine Le Pen per le questioni internazionali, ha accettato di dichiarare le sue preferenze in materia diplomatica.

Signor Chauprade, cosa si può dire circa la caduta del volo MH-17, per il quale tutti, qui (in Francia, N.d.t.) hanno accusato la Russia senza alcuna prova?

François Hollande ha minacciato la Russia di non consegnare il secondo Mistral. Un’ulteriore prova, se ce ne fosse bisogno, che il dramma del volo MH-17 in Ucraina non beneficia la Russia, ma i governi di Kiev e Washington. Succede esattamente quello che ho annunciato il giorno dopo la tragedia del 17 luglio. Tutte le forze filo-americane si scatenano contro il contratto franco-russo e la prospettiva di consegna delle Mistral, e si scatenano contro il contratto per South Stream. Questa escalation pazzesca ho potuto constatarla io stesso al Parlamento europeo, dove gli attivisti anti-russi (per lo più tedeschi e i Verdi francesi) stanno lottando contro la Russia, e cercano di far condannare la vendita delle navi. Il tutto senza prove.

Il ministro Laurent Fabius ripete che non può consegnare le Mistral alla Russia “se la Russia non cambia la politica.” Qual è il suo commento?

Questa decisione sarebbe disastrosa in molti modi. Per il contratto in sé, naturalmente, che pesa € 1.200.000.000 e un migliaio di posti di lavoro a Saint-Nazaire. Sarebbe necessario restituire il denaro già versato (la metà), ritirare la poppa della nave (costruita in Russia) e pagare ingenti danni. Perderemmo comunque i diritti sulla Mistral, già ceduti alla Russia, che potrebbe quindi costruirsele da sé. Tale decisione chiuderà per sempre la porta a futuri contratti con la Russia, e soprattutto al suo enorme programma di riarmo navale (civile e militare), con un valore stimato di più di $ 50 miliardi. I nostri concorrenti sono solo in attesa di ciò! In questo settore, come in altri, la Francia deve ritrovare l’indipendenza, difendere i propri interessi strategici, pensare in termini geopolitici, nel lungo periodo, e non sulla base di emozioni sollevate dalle ultime notizie.

La caduta del velivolo (malese, N.d.t.) non è ancora stata spiegata. Come si spiega, invece, lo scoppio della russofobia contro il presidente Putin?

Come mai la Russia si è lasciata accusare di questa orribile tragedia, quando era evidente che gli ucraino-americani fossero gli unici ad avere un reale interesse nell’abattimento dell’aereo? Naturalmente i russi negano, ma le loro argomentazioni sono difficilmente udibili a causa della superiorità onnipresente americana nella guerra dell’informazione (vale a dire, disinformazione). Mentre il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti accusa Mosca senza produrre alcuna prova seria, i diplomatici occidentali, tanto impotenti quanto ciechi, cadono con entrambi i piedi nella trappola tesa da Washington. È triste la sottomissione dell’Europa e dei suoi dirigenti che, ancora una volta, hanno tradito, accettando l’ordine del giorno dei guerrafondai! Il mondo si muove inesorabilmente verso una terza guerra mondiale, se i governi europei non riguadagnano rapidamente il loro discernimento.

Come considera Vladimir Putin, in termini di storia europea e persino mondiale?

Vladimir Putin ha permesso la nascita di un mondo multipolare. Invece, l’11 settembre ha dato il pretesto agli americani di rafforzare il loro impegno unipolare invadendo diversi Paesi (Afghanistan, Iraq, Libia …). E ‘grazie alla ripresa economica, politica, geopolitica di una Russia guidata da Vladimir Putin, che i propositi americano di dominio, accelerati dopo la caduta dell’Unione Sovietica, sono stati arrestati. Purtroppo questo progetto è ancora al lavoro oggi in Ucraina, al solo scopo di scavare il divario tra l’UE e la Russia e di stabilire il dominio della oligarchia dell’impero sulla nostra Europa.

Ma Putin ha un secondo record: contribuire al recupero dei valori tradizionali e spirituali della civiltà cristiana in Europa. La Russia è diventata, per i patrioti impregnati dai valori della civiltà cristiana, una speranza in tutte le nazioni d’Europa. Di fronte alla sfida all’identità francese le scelte di politica si riveleranno decisivo. L’alleanza con la Russia, l’unica grande potenza europea a difendere apertamente e fermamente la civiltà cristiana, dovrebbe essere un dato di fatto per ogni patriota.

I BRICS stanno dando un colpo mortale al condominio anglo-americano e il dollaro che ha approfittato delle guerre mondiali. La Cina è sempre più irritata da Obama, ma qual è il motivo per cui il presidente Putin sta soffrendo lo shock del confronto?

Una delle vere divisioni del mondo contemporaneo è quella tra Pro-Putin e anti-Putin. Io sono nel primo gruppo, non per il fascino di un Paese che non è il mio, ma perché il progetto migliore per la Francia sarebbe quello di allearsi con la Russia. Putin è un grande uomo, e sono sicuro che rimarrà come tale nella storia della Russia. Accanto a lui, i leader occidentali, spesso soggetti agli Stati Uniti, sembrano nani effimeri nella storia del loro Paese.”

Traduzione di Massimiliano Greco

Fonte: PRAVDA

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