Secondo me l'amore e' una realizzazione dell'essere o il sogno di un tutto?

[Steppenwolf]

Va be' non mi rompete sempre i maroni e UNO che scriva UNA cosa carina che non sia noiosa che facci un po' ridere o piangere o qualcosa dai.

[tolomeo]

a volte in maniera inconscia e a volte consapevolmente e' una realizzazione dell'essere.

[Steppenwolf]

Secondo me si molto,eccetto quelle volte che no .

[Alessandro]

Può essere, ma non sono mica tanto sicuro.

[H.I.M.]

LA verità è che tutto fugge via come sabbia tra le dita. Qualora. :giagia:

[Betelgeuse]

E' una clessidra. finisce subito, ma è sempre pronto a ricominciare.

[Steppenwolf]

Perche' ti amo all'infinito?
Perche' sono felice?
Bo.

[vanni fucci]

Perche' ti amo all'infinito?
Perche' sono felice?
Bo.

n.b. da leggere ascoltando Django
Come un fiore che sboccia al mattino. Lo osservi, per un attimo pensi “Accidenti, che bello!”, è un lampo di colore che sfugge alla norma. Ma il pensiero subito passa, e con esso pure la bellezza.
La sera di quella mattina, quella del fiore che sboccia, entrando in un locale, mentre l’orchestrina suona Stardust, ti basta incrociare gli occhi con una bella ragazza e ti si apre il mondo, proprio come s’apriva quel fiore.
Ecco, evanescente come un sogno, il tempo del sogno. Hai visto il fiore e sai bene che l’amore coincide con la bellezza. Tu intuisci che negli occhi di lei c’è quel tutto che cerchi e che finalmente potresti realizzare ciò che il tuo essere sogna, e per la vita.
E il fiore? Forse la ragazza ha sognato di essere un fiore e Steppenwolf era nel sogno.
“Questa musica è la ninfea, il fior di loto dei sentimenti” le dici.
Lei non risponde, ti guarda e sorride. Tu le offri una rosa rossa e un mazzetto di fiori selvatici.
C’è anche amore se tu lo vuoi, in quel fiore del mattino.
“Sono Steppenwolf, ho una collezione di orchidee” le dici ancora.
Il suono della chitarra si fa ora più netto, ora più flebile.
La inviti a ballare, le sussurri all’orecchio tenerezze “primula, viola, fiordaliso” . Lei fa finta di niente. Tornate al bancone del bar.
“Ma io mi chiamo Dalia” ti dice, ed ha i capelli rossi.
Poi tu, lei, ti, si, svegli, sveglia. Finisce la musica e il sogno svanisce. Ma tu lo sapevi già, ne eri consapevole. E’ come la bellezza del fiore che sboccia.

[Steppenwolf]

Tante volte anch'io si.
Trop bel.
a Django Rehinardt mancavano 2 dita ..e tutto il mito e la leggenda attorno e vabe',ma non dimentichiamo mai che lera no zengher.

[donerdarko]

L'amore è un appetito meccanico, che spinge il sacrificio della carne alla Noia