Gli USA, grande paese e piccoli cervelli.

[Murru]

Gli americani erano una delle due potenze mondiali, restarono l'unica ma poi........

Di politica internazionale non capiscono un'H.
Osserrviamo i fatti : ambasciate che saltano negli anni 90, il disastro dell' undici settembre 2001.
Crollo dell'economia loro e mondiale nel 2007.
Destabilizzazione di paesi quali tunisia, libia, egitto, siria che di fatto hanno regalato ad alqaeda ed all'isis.

Per scegliere un loro presidente guardano alla faccia ed al fisico e non vanno oltre.

Obama, secondo me é stato il peggiore di tutti ma é carino.
Ricordo una favola di fedro, la volpe e la maschera tragica:
Una volpe, camminando per strada vede a terra una maschera da teatro, ne rimane impressionate:
" quant'é bella" dice poi, giratole attorno ne vede pure il retro e,,,
" ma non ha cervello" e prosegue la sua strata con indifferenza.

Anche il mio barboncino é bello ma non lo vorrei quale premier dell'italia.
Si, vabbé, anche renzi ha un bel faccino e fuffi potrebbe competere con lui ma..........

Non concordo affatto, loro sanno benissimo cosa stanno facendo, è tutto calcolato nei minimi dettagli e cioè creare caos e disordine a livello mondiale e applicare il divide et impera per rimanere l' indiscussa prima potenza mondiale. Hanno le loro forze armate nei punti cardine del commercio mondiale e hanno come satelliti importanti paesi come l' Italia , la Germania e il Giappone tenuti per le palle attraverso non poche truppe di occupazione armate fino ai denti. Ciò che manca a noi concorrenti sono politici coraggiosi che sappiano andare oltre al comodo status quo e allearsi tra loro per detronizzare la superpotenza nordamericana. C' è solo Putin, ma da solo non basta, è un po' come uno che da solo si batte contro un gruppo di 5-6 persone , sarà destinato a cedere purtroppo se il resto d' Europa e del mondo non passa dalla sua parte contro gli Usa.
Io sono anti-americano (più esattamente contro il loro governo e sistema politico-economico non contro il popolo americano che è vittima del sistema quanto gli altri) ma devo ammettere che voi che dite che gli Usa sono quasi finiti e sono tonti mi irritate quanto i filo-americani perché solo capendo le reali forze in campo e non sottovalutando il nemico , il nemico appunto si può sconfiggere altrimenti si rischia di soccombere come quando si sottovalutò Hitler e la Germania nazista e per poco (se non fosse per quel grande statista che fu Stalin) non si rischiò di regalare tutta l' Europa e conseguentemente il mondo ai nazisti. Non come fa Metabo per esempio che posta articoli trionfalistici che gli Usa stanno per crollare e quelli del BRICS stanno per soppiantare il loro dominio a livello mondiale, ripeto NON E' COSI' purtroppo anzi mai come ora gli Usa hanno così dominato a livello mondiale come stanno facendo ora. Prima lo si capisce meglio è.
E tra l' altro dire che le crisi economiche sono sintomo di debolezza del sistema capitalista come fanno molti significa non capire un bel nulla di economia, perché è l' esatto contrario purtroppo , più si CREANO crisi in serie più vuol dire che il capitalismo è in salute e i maiali capitalisti si stanno arricchendo a manetta a spese delle classi subalterne.

[Simone.org]

Mi pare che Lei non abbia capito una ceppa di quanto ho scritto.

Provo a spiegarmi in altro modo :
Gli usa sono come un elefante nella cristalleria, fanno danni perchè non capiscono la situazione politica mondiale.

Sono in disaccordo e condivido invece quello che dic FLenzi. Tu esamini gli USA come fossero uno stato sovrano. Dimentichi invece che si tratta di un paese burattino sfruttato da una ristretta élite composta non necessariamente da americani. Le presunte contraddizioni della politica estera USA (quali la creazione di al-Qaeda o il foraggiamento di golpi che poi si ritorcono contro di loro) costituiscono in realtà una precisa strategia per coostringere poi l'America a intervenire secondo canoni imperialistici creando caos in un primo tempo da ripristinare poi con l'intervento USA, facendo così avanzare il superstato mondialista "anglo".