ma in Veneto i vecchi non saranno di peso, anzi.
ma in Veneto i vecchi non saranno di peso, anzi.
Ma i terry si.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
i terries sono tutto meno che autolesionisti. se risiedono in Veneto in maniera definitiva non credo voteranno NO:
I terry voteranno contro l'indipendenza del Veneto.
Perché questa determina entro breve tempo la formazone dello stato dellla Padania (più o meno allargata).
Daneggiando roma si danneggiano gli alleati o i suoi confederati come le Mafie.
E le Mafie dirameranno ordini precisi.
Tuttavia bisogna andare avanti, perché il problema economico e la corruzione politica alla ennesima potenza faranno crollare tutto.
O si taglia o il caos
I vecchi hano votato contro ( se è vero) perché nella propaganda elettorale non si è spiegato bene un eventuale cambio della moneta.
E nel dubbio hanno votato no,
Nonostante questo sbaglio i SI sono arrivati al 45%,
Ma allora se avessero spiegato come veniva affrontato il problema della moneta a che percentuale arrivavano i SI?.
Ecco spiegato il terrore delle banche.
L'hanno scampata questa volta, la scamperanno in futuro?
E il futuro è molto vicino.
O si taglia o il caos
I terry voteranno contro per salvare la pelle.
Non avete idea della "collaborazione" e dell'organizzazione che hanno senza che nessuno di noi idiotamente se ne renda conto.
Nessuno sfugge alle loro regole base.
Per questo siamo stati invasi e siamo attualmente perdenti.
Occorre prendere atto di ciò e rimediare.
Occorrono mezzi.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
L'articolo comunque inizia dicendo che l'errore (sempre che di errore e non di ipocrita manovra contro gli scozzesi si tratti, LN insegna) sia stato quello di accettare che fossero tutti a votare, e quindi, al di là dei vecchi, è stato quel 17% di NON SCOZZESI, che non dovevano avere voce in capitolo, a decidere per la permanenza sotto il padrone colonizzatore.
Le dimissioni ora del leader a me sanno tanto di fuga dopo il tradimento.
E qui da noi dovremmo capire facilmente, mi pare.
E Camerun naturalmente, manco passato un giorno, già si nega alle promesse fatte.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Comunque è stata una vittoria per tutti gli indipendentisti europei.
Sto ascoltando Euronews, un tg che più asservito non si può, eppure ha dovuto dare servizi sulla decisione del referendum in Catalogna e soprattutto lunghi servizi con interviste importanti e commenti positivi per gli indipendentismi in europa.
Certo sarebbe l'ora di creare un qualche movimento anche qui.
In culo alla LN!
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Cependant l’échec écossais est relatif. Il est plus un début de processus qu’une fin et l’éviction progressive des générations conservatrices permet d’entrevoir des évolutions décisives pour ce pays. En quelque sorte, c’est la fin d’une certaine forme d’indépendantisme socialiste et le début d’un autre. Les petites nations d’Europe n’auront d’autre choix que de se doter de formations politiques résolument nationalistes en lieu et place de cet “indépendantisme de gauche” dépassé.
Per chi non avesse capito l'articolo chiude sostenendo che è stato più l'inizio di un processo che la sua fine. E' piuttosto la fine di una certa forma di indipendentismo socialista e l'inizio di un altro. Le piccole nazioni europee, dice, dovranno dotarsi di formazioni politiche nazionaliste in sostituzione di questo superato "indipendentismo di sinistra".
Ribaltando la situazione, e sapendo come e per chi opera la LN, si può facilmente immaginare un commento simile se il referendum, ovviamente perdente in partenza con certe premesse, si fosse disputato qui.
Forse sarebbe il caso di muoversi PRIMA, per non leggere parole amare come queste, qualora se ne presentasse l'opportunità (e si presenterà, se ci si muove).
Ultima modifica di ventunsettembre; 19-09-14 alle 23:47
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.
Qui da noi invece oggi imperversano i traditori vestiti di ipocrisia.
ZAIA: ''AVANTI CON I REFERENDUM IN VENETO (SONO DUE: AUTONOMIA, INDIPENDENZA)
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19 settembre - Avanti con i referendum, in Veneto, nonostante l'esito del voto in Scozia. Lo afferma Luca Zaia, presidente della Regione, sottolineando che si tratta di ''un processo'' già in atto. A ''Radio anch'iò' Zaia ricorda che i referendum chiesti dal Veneto sono due e riguardano l'autonomia e l'indipendenza e che oggi l'iter è sospeso a seguito dell'impugnativa del Governo.''Non mi ritengo un eversivo, ma ho l'obbligo di portare avanti le istanze del mio popolo'' ha concluso Zaia.
Se il popolo permetterà alle banche private di controllare l’emissione della valuta, con l’inflazione, la deflazione e le corporazioni che cresceranno intorno, lo priveranno di ogni proprietà, finché i figli si sveglieranno senza casa.