fu tra le prime donne afghane a laurearsi in medicina, nel 1965 fu tra i fondatori del PDPA, ambasciatrice in Jugoslavia alla fine degli anni settanta, nel 1980 divenne vice primo ministro del governo socialista di Babrak Kermal, impegnandosi fortemente nel campo dell'itruzione publica, in particolar modo delle donne, e dell'assistenza sanitaria.
Fu una donna onesta ed austera, come tutti i dirigenti socialisti afghani, che guadagnava meno dell'ultimo dei narcoterroristi mujeedeen, reclutati tra la feccia della sociatà afghana e di altri paesi, tra cui combattevano i futuri fondatori di al quaeda e dei talebani, che usa ed occidente pagavano per rovesciare i governi socialisti afghani, che malgrado la guerra stavano ottenendo enormi successi nello sviluppo del paese.
Nel 1992 fu costretta a scappare in esilio a Mosca a causa della vittoria dei narcoterroristi mujeedeen, che vide la vittoria della barbarie capitalista rappresentata dai narcoterroristi mujeedeen seguaci di criminali assassini come massoud, ekmatyar, bin laden, abu sayaf sulla civiltà socialista-
La vittoria dei terroristi mujeedeen, rappresentò il trionfo della barbarie capitalista non solo in Afghanistan, ma in tutto il mondo
Che Anahita Ratbzad e tutti quelli che hanno lottato per difendere la civiltà socialista in Afghanistan, sia di esempio per tutti i giovani afghani affinché un giorno caccino gli attuali eredi dei terroristi mujeedeen attualmente al potere e costruiscano un nuovo Adfghanistan, libero, prospero e socialista