libro su Miklos Horty

[FrancoAntonio]

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finalmente dopo tanti anni è uscita in Francia e in francese una biografia su un personaggio poco conosciuto tra le due guerre mondiali, ma che ebbe molto carisma e che puo' essere considerato, dopo Hitler e Mussolini il terzo personaggio piu' importante dell'Asse (Franco è un caso a parte visto che non partecipo' ufficialmente alla guerra).
le biografie precedenti erano scritte in ungherese o tedesco e in generale erano mediocri.
Una famosa scrittrice e storica francese Catherine Horel ha posto rimedio a questa situazione pubblicando un libro su un personaggio che fu per 25 anni anni il capo indiscusso dell'Ungheria (dal 1919 fino al suo arresto da parte delle SS di Skorzeny il 15 ottobre 1944).

Dopo la prima guerra mondiale l'Ungheria aveva perso i due terzi del proprio territorio che faceva parte dell'impero austro-ungarico, tra cui lo sbocco al mare, per cui l'ammiraglio Horty che era il comandante della flotta adriatica dell'Imperatore Francesco Giuseppe rimase senza flotta e senza navi.

Con la caduta degli Asburgo il potere in cio' che restava dell'Ungheria passo' prima ai socialisti guidati da Karoly, poi in seguito a una rivoluzione bolscevica il 22 marzo 1919 si ebbe un periodo di terrore rosso sotto la dirigenza del comunista Bela Kun. Questo regime duro' soltanto 100 giorni, ma in questo periodo migliaia di proprietari terrieri vennero spoliati dei loro beni e migliaia di persone accusate di fiancheggiare la borghesia vennero uccisi.

nell'agosto 1919 i rumeni invasero la Romania e Bela Kun e i suoi compagni fuggirono a Mosca, dove Bela Kun venne assassianto durante le purghe staliniane

Intanto in Ungheria i "bianchi" incaricarono l'ammiraglio Horty di riportare l'ordine e di reprimere i comunisti e i loro simpatizzanti.

Non potendo richiamare gli Asburgo per l'opposizione dei paesi successori dell'Impero come Cecoslovacchia, Romania, Polonia e Jugoslavia la nobilità e la proprietà terriera decisero di instaurare un regime autoritario ma formalmente democratico sotto al guida dell'ammiraglio Miklos Horty, che venne incoronato ufficialmente capo dello stato e reggente del restaurato Regno d'Ungheria

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Horty (1868-1957) è un personaggio molto interessante in quanto non fu propriamente un dittatore (la costituzione gli dava poteri molto vasti ma non li uso' mai interamente) si rifiuto' di abolire il parlamento e le libertà democratiche che pero' erano abbastanza limitati, fece in modo durante tutti i 25 anni di potere che con una complessa legge elettorale e premi di maggioranza al partito di magioranza relativa il partito che lo appoggiava avesse sempre la maggioranza in parlamento.

Piu' che un fascista egli fu un reazionario paternalista che dovette scendere a patti, prima con Mussolini e poi con Hitler per sperare di difendere i privilegi della classe dirigente ungherese.

Venne coinvolto nella seconda guerra mondiale e il suo paese fece la fine del vaso di coccio in mezzo ai vasi di acciaio: da un lato sotto la minaccia tedesca che pero' ufficialmente era alleata, Horty fu sempre un ospite gradito e riverito da Hitler, dall'altra nemica giurata della Romania e della Cecosolvacchia alle quali rivendicava vasti territori, dall'altra ancora sotto la minaccia di un invasione da parte dei sovietici, poi c'era la Jugoslavia in un primo tempo nemica, poi alleata, poi di nuovo nemica

Durante il suo regno l'Ungheria conobbe quasi fino alla fine un relativo benessere nonchè calma e tranquillità fino al 19 marzo 1944 quando Horty venne convocato in Germania e preso in ostaggio da Hitler che ordino' di invadere l'Ungheria.

Orami fantoccio in uno stato occupato, Horty poté rientrare in Ungheria ma incarico' il figlio Miki di riprendere i negoziati con gli alleati.

Il 15 ottobre 1944 in un vero e proprio atto di ribellione contro i tedeschi Horty annuncio' un armistizio con gli alleati ma il giorno stesso un commando SS guidato da Skorzeny (il libertore di Mussolini al Gran Sasso) rapi' il figlio di Horty arrotollandolo in un tappeto e costrinse Horty ad abdicare in favore del leader del partito nazista delle croci frecciate Szalasy: questo regime di terrore duro' solo qualche mese e fu contraddistinto dalla strage di centinaia di migliaia di ebrei del ghetto di Budapest a opera del famigerato Eichmann che operava in quel periodo a Budapest, l'italiano Perlasca si finse diplomatico per salvare qualche migliai di vite.

nel gennaio-febbraio 1945 Budapest venne occupata dalle truppe sovietiche

Horty venne fatto prigioniero e traferito in Germania dove venne liberato dagli americani nel 1945

Gli Yugoslavi chiesero la consegna di Horty come criminale di guerra ma egli venne rilasciato e partecipo' anche come testimone al processo di Norimberga

Nel 1950 egli ando' in esilio in Portogallo a Estoril, dove viveva una colonia di sovrani spodestati (il conte di Barcellona, padre di Juan Carlos, Re Umberto II, sua sorella Giovanna Regina di Bulgaria, il re di Romania Carol II) dove scrisse le sue memorie e mori a 88 anni nel 1957

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tipica immagine dell'ammiraglio Horty, Reggente e capo dello stato del Regno d'Ungheria, sul suo cavallo bianco

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la figura di Horty venne ovviamente condannata e dimenticata durante il comunismo in Ungheria.

nel 1956 durante la rivolta di Budapest molti giovani vennero arrestati con l'accusa di essere "hortysti"

Dopo la caduta del muro di Berlino, nel 1993, la salma di Horty venne rimpatriata dal Portogallo e traslata nella sua cittadina natale di Kenderes a est di Budapest in presenza di tutto il governo e di decine di migliaia di persone.

Il premier dell'epoca Antall defini' l'ammiraglio Horty come un eroe. A partire dal 2012 molti monumenti e lapidi sono stati eretti in sua memoria soprattutto nelle località a forte presenza calvinista (Horty era protestante)

l'attuale premier Viktor Orban continua ad avere opinioni molto positive nei suoi confronti ed è accusato da piu' parti di essere un revisionista e un provocatore