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  1. #11
    #Ciaone
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    il tema dei diritti umani e civili dovrebbe essere fondante di ogni movimento che si dica socialista o di sinistra, ma non è una prerogativa esclusiva di questi movimenti, il capitalismo è individualista e quindi è normale che partiti di destra o centrosinistra che si rifanno al capitalismo (magari a un "capitalismo buono") li portino avanti in quanto diritti individuali di ogni consumatore. tuttavia mi sembra che tra i movimenti di estrema sinistra si stia sviluppando una sorta di snobismo verso questi temi, ho sentito gente che si definisce comunista dire che il matrimonio gay non è altro che una "pretesa borghese"; che il matrimonio sia o meno un'istituzione borghese, o che il testamento biologico sia una roba da radicali poco importa, non si tratta di privilegi che pochi esercitano su molti, vietare il matrimonio gay marca una differenza tra eterosessuali e omosessuali, l'imposizione delle cure mediche è un privilegio che viene conferito ad un'istituzione religiosa sulla pelle dei malati per rafforzare politicamente quell'istituzione.
    Peraltro quando fusaro parla con sufficienza del cambio di sesso forse ignora che questo è riconosciuto dallo stato italiano da diversi decenni ormai, non vorrei che vedendo che il vento tira verso destra si cerchi di accalappiare quell'elettorato facendo concessioni di stampo cattomoralista o tradizionalista; poi è ovvio che la lotta alla precarietà, alla disoccupazione, al neoschiavismo sono più pressanti rispetto al matrimonio gay, ma se si vuole realizzare una società in cui tutti siano uguali non si possono gettare delle basi strizzando l'occhio ad omofobi e conservatori.

  2. #12
    Ghibellino
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Citazione Originariamente Scritto da Molly Visualizza Messaggio
    , ma se si vuole realizzare una società in cui tutti siano uguali non si possono gettare delle basi strizzando l'occhio ad omofobi e conservatori.
    Su questo sono d'accordo ma sul resto non ho capito cosa tu volessi dire.

    PS: non esiste il capitalismo buono
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

  3. #13
    Rossobruno cattivone
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Citazione Originariamente Scritto da Molly Visualizza Messaggio
    il tema dei diritti umani e civili dovrebbe essere fondante di ogni movimento che si dica socialista o di sinistra, ma non è una prerogativa esclusiva di questi movimenti, il capitalismo è individualista e quindi è normale che partiti di destra o centrosinistra che si rifanno al capitalismo (magari a un "capitalismo buono") li portino avanti in quanto diritti individuali di ogni consumatore. tuttavia mi sembra che tra i movimenti di estrema sinistra si stia sviluppando una sorta di snobismo verso questi temi, ho sentito gente che si definisce comunista dire che il matrimonio gay non è altro che una "pretesa borghese"; che il matrimonio sia o meno un'istituzione borghese, o che il testamento biologico sia una roba da radicali poco importa, non si tratta di privilegi che pochi esercitano su molti, vietare il matrimonio gay marca una differenza tra eterosessuali e omosessuali, l'imposizione delle cure mediche è un privilegio che viene conferito ad un'istituzione religiosa sulla pelle dei malati per rafforzare politicamente quell'istituzione.
    Peraltro quando fusaro parla con sufficienza del cambio di sesso forse ignora che questo è riconosciuto dallo stato italiano da diversi decenni ormai, non vorrei che vedendo che il vento tira verso destra si cerchi di accalappiare quell'elettorato facendo concessioni di stampo cattomoralista o tradizionalista; poi è ovvio che la lotta alla precarietà, alla disoccupazione, al neoschiavismo sono più pressanti rispetto al matrimonio gay, ma se si vuole realizzare una società in cui tutti siano uguali non si possono gettare delle basi strizzando l'occhio ad omofobi e conservatori.
    Non è che noi neghiamo i diritti individuali. Noi li subordinano alla questione del lavoro e della lotta contro l'imperialismo statunitense. A differenza dei partiti della sinistra i quali, al contrario, hanno abbandonato quelli che per noi sono punti cardine.

    Inoltre: io non voglio difendere TUTTI i gay e TUTTE le donne. Voglio in primis difendere i proletari e se tra di loro ci sono gay o donne, ebbene, mi schiererò dalla loro parte. Di fronte a qualsiasi tipo di discriminazione. Non solo di "genere" quindi.
    Ultima modifica di LupoSciolto°; 02-10-14 alle 09:32

  4. #14
    #Ciaone
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Citazione Originariamente Scritto da Gianky Visualizza Messaggio
    Su questo sono d'accordo ma sul resto non ho capito cosa tu volessi dire.

    PS: non esiste il capitalismo buono
    "capitalismo buono" messo tra virgolette per indicare le varie forme di socialdemocrazia, terze vie e altre forme di contentini o cerchiobottismo delle sinistre occidentali.
    Per il resto mi pare di vedere che la situazione politica stia superando la distinzione classica destra/sinistra, il nuovo bipolarismo che si sta creando adesso è tra neoliberisti (centrodestra, centro, centrosinistra) e i contrari al neoliberismo (destre ed estrema sinistra); se da una parte non c'è che una vaga differenza tra centrodestre e centrosinistre, per quanto riguarda il "blocco" anti-liberista le differenze sono ancora molto forti; forse alcune destre a parole si oppongono all'imperialismo americano, ma rimangono pur sempre destre reazionarie, manganellare, bigotte e nazionaliste, il cui fine ultimo è garantire "l'ordine sociale" (ovvero lo status quo) dando al popolo un concetto di patria in cui riconoscersi a prescindere dalle classi sociali e un nemico che tutte le classi possano riconoscere come comune spingendole a fraternizzare: il gay, il drogato, l'ateo, il degenerato prodotto dalla cultura ebraica per sterminare la razza bianca e questo genere di propaganda che i leader dei partiti di destra ufficialmente rifiutano ma che i loro sottoposti portano avanti.
    Quello che intendo dire io è che i partiti di sinistra reale, siano essi comunisti o socialisti, non devono cercare un'alleanza con quella gente magari facendo concessione su temi "secondari" rispetto a quelli del lavoro come lo sono i diritti umani e civili; mi pare invece che qualcuno sia favorevole a questa specie di alleanza, quelli che mi pare vengano chiamati "rossobruni" (con questo non voglio accusare nè fusaro nè nessuno del forum di avere questa intenzione)
    Ultima modifica di Molly; 02-10-14 alle 14:44

  5. #15
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Chissà perchè poi si ritorna sempre ai rossobruni...mah...

    Citazione Originariamente Scritto da Molly Visualizza Messaggio
    "capitalismo buono" messo tra virgolette per indicare le varie forme di socialdemocrazia, terze vie e altre forme di contentini o cerchiobottismo delle sinistre occidentali.
    Per il resto mi pare di vedere che la situazione politica stia superando la distinzione classica destra/sinistra, il nuovo bipolarismo che si sta creando adesso è tra neoliberisti (centrodestra, centro, centrosinistra) e i contrari al neoliberismo (destre ed estrema sinistra); se da una parte non c'è che una vaga differenza tra centrodestre e centrosinistre, per quanto riguarda il "blocco" anti-liberista le differenze sono ancora molto forti; forse alcune destre a parole si oppongono all'imperialismo americano, ma rimangono pur sempre destre reazionarie, manganellare, bigotte e nazionaliste, il cui fine ultimo è garantire "l'ordine sociale" (ovvero lo status quo) dando al popolo un concetto di patria in cui riconoscersi a prescindere dalle classi sociali e un nemico che tutte le classi possano riconoscere come comune spingendole a fraternizzare: il gay, il drogato, l'ateo, il degenerato prodotto dalla cultura ebraica per sterminare la razza bianca e questo genere di propaganda che i leader dei partiti di destra ufficialmente rifiutano ma che i loro sottoposti portano avanti.
    Quello che intendo dire io è che i partiti di sinistra reale, siano essi comunisti o socialisti, non devono cercare un'alleanza con quella gente magari facendo concessione su temi "secondari" rispetto a quelli del lavoro come lo sono i diritti umani e civili; mi pare invece che qualcuno sia favorevole a questa specie di alleanza, quelli che mi pare vengano chiamati "rossobruni" (con questo non voglio accusare nè fusaro nè nessuno del forum di avere questa intenzione)

  6. #16
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Non capisco molto di politica, ma qualcosa me la ricordo. E questo signore mi pare che scriva delle stronzate gigantesche. Un conto è sostenere delle tesi sulle quali ciascuno puo' essere d'accordo o meno- E un altro conto è parlare del 68 con i toni ed i riferimenti un po' a "pane e frittata" del nostro.

    La generazione di falliti sarà la sua, assunto che le persone che lui stesso ha citato (D'Alema, che conoscerà tramite wikipedia...) sono tutto fuorchè falliti, avendo ancora saldamente in mano le redini del potere, alla faccia sua e di quelli come lui che parlano a sproposito.

    Il riferimento a Nietzsche è pertinente ed indovinato come la nutella sulle acciughe. Cosi' come l'altro riferimento dotto al "discorso alla montagna" del Padreterno che è sempre stato " Il discorso della montagna".

    Voglio dire che una banda di sedicenti intellettuali, magari di 40 anni o poco piu', che non ha mai lavorato in fabbrica o nel privato, che non ha mai avuto esperienze sindacali, politiche, dirigenziali, legali, contrattuali ecc......si sta cimentando da anni nella distruzione dei miti sessantottini, che sicuramente non erano un esempio di fulgida ed acutissima chiaroveggenza, ma manco erano il prodotto di un'accolita di "gente fallita" o ultimi degli uomini. Credo di aver vissuto un pochino quell'epoca e credo di aver dato il mio piccolissimo ed impercettibile contributo sia in qualche fabbrica e sia in qualche scuola.

    Ed oggi, francamente, non credo di essere un fallito, essendo stato abbondamente premiato da una vita di lavoro e da una famiglia straordinaria. E la maggior parte dei miei amici dell'epoca non sono esattamente dei falliti. Il nome di alcuni di questi probabilmente farebbe cambiare idea al nostro saccente articolista.

    Al contrario, questo signore non lo conosco, manco mi interesserebbe conoscere. Posso solo consegnargli il mio dissenso democratico, civile ed educato per le cretinerie che scrive.
    Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.


  7. #17
    Ghibellino
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Citazione Originariamente Scritto da Molly Visualizza Messaggio
    "capitalismo buono" messo tra virgolette per indicare le varie forme di socialdemocrazia, terze vie e altre forme di contentini o cerchiobottismo delle sinistre occidentali.
    Per il resto mi pare di vedere che la situazione politica stia superando la distinzione classica destra/sinistra, il nuovo bipolarismo che si sta creando adesso è tra neoliberisti (centrodestra, centro, centrosinistra) e i contrari al neoliberismo (destre ed estrema sinistra); se da una parte non c'è che una vaga differenza tra centrodestre e centrosinistre, per quanto riguarda il "blocco" anti-liberista le differenze sono ancora molto forti; forse alcune destre a parole si oppongono all'imperialismo americano, ma rimangono pur sempre destre reazionarie, manganellare, bigotte e nazionaliste, il cui fine ultimo è garantire "l'ordine sociale" (ovvero lo status quo) dando al popolo un concetto di patria in cui riconoscersi a prescindere dalle classi sociali e un nemico che tutte le classi possano riconoscere come comune spingendole a fraternizzare: il gay, il drogato, l'ateo, il degenerato prodotto dalla cultura ebraica per sterminare la razza bianca e questo genere di propaganda che i leader dei partiti di destra ufficialmente rifiutano ma che i loro sottoposti portano avanti.
    Quello che intendo dire io è che i partiti di sinistra reale, siano essi comunisti o socialisti, non devono cercare un'alleanza con quella gente magari facendo concessione su temi "secondari" rispetto a quelli del lavoro come lo sono i diritti umani e civili; mi pare invece che qualcuno sia favorevole a questa specie di alleanza, quelli che mi pare vengano chiamati "rossobruni" (con questo non voglio accusare nè fusaro nè nessuno del forum di avere questa intenzione)
    In realtà con il termine rossobruni, almeno nella vulgata di alcuni esponenti della sinistra estrema, si dovrebbero indicare dei fascisti che fingono, non si sa bene a quale costrutto, di essere comunisti. Ma questo termine io eviterei di usarlo in quanto non è grammaticalmente definito, nel senso che io lo uso in un modo, tu in un altro, lui in un altro ancora. Riguardo al resto del tuo discorso è chiaro, come chiara è la tua posizione, devo dirti, anzi confessarti, che fino a qualche tempo fa non ero per nulla scandalizzato circa una eventuale alleanza tra antisistema di dx e antisistema di sx, ora ho rettificato le mie posizioni e sinceramente penso ad altro che non a improbabilissime allenze tra le estreme.
    Ultima modifica di Gianky; 02-10-14 alle 17:36
    Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)

  8. #18
    #Ciaone
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Citazione Originariamente Scritto da Patriota Rosso Visualizza Messaggio
    Chissà perchè poi si ritorna sempre ai rossobruni...mah...
    perché una convergenza tra estrema destra e estrema sinistra è una cosa che si sta verificando, vedi la le pen in francia ma in un senso molto vago anche con il m5s che pur non essendo un movimento socialista attira anche quell'elettorato e lo mischia con l'elettorato di tutt'altra parte.

  9. #19
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Per mia cultura democratica ho sempre rispettato gli estremismi, le esasperazioni intellettuali, culturali, politiche ed ideologiche, siano esse di destra, di sinistra e quant'altro, financo gli integralismi religiosi in quanto tali.

    Ma onestamente credo che il Movimento 5 Stelle non appartenga a nessuna di queste forme di pensiero nè di destra, nè di sinistra e nemmeno di centro ; ergo, a mio avviso, con la politica, l'ideologia, il racconto di un pensiero politico caratterizzato da una qualche coerenza o finalità ben precisa, non gli si addice.

    Il Movimento 5 Stelle, sempre a mio avviso, è solo il risultato di un qualunquismo ondivago, incoerente, sterile, impotente e chiacchierone. Nessuna concretezza, nessuna azione, nessuna dima ideologica, nessuna coerenza, nessun targhet .... niente di niente. Lo zero assoluto.

    Imho.
    Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.


  10. #20
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    Predefinito Re: Quegli orrendi sessantottini (D. Fusaro)

    Citazione Originariamente Scritto da Molly Visualizza Messaggio
    "capitalismo buono" messo tra virgolette per indicare le varie forme di socialdemocrazia, terze vie e altre forme di contentini o cerchiobottismo delle sinistre occidentali.
    Per il resto mi pare di vedere che la situazione politica stia superando la distinzione classica destra/sinistra, il nuovo bipolarismo che si sta creando adesso è tra neoliberisti (centrodestra, centro, centrosinistra) e i contrari al neoliberismo (destre ed estrema sinistra); se da una parte non c'è che una vaga differenza tra centrodestre e centrosinistre, per quanto riguarda il "blocco" anti-liberista le differenze sono ancora molto forti; forse alcune destre a parole si oppongono all'imperialismo americano, ma rimangono pur sempre destre reazionarie, manganellare, bigotte e nazionaliste, il cui fine ultimo è garantire "l'ordine sociale" (ovvero lo status quo) dando al popolo un concetto di patria in cui riconoscersi a prescindere dalle classi sociali e un nemico che tutte le classi possano riconoscere come comune spingendole a fraternizzare: il gay, il drogato, l'ateo, il degenerato prodotto dalla cultura ebraica per sterminare la razza bianca e questo genere di propaganda che i leader dei partiti di destra ufficialmente rifiutano ma che i loro sottoposti portano avanti.
    Quello che intendo dire io è che i partiti di sinistra reale, siano essi comunisti o socialisti, non devono cercare un'alleanza con quella gente magari facendo concessione su temi "secondari" rispetto a quelli del lavoro come lo sono i diritti umani e civili; mi pare invece che qualcuno sia favorevole a questa specie di alleanza, quelli che mi pare vengano chiamati "rossobruni" (con questo non voglio accusare nè fusaro nè nessuno del forum di avere questa intenzione)
    capitalismo buono è quello che proponi nei thread dove si discute di salario, dove non hai il coraggio di proporre all'avversario di classe le tue ricette dopo le difficoltà diciamo così incontrate nella guerra di classe degli ultimi decenni

 

 
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