Originariamente Scritto da
POL
Espulso dal Movimento 5 Stelle e diffidato a non usarne più il logo e il nome nè a spacciarsi come “portavoce” degli attivisti cattolici. Firmato:
Beppe Grillo. È la diffida ricevuta l’8 settembre scorso da
Andrea Aquilino, romano, 48 anni, ingegnere civile e già professore incaricato di Tecnica delle costruzioni all’Università La Sapienza, sposato e con un figlio, militante storico del Movimento di cui è stato tra i fondatori nel secondo Municipio di Roma. Della vicenda parla
Famiglia Cristiana, che ricorda come Aquilino, già candidato alla
Regione Lazio nel 2013 e
rappresentante degli attivisti cattolici romani, in questi mesi sia stato, insieme ad altri attivisti, il protagonista di numerose battaglie sui temi etici, dalle nozze gay al
ddl Scalfarotto sull’omofobia, sui quali ha accusato alcuni parlamentari pentastellati di complicità con le lobby omosessualiste e di tradire i principi fondanti del Movimento. Con la diffida a non utilizzare il nome e il simbolo del Movimento, Beppe Grillo ora lo ha cacciato via dai Cinque Stelle. “Questa espulsione”, dice Aquilino, “è arrivata attraverso la lettera di un legale. Non è un bel segnale per un movimento dove i loro rappresentanti in Parlamento si fanno chiamare portavoce dei cittadini che li hanno eletti”.
Scritto da: Giuseppe Spadaro
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