Sono anni che ripeto che ove c'è un basso tasso di disoccupazione non c'è bisogno di alcuna tutela perché è lo stesso lavoratore ad avere il coltello da parte del manico, la controparte con il potere contrattuale maggiore.
Sono le aziende che hanno bisogno di cercare dipendenti capaci ed hanno tutto l'interesse a tenerseli. Perdere una persona esperta anche se un po' anziana diventa un danno inestimabile per l'azienda.
In questo caso sono i dipendenti a cercare di rendersi più indispensabili sapendo che in questo modo potranno pretendere sempre più benefici e riconoscimenti da parte dell'azienda che avrà tutto l'interesse a tenerseli buoni, a viziarli e coccolarli.
E' ovvio che in quelle condizioni l'art18 non serve. Semmai servono maggiori tutele per le aziende che anzi rischiano di formare i giovani, dargli esperienza e poi vederseli sfuggire all'improvviso...
Saluti