Obama il neocon

[amaryllide]

"Sono certo, come lo sono sempre stato, che questo secolo, come quello scorso, sarà guidato dall'America"

Is, Obama: "Distruggeremo i terroristi, quaranta Paesi sono con noi" - Repubblica.it

Sembra che Obama si sia pienamente convertito alla dottrina neocon del PNAC

niente, proprio non te ne vuoi fare una ragione del fatto che Obama è SEMPRE stato così, il resto è solo propaganda di un regime che aveva bisogno disperato dell'APPARENZA del cambiamento per tirare avanti.
8 ways the Obama administration is blocking information | THE DEFINITIVE SOURCE

[persio_flacco]

niente, proprio non te ne vuoi fare una ragione del fatto che Obama è SEMPRE stato così, il resto è solo propaganda di un regime che aveva bisogno disperato dell'APPARENZA del cambiamento per tirare avanti.
8 ways the Obama administration is blocking information | THE DEFINITIVE SOURCE

Ci sono diverse ragioni per cui la tua idea su Obama non mi convince (salvo cambiare idea sulla base di nuove info)

- La biografia di Barack Obama è corente col suo programma elettorale; non è coerente con la sua linea attuale.
- Gli USA non possono essere diretti da un solo uomo. Anche se il presidente fosse il più risoluto e geniale politico di questo mondo non riuscirebbe a governare da solo, non potrebbe attuare le sue strategie personali contro il resto dell'amministrazione, il congresso, le lobbies, il suo partito ecc.
- Barack Obama privato cittadino è una persona che rappresenta solo se stessa; Barack Obama presidente è una persona collettiva che rappresenta milioni di cittadini americani che lo hanno votato. Quando mi riferisco a Barack Obama presidente mi riferisco alla persona collettiva. E questa persona collettiva non è assimilabile in nulla al Bush Jr neocon.
- Il programma elettorale di Obama è stato inizialmente coerente con le sue azioni di governo. Bisogna riconoscere che ha provato seriamente a dargli attuazione, ad iniziare dalla riforma simbolo: l'assistenza sanitaria universale. La battaglia che è stata fatta dagli interessi costituiti per ostacolare o annullare sua azione di governo è stata troppo fragorosa per poterla archiviare come una rappresentazione fittizia.
-Il livello di intimidazione a cui può essere sottoposto un presidente per molti versi anti establishment come Obama: entrato nell'amministrazione dopo che questa ha subito anni di cura neocon, è abbastanza facilmente immaginabile.
Qualche indizio lo si può ricavare dal fatto che la Casa Bianca sembra essere diventata più vulnerabile alle intrusioni di una villetta senza allarme, in agosto e con i padroni in ferie. Tempo fa un tizio fermò la sua auto, scese imbracciando un ak47 e sparò alcuni colpi contro le finestre. Qualche tempo dopo una donna ha lanciato l'auto contro i cancelli tentando di sfondarli. Giorni fa un altro tizio ha scavalcato la recinzione e si è messo a correre verso l'ingresso. In alcuni dei discorsi tenuti da Obama vi sono state persone che passeggiavano ostentando armi. Azioni di gente squilibrata o chiari messaggi di intimidazione?
Il presidente affida la sua sicurezza personale e quella della sua famiglia ad agenzie governative per molti versi opache, che potrebbero essere inquinate da elementi interessati ad intimidire o addirittura a togliere di mezzo un presidente scomodo. E' già successo, e Obama lo sa.
Questo forse non è sufficiente per motivare l'inversione della politica obamiana su alcuni dossier, ma probabilmente può avere concorso a farlo assieme ad altri tipi di pressione. Non è più credibile questa ipotesi di quella secondo cui Obama avrebbe recitato per tutta la vita la parte del democratico liberal essendo invece un bieco neocon?

[Metabo]

"Sono certo, come lo sono sempre stato, che questo secolo, come quello scorso, sarà guidato dall'America"

Is, Obama: "Distruggeremo i terroristi, quaranta Paesi sono con noi" - Repubblica.it

Sembra che Obama si sia pienamente convertito alla dottrina neocon del PNAC, scaricando senza troppi complimenti i suoi elettori.

Occorre prendere atto che Bush Jr. è di nuovo tra noi, solo un po più abbronzato. Ma questo è un dettaglio estetico.

Non è colpa sua è che si trova al comando nel momento del declino.

[persio_flacco]

Non è colpa sua è che si trova al comando nel momento del declino.

Sono d'accordo. E non so se gli USA avranno una seconda occasione.

[amaryllide]

Ci sono diverse ragioni per cui la tua idea su Obama non mi convince (salvo cambiare idea sulla base di nuove info)
- La biografia di Barack Obama è corente col suo programma elettorale

e questo conferma o smentisca la mia tesi della necessità assoluta per i miliardari USA che comandano davvero di dare l'APPARENZA del cambiamento? Lo conferma eccome! Come fai a far credere che le cose cambiano se al posto di Bush ci metti un McCain? Puoi farlo solo mettendoci uno che SEMBRI davvero all'opposto di Bush.

- Il programma elettorale di Obama è stato inizialmente coerente con le sue azioni di governo. Bisogna riconoscere che ha provato seriamente a dargli attuazione, ad iniziare dalla riforma simbolo: l'assistenza sanitaria universale.

guarda che l'Obamacare NON è assistenza sanitaria universale, ma soldi universali alle assicurazioni private (che li dia lo stato, per i più poveri, o il cittadino, per i più ricchi). L'assistenza sanitaria universale serve a curare i cittadini, non ad arricchire le assicurazioni!

-Il livello di intimidazione a cui può essere sottoposto un presidente per molti versi anti establishment come Obama:

se vuoi fare il mestiere più pericoloso al mondo, DEVI dare per scontate certe intimidazioni, se non hai il coraggio di fregartene, allora non è vero che hai un programma progressista che viene deviato, perchè il tuo unico e vero programma è salvarti la pelle obbedendo agli ordini di chi ti minaccia con più violenza.

[paulhowe]

Questo forse non è sufficiente per motivare l'inversione della politica obamiana su alcuni dossier, ma probabilmente può avere concorso a farlo assieme ad altri tipi di pressione

Magari la "rivoluzionaria" politica Obamiana, l'hai letta su Repubblica o sull'Unita e altre cazzate inventante dai soliti "intellettualoidi" di sinistra.....gli stessi che inventarono il mito di Kennedy "Robin Hood amico dei poveri e delle vecchiette".

Sarebbe il caso di studiare e analizzare bene il tutto, cosi si capisce che Obama come tutti gli altri presidenti non hanno mai partorito alcuna grande "rottura" geopolitica con il passato, per il semplice motivo che gli USA sono legati a degli imperativi e linee strategiche ben precise.

Nessun presidente e' cosi scemo da oltrepassarle senza gettare la nazione nel pericolo e nella irrilevanza.


Quindi lascia perdere i "discorsi", i "sermoni", le "prediche" di Obama, sono sceneggiate che vanno bene per i cretini.

[paulhowe]

e questo conferma o smentisca la mia tesi della necessità assoluta per i miliardari USA che comandano davvero di dare l'APPARENZA del cambiamento? Lo conferma eccome! Come fai a far credere che le cose cambiano se al posto di Bush ci metti un McCain? Puoi farlo solo mettendoci uno che SEMBRI davvero all'opposto di Bush.

Ma non si capisce cosa dovrebbe realmente "cambiare".
Forse dobbiamo mettere qualche homeless analfabeta alla Casa Bianca.....o qualche radicale pacifista alla guida del Pentagono....o gli adepti di Carlo Marx a gestire Wall Street.

Mi sa che anche in quel caso ci diresti che "non e' cambiato nulla" !

Forse perche in Italia le "cose cambiano", con padrini politici che "sgovernano" da 20 anni.
Sempre loro impunemente.
Forse "cambiano" nell'avere un presidente ultraottantenne che fa politica dagli anni 50!

O magari boiardi di stato che "smanettano" con i soldi della gente da 30 anni, saltando da un incarico all'altro.

[sig_rune]

meno male che obanana è un premio nobel per la pace....

[Halberdier]

[...]
Quindi lascia perdere i "discorsi", i "sermoni", le "prediche" di Obama, sono sceneggiate che vanno bene per i cretini.

Infatti l'hanno votato in pochi...

[paulhowe]

Infatti l'hanno votato in pochi...

L'hanno votato sopratutto per ragioni di politica interna, che peraltro sono andate in buona parte disattese.

La stragrande maggioranza di coloro che lo hanno votato, non ci pensano proprio a stringere la mano a islamisti radicali, ne a stravolgere il ruolo di potenza che gli USA hanno nel mondo, ne si erano fatti chissa quali sogni su una "rivoluzione" sociale imminente.

La "picture" di Obama raccontata in Italia differerisce rispetto a quello che viene percepito qui, ma del resto la stampa europea sono decenni che ci racconta la favoletta del candidato democratico "bello, istruito e pacifista" e quello repubblicano "disonesto, ottuso e guerrafondaio".