Il Premio Nobel in Economia Stiglitz dà lezione alla Camera dei Deputati su crisi eur

[TheLastOfUs]

Il Premio Nobel in Economia Stiglitz dà lezione alla Camera dei Deputati su crisi euro

"Lectio magistralis". Quanti dei deputati di questo Parlamento saranno in grado di capire il messaggio di uno dei migliori economisti del mondo?

ROMA (WSI) - Martedì 23 settembre, alle ore 16, presso la sala del Mappamondo di palazzo Montecitorio si svolgerà la lectio magistralis di Joseph Stiglitz dal titolo "La crisi dell'euro: cause e rimedi". Aprirà il saluto introduttivo della presidente della Camera, Laura Boldrini. Interverrà il deputato Giulio Marcon. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta sulla webtv della Camera.

Economisti di fama internazionale vanno all’attacco dell’euro e del nuovo meccanismo per il salvataggio delle banche europee in crisi. E’ accaduto a Roma, durante un convegno presso l’università Luiss. Partecipano, tra gli altri, il Nobel statunitense Joseph Stiglitz e il francese Jean-Claude Fitoussi (che in quell’università è anche docente).

Il primo ha aperto il proprio intervento affermando che l’Unione europea "ha fatto un unico grande errore, l’euro, che non ha funzionato". E ha continuato sparando alzo zero: "Quando è stato creato l’euro tutti si rendevano conto che non erano state soddisfatte le condizioni per una moneta condivisa, ma è stata una iniziativa politica e non economica".

Con l’euro "si è dato vita a un sistema inefficiente e intrinsecamente instabile, ma i suoi creatori non hanno compreso la natura profonda delle distorsioni nell’economia". Che fare, dunque? "Oggi l’Europa deve effettuare una scelta, ma ci sono solo due strade: una, quella che io mi auguro, è che ci sia una riforma della struttura dell’eurozona, l’altra è quella di andare avanti, facendo il minimo indispensabile, introducendo un minimo di riforme per far sopravvivere l’euro".

L’auspicio del docente della Columbia University "è che ci sia un cambiamento, ma questo non succederà spontaneamente o se si continuano ad incolpare le vittime, i Paesi in crisi. Se i cambiamenti non vengono introdotti, restare nell’euro costerà tantissimo, e gran parte dell’Europa resterà in recessione, ma uscire dall’euro sarà ugualmente molto costoso. Se proprio ci deve essere una rottura dell’unione monetaria allora la via più facile sarebbe che la Germania fosse la prima a dire addio. Questo aumenterebbe la competitività degli altri Paesi".

Il Premio Nobel in Economia Stiglitz dà lezione alla Camera dei Deputati su crisi euro

[Leviathan]

adesso arrivano i soliti eurocitrulli a trollare

[svicolone]

Il Premio Nobel in Economia Stiglitz dà lezione alla Camera dei Deputati su crisi euro

"Lectio magistralis". Quanti dei deputati di questo Parlamento saranno in grado di capire il messaggio di uno dei migliori economisti del mondo?

ROMA (WSI) - Martedì 23 settembre, alle ore 16, presso la sala del Mappamondo di palazzo Montecitorio si svolgerà la lectio magistralis di Joseph Stiglitz dal titolo "La crisi dell'euro: cause e rimedi". Aprirà il saluto introduttivo della presidente della Camera, Laura Boldrini. Interverrà il deputato Giulio Marcon. L'appuntamento sarà trasmesso in diretta sulla webtv della Camera.

Economisti di fama internazionale vanno all’attacco dell’euro e del nuovo meccanismo per il salvataggio delle banche europee in crisi. E’ accaduto a Roma, durante un convegno presso l’università Luiss. Partecipano, tra gli altri, il Nobel statunitense Joseph Stiglitz e il francese Jean-Claude Fitoussi (che in quell’università è anche docente).

Il primo ha aperto il proprio intervento affermando che l’Unione europea "ha fatto un unico grande errore, l’euro, che non ha funzionato". E ha continuato sparando alzo zero: "Quando è stato creato l’euro tutti si rendevano conto che non erano state soddisfatte le condizioni per una moneta condivisa, ma è stata una iniziativa politica e non economica".

Con l’euro "si è dato vita a un sistema inefficiente e intrinsecamente instabile, ma i suoi creatori non hanno compreso la natura profonda delle distorsioni nell’economia". Che fare, dunque? "Oggi l’Europa deve effettuare una scelta, ma ci sono solo due strade: una, quella che io mi auguro, è che ci sia una riforma della struttura dell’eurozona, l’altra è quella di andare avanti, facendo il minimo indispensabile, introducendo un minimo di riforme per far sopravvivere l’euro".

L’auspicio del docente della Columbia University "è che ci sia un cambiamento, ma questo non succederà spontaneamente o se si continuano ad incolpare le vittime, i Paesi in crisi. Se i cambiamenti non vengono introdotti, restare nell’euro costerà tantissimo, e gran parte dell’Europa resterà in recessione, ma uscire dall’euro sarà ugualmente molto costoso. Se proprio ci deve essere una rottura dell’unione monetaria allora la via più facile sarebbe che la Germania fosse la prima a dire addio. Questo aumenterebbe la competitività degli altri Paesi".

Il Premio Nobel in Economia Stiglitz dà lezione alla Camera dei Deputati su crisi euro

ringraziamo tanto il signor prodi che ha pure truccato i conti pur di farci entrare in questo paradiso di delizie.

[Leviathan]

ringraziamo tanto il signor prodi che ha pure truccato i conti pur di farci entrare in questo paradiso di delizie.

anche silvio e bossi però potevano salvarci con un semplice decreto legge nel 2001

[Felipe K.]

ancor con sta cazzata dell'area valutaria ottimale? neanche roma dentro al GRA è un'area valutaria ottimale.

[Leviathan]

ancor con sta cazzata dell'area valutaria ottimale? neanche roma dentro al GRA è un'area valutaria ottimale.

si ma tu non ascoltare i nobel e gli economisti seri.

Continua a credere alle favole dell'europeismo e delle riforme che fin qui è andato tutto bene

[TheLastOfUs]

ancor con sta cazzata dell'area valutaria ottimale? neanche roma dentro al GRA è un'area valutaria ottimale.

allora aggiungo anche Mundell alla vostra lista dei cazzari, un altro premio nobel buttato nel cassonetto perchè sennò non tornano le tue teorie e di quell'altro

[Leviathan]

allora aggiungo anche Mundell alla vostra lista dei cazzari, un altro premio nobel buttato nel cassonetto perchè sennò non tornano le tue teorie e di quell'altro

queste nuove sette religiose sono davvero preoccupanti

[Felipe K.]

allora aggiungo anche Mundell alla vostra lista dei cazzari, un altro premio nobel buttato nel cassonetto perchè sennò non tornano le tue teorie e di quell'altro

ma gli economisti raccontano tutti storie più o meno credibili. "modelli". metafore.
e l'ipse dixit non vale.

bisogna studiare tanto per capirlo, poi alla fine apri gli occhi e capisci che ci sta sempre qualcuno che aveva detto qualcosa 30 anni prima che potrebbe andar bene alla tua parte politica.

[Felipe K.]

dai, trovatemi UN territorio geografico che rispetti la storiella di mundell. avanti.