Proposta di modifica della legge sulla prostituzione - progetto Manfr

[Supermario]

Ripeto, non farò una dramma se il DDL Manfr verrà accettato anche se fuori tempo.

E non faro' ricorsi.

Ma come sono comprensivo io ora.. spero che in futuro lo sarete anche voi davanti a piccoli ritardi come questo.

[Manfr]

Personalmente, ci mancherebbe altro. Abbiamo visto che questo genere di disguidi , se affrontati con rigidità, ammazzano il gioco e il divertimento più di mille flames sulle riforme di Ronnie

[Gdem88]

Temevo che avessi letto male, Manfr

Non sono un capogruppo....ma in vece di MarioR penso di poter dire che per noi nulla osta a riaprire i termini

[Manfr]

Fate i puccicomprensivi T_T

[Garat]

Gli amici di LR e del PC che ne dicono?

[Supermario]

Nel mentre vorrei approfittare dell' occasione per ringraziare chi ha collaborato a modificare e migliorare il mio DDL di legge.

Spero che sarà in ogni caso votato da chi fino ad oggi preferiva la mia ipostazione, ovvero permettere anche alla singola prostituta di esercitare ma nel pieno della sicurezza e del controllo pubblico e senza particolari esborsi di denaro... quindi venendo incontro anche alle prostitute più indigenti.. all' altra impostazione che impone invece l' obbligo di comprare una concessione con basi d' asta a partire da 250.000 euro.. con tutto quello che ne consegue.

Nel dubbio.. mi sento in dovere di proporre un emendamento alla proposta di legge Manfr, che immagino, vista la situazione, sarà accolto insieme al DDL medesimo.



Emendamento Supermario al DDL Manfr.



L' articolo 2 viene così modificato:

Art. 2: La pratica delle prostituzione viene autorizzata esclusivamente per uomini o donne maggiorenni, che volontariamente decidano di svolgerla associati in forma cooperativa, in luoghi individuati tramite delibera degli enti locali competenti.

L' articolo 6 viene così modificato:

Art. 6: L'esercizio dell'attività di prostituzione può essere autorizzato dal Comune di competenza, con l'individuazione di luoghi privati nei quali le cooperative di prostitute possano esercitare il proprio mestiere. L'attività di prostituzione deve svolgersi su immobili situati ad almeno 1 km di distanza da scuole, ospedali, giardini pubblici, luoghi di culto e altri edifici di rispetto. Il Comune determina il numero massimo di licenze concesse a esercizi privati a tale scopo all'interno del territorio comunale, il numero massimo di prostitute che possano esercitare all'interno dello stabile e le condizioni per l'accesso delle prostitute ai servizi offerti dal locale. La concessione viene rilasciata dietro pagamento di euro 1000 ogni anno.

L' Articolo 12 è così modificato:

Art. 12 : Il 30% dei contributi ottenuti dall'esercizio della prostituzione sarà destinato a programmi atti a favorire il reinserimento sociale di chi svolga l'attività di prostituzione e decida di abbandonarla, d'intesa col Ministero del Welfare.

Il 20% dei contributi ottenuti dall'esercizio della prostituzione sarà destinato alle forze dell' ordine competenti come contributo per rafforzare la sicurezza nelle zone devo è esercitata la prostituzione.

Grazie.

[Manfr]

Nihil obstat agli emendamenti, chiaramente, ma le prego di notare, onorevole Collega, che le cooperative di prostitute non devono versare alcun canone per poter esercitare, purchè lo facciano all'interno di aree appositamente designate dai Comuni, su immobili di proprietà comunale. Il canone e la gara d'asta valgono invece qualora un privato voglia attrezzare all'interno del proprio locale la presenza di prostitute, sul modello appunto dell'eros center. In questa logica, spetta alla singola comunità valutare se, e dove, essi vogliano autorizzare l'esercizio della prostituzione. La base d'asta è quindi non per ottenere il diritto di esercitare il meretricio, ma per ottenere il diritto di ospitare meretrici all'interno della propria struttura privata.

In tal senso non ho inserito contributi aggiuntivi per le forze dell'ordine in considerazione del fatto che la prostituzione non si configura come un microbusiness sparso nel territorio, ma come una attività fortemente regolamentata e inserita - oserei dire - nei piani di sviluppo urbanistico e sociale cittadino.

Potrei comunque dare parere favorevole al secondo emendamento, laddove mantengo parere contrario al primo: accoglierlo consentirebbe anche a un bar o a un circolo ricreativo di comprare il diritto a ospitare prostitute, snaturando la ratio della proposta di legge, che è di inserire una pianificazione "dall'alto" del numero e dell'attività delle prostitute in un dato territorio.

[Supermario]

Grazie per il chiarimento allora riformulo il punto 2 del mio emendamento:

Art. 6: L'esercizio dell'attività di prostituzione può essere autorizzato dal Comune di competenza, con l'individuazione di luoghi privati nei quali le cooperative di prostitute possano esercitare il proprio mestiere. L'attività di prostituzione deve svolgersi su immobili situati ad almeno 1 km di distanza da scuole, ospedali, giardini pubblici, luoghi di culto e altri edifici di rispetto.

Ho eliminato del tutto la possibilità per dei privati di ospitare le prostitute.
Perche a mio avviso questo puoì portare a degli occulti sistemi di estorsione, usando violenze e minacce e sfruttamento.
Nonchè riciclaggio di denaro sporco.

[Supermario]

Emendamento unico al testo di legge Manfr sulla prostituzione



L' articolo 2 viene così modificato:

Art. 2: La pratica delle prostituzione viene autorizzata esclusivamente per uomini o donne maggiorenni, che volontariamente decidano di svolgerla associati in forma cooperativa, in luoghi individuati tramite delibera degli enti locali competenti.

L' articolo 6 viene così modificato:

Art. 6: L'esercizio dell'attività di prostituzione può essere autorizzato dal Comune di competenza, con l'individuazione di luoghi privati nei quali le cooperative di prostitute possano esercitare il proprio mestiere. L'attività di prostituzione deve svolgersi su immobili situati ad almeno 1 km di distanza da scuole, ospedali, giardini pubblici, luoghi di culto e altri edifici di rispetto.

L' Articolo 12 è così modificato:

Art. 12 : Il 30% dei contributi ottenuti dall'esercizio della prostituzione sarà destinato a programmi atti a favorire il reinserimento sociale di chi svolga l'attività di prostituzione e decida di abbandonarla, d'intesa col Ministero del Welfare.

Il 20% dei contributi ottenuti dall'esercizio della prostituzione sarà destinato alle forze dell' ordine competenti come contributo per rafforzare la sicurezza nelle zone devo è esercitata la prostituzione.

[Manfr]

A noi socialdemocratici pare profondamente ingiusto e lesivo della dignità umana che il meretricio venga riconosciuto come un "libero mercato della carne", in cui donne e uomini competono l'uno contro l'altro per vendere se stessi, il loro corpo, quanto di più intimo possiedano, al prezzo più basso possibile.

La proposta Supermario, peraltro, non normando estensivamente l'accesso delle cooperative, rischia di aprire, involontariamente, la porta alla possibilità di "cooperative di prostitute" che assoldino altre prostitute come sottoposte, usando normali contratti atipici: non solo libero mercato della carne, ma sottoposto alle forme di precarizzazione e sfruttamento che già ben conosciamo.

Non siamo ciechi ne bigotti: riconosciamo che il mercimonio esiste, c'è n'è domanda e non si può estirpare. Ma ciò non toglie che, al pari di alcool, sigarette e in prospettiva droghe, non si tratti di un bene del quale è giusto incentivare il consumo.

I nostri tempi vedono una straordinaria solitudine antropologica. Consumiamo i rapporti umani come se fossero snack: questa sarebbe l'ultima frontiera. E noi non ci stiamo.

Meretricio sia, ma autorizzato, controllato e normato dallo Stato.