Le riforme
Va in televisione e dice la parola magica “riforma”. Quell’altro sembra Bartali, va sul suo blog e scrive “gli è tutto da rifare”. Poi c’è quello che dice le due cose insieme “non va bene niente dobbiamo fare delle riforme”, e poi, nascosto dagli arresti domiciliari, c’è “il martire”, quello che sta collaborando (costringendo?) con il primo per rifare il vestito costituzionale del Paese.
Siamo nelle mani di una serie di personaggi che ce la raccontano come possono, alcuni, come gli interessa raccontarcela, altri. Ma perché, mi chiedo, nessun ha il coraggio di dire le cose come stanno, invece di continuare con la litania del “dobbiamo riformare”?
La verità è che questo capitalismo è in crisi, e tutti sti politici si affannano a raccontarci la storia del mago , cioè come uscire dalla crisi del capitalismo nascondendo la pietra filosofale che sta nella domanda “ma perché invece non si esce dal capitalismo?”