Con Barack Obama alla Casa Bianca è cambiato tutto, l'America non è più quella di G.W.Bush. Si è liberata di un presidente ignorante e arrogante e si è affidata ad uno intelligente, elegante e ragionevole.
A leggere i giornali italiani pare ci sia stata una rivoluzione, ma è così? Toni e approcci sono diversi ma nella sostanza non c'è stato alcun cambiamento.
Solo la settimana scorsa Obama ha rinnovato la Giornata Mondiale della Preghiera, poi ha detto che la Siria è piena di terroristi, e ha confermato le sanzioni; poi ha spiegato che l'Iran è un paese terrorista, anzi "il principale esponente del terrorismo mondiale"; ancora, ha bombardato il Pakistan per la sedicesima volta creando un esodo di oltre 100mila persone; 100 morti in Afghanistan per colpa dell'esercito americano non li dimentichiamo di certo; non ha mosso un dito contro il Congresso che ha licenziato uno della Guardia Nazionale perchè gay; ha deciso di riproporre i processi a Guantanamo, naturalmente dopo che aveva promesso di cancellare; ha rafforzato le misure militari al confine del Messico e non ha modificato di una virgola la tesi di Bush secondo cui il gas serra, che i radical chic americani odiano più di Bush stesso, non c'entri nulla con lo scioglimento dei ghiacci.
Tutto questo nel giro di una settimana.
Per queste cose (fatte da Bush tali e quali) l'ex presidente americano venne accusato di essere un pazzo fondamentalista religioso, un imperialista guerrafondaio, uno che si inventava prove per invadere altri paesi, un diabolico omofobo, un violatore dello stato di diritto, e uno sterminatore di orsi polari.
Insomma, change change change e non è cambiato proprio nulla, tranne il modo di porsi dei giornalisti italiani.
E l'orso polare si fotta.