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  1. #71
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Candido Visualizza Messaggio
    Un primo sganciamento lo poteva fare il duca d'Aosta in Etiopia che sapeva benissimo che andava a fare la fine del topo entro poche settimane.
    Un suo generale gli propose una pace separata in ribellione contro Mussolini fin dal dicembre del 1940, Amedeo sarebbe diventato il De Gaulle italiano e in piu' aveva almeno 300.000 soldati, quindi era messo molto meglio di De Gaulle, avrebbe mantenuto l'Etiopia e sarebbe diventato un capo di stato a tutti gli effetti belligerante a fianco degli alleati, non volle per la fedeltà che doveva al re come principe di casa Savoia ma sapeva bene che quella sarebbe stata unea delle occasioni per salvare il suo paese pur dovendo ribellarsi al suo re e al suo capo del governo, suoi superiori
    Vedo che siamo in disaccordo. Noi entriamo in guerra nel giugno 1940, e appena sei mesi dopo un generale (quindi uno stipendiato del ministero della Guerra) prende e si ribella contro il suo Primo Ministro, cambiando alleanza de suo e abbracciando la causa anglosassone? Ma chi era: il capitano di una compagnia di ventura? Così, perché sembrava giusto a lui? Chissà, allora poteva fare lo stesso il generale Messe nei confronti dei Russi, o il generale Bergonzoli nei confronti dei Tuareg! Diamine, che popolo pacifista... dopo. Onore al duca d'Aosta che è andato fino in fondo, invece. E sarebbe diventato il De Gaulle italiano? De Gaulle combatteva contro i nemici che avevano invaso la sua patria, non contro i suoi stessi fratelli. Evidentemente è proprio una fissazione...

  2. #72
    Circumacta validius
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Candido Visualizza Messaggio
    Chi lo ha detto che l'Italia doveva subire la guerra fino alla fine e farsi ridurre in cenere dalle due parti belligeranti sul suo territorio?

    Questo concetto di assoluto, di guerra per la vita e la morte fino in fondo è tipico dei paesi germanici ma noi potevamo fare qualcosa per fermare il massacro dei nostri uomini e la distruzione del nostro paese (?)
    I nostri nemici, lo hanno detto.

    La seconda guerra mondiale fu una guerra di Sopravvivenza, iterata come guerra di annientamento dopo il '45 . O loro, o noi, nessuna via di mezzo. Hanno vinto loro, e oggi lo stato Italiano non esiste, oltre al fascismo, il nazionalsocialismo, tutte le varianti degli stati alleati. Vae Victis.

    Mussolini cercò quella via d'uscita dialogando con Resistenza e Inglesi anche attraverso la chiesa (cardinale Schuster, interlocutore fatalmente sbagliato) dopo il '43, e propose varie vie d'uscita alternative a Hitler.

    Bastava un fronte in meno, e oggi scriveremmo su un forum simile a questo di quanto sono stati lungimiranti e sagaci i capi di stato della Triplice Alleanza.
    Ultima modifica di Mos Maiorum; 01-10-14 alle 15:12
    A forza di pigrizia e denaro, i cittadini consentono ai soldati di asservire la patria e ai rappresentanti di venderla. In uno Stato libero i cittadini fanno tutto colle loro braccia e nulla col denaro. Date denaro e presto avrete catene.

  3. #73
    Circumacta validius
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Anxur Visualizza Messaggio
    Beh, non entrarci proprio sarebbe stata la soluzione migliore.
    Innanzitutto l'Italia è un popolo di guerrieri, al pari della Germania se parliamo di storia contemporanea, in particolare riferendosi al Nord Italia.

    Non entrare in guerra (nell'ipotesi di una neutralità secca) era impossibile, e se fosse stato possibile, avrebbe solo ritardato una fine certa. L'Iran, per essersi avvicinato alla Germania, da neutrale, fu invaso dagli Inglesi. Noi, nel mezzo del mediterraneo, saremmo stati molto prima.

    "I popoli che non amano portare le proprie armi finiscono per portare le armi degli altri."

    (Mussolini 1937)
    Ultima modifica di Mos Maiorum; 01-10-14 alle 15:19
    A forza di pigrizia e denaro, i cittadini consentono ai soldati di asservire la patria e ai rappresentanti di venderla. In uno Stato libero i cittadini fanno tutto colle loro braccia e nulla col denaro. Date denaro e presto avrete catene.

  4. #74
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Mos Maiorum Visualizza Messaggio
    I nostri nemici, lo hanno detto.


    Bastava un fronte in meno, e oggi scriveremmo su un forum simile a questo di quanto sono stati lungimiranti e sagaci i capi di stato della Triplice Alleanza.
    si, un fronte in meno ed ora staremmo scrivendo in italotedesco su qualche GesichtBuch
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  5. #75
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Anxur Visualizza Messaggio
    ,
    Non ce la facciamo più, ne vogliamo uscire? Va beh, prendiamone atto ma facciamolo con un minimo d'onore, almeno, non ripetendo fino al giorno prima del voltafaccia che l'Italia, gelosa custode delle sue millenarie tradizioni, resta in armi ecc. ecc. Rintaniamoci in un dignitoso silenzio! Inoltre, se avessimo continuato a combattere, nella situazione in cui ci trovavamo nel settembre 1943, quanto saremmo ancora durati? Ci saremmo piano piano sfaldati, i tedeschi ne avrebbero preso atto e si sarebbero ritirati subito su quella che sarebbe stata poi chiamata Linea Gotica. In questo modo avremmo salvato l'onore, risparmiato a tre quarti d'Italia quello che ha subito (ebrei compresi!) ed evitato una guerra civile che ha creato uno spartiacque non so quando recuperabile. Se ti sembra esserne valsa la pena...
    esatto esatto!!!
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  6. #76
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Anxur Visualizza Messaggio
    Vedo che siamo in disaccordo. Noi entriamo in guerra nel giugno 1940, e appena sei mesi dopo un generale (quindi uno stipendiato del ministero della Guerra) prende e si ribella contro il suo Primo Ministro, cambiando alleanza de suo e abbracciando la causa anglosassone? Ma chi era: il capitano di una compagnia di ventura? Così, perché sembrava giusto a lui? Chissà, allora poteva fare lo stesso il generale Messe nei confronti dei Russi, o il generale Bergonzoli nei confronti dei Tuareg! Diamine, che popolo pacifista... dopo. Onore al duca d'Aosta che è andato fino in fondo, invece. E sarebbe diventato il De Gaulle italiano? De Gaulle combatteva contro i nemici che avevano invaso la sua patria, non contro i suoi stessi fratelli. Evidentemente è proprio una fissazione...
    l'Etiopia era isolata dalla madrepatria, i collegamenti non esistevano piu' tranne qualche collegamento di qualche spericolato pilota che riusciva a fare il volo diretto dalla Libia

    In un caso simile con il paese isolato dalla madrepatria il duca d'Aosta avrebbe potuto prendere un'iniziativa autonoma davanti a un fatto assolutamente certo e ineluttabile, cioè che sarebbe stato battuto, che sarebbero morte migliaia di uomini e che il rimanente sarebbe caduto in prigionia

    Infatti ci fu almeno un suo stretto consigliere che lo consiglio' in questo senso
    Ultima modifica di FrancoAntonio; 01-10-14 alle 18:25

  7. #77
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Mos Maiorum Visualizza Messaggio
    Innanzitutto l'Italia è un popolo di guerrieri, al pari della Germania se parliamo di storia contemporanea, in particolare riferendosi al Nord Italia.

    Non entrare in guerra (nell'ipotesi di una neutralità secca) era impossibile, e se fosse stato possibile, avrebbe solo ritardato una fine certa. L'Iran, per essersi avvicinato alla Germania, da neutrale, fu invaso dagli Inglesi. Noi, nel mezzo del mediterraneo, saremmo stati molto prima.

    "I popoli che non amano portare le proprie armi finiscono per portare le armi degli altri."

    (Mussolini 1937)
    c'è guerriero e guerriero, i tedeschi durante il nazismo si sono macchiati di una barbarie che va al di là di una semplice guerra

  8. #78
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Candido Visualizza Messaggio
    Infatti ci fu almeno un suo stretto consigliere che lo consiglio' in questo senso
    Non ne ho dubbi, ma mi si aggriccia la pelle solo a pensarlo...

  9. #79
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Mos Maiorum Visualizza Messaggio
    Innanzitutto l'Italia è un popolo di guerrieri, al pari della Germania se parliamo di storia contemporanea, in particolare riferendosi al Nord Italia.
    Beh, non sembrerebbe tanto, in realtà... Però questa tua affermazione mi incuriosisce, Mos Maiorum: posso chiederti di esplicare maggiormente il concetto?

  10. #80
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    Predefinito Re: 22 settembre 1943: la strage di Cefalonia

    Citazione Originariamente Scritto da Anxur Visualizza Messaggio
    Beh, non sembrerebbe tanto, in realtà... Però questa tua affermazione mi incuriosisce, Mos Maiorum: posso chiederti di esplicare maggiormente il concetto?
    L'Italia della seconda guerra mondiale era ancora quella di Vittorio Veneto. Quella creata da un movimento di ex combattenti, quella dei "presente!", quella in divisa da prima guerra mondiale decorata, da Arditi e Legionari fiumani, quella in cui ogni cittadino era soldato, seguiva un percorso di addestramento militare fin dall'infanzia. E l'Italia fascista ha combattuto prima della Germania e da sola, in Africa.

    Inoltre nell'ottocento, con il risorgimento, la possibilità di combattere vi è stata per tutti gli italiani, ma soprattutto per quelli che nel Nord Italia erano sotto governo straniero.

    Difficilmente lo si può vedere come un popolo pacifico. La Germania cosa ha avuto in più di noi nella storia contemporanea?
    A forza di pigrizia e denaro, i cittadini consentono ai soldati di asservire la patria e ai rappresentanti di venderla. In uno Stato libero i cittadini fanno tutto colle loro braccia e nulla col denaro. Date denaro e presto avrete catene.

 

 
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