Jobs Act e articolo 18, Renzi avanza ma Cuperlo e Fassina non indietreggiano

[POL]

Jobs Act e articolo 18: mentre nella giornata di ieri sembravano aprirsi spiragli per una sintesi in vista della direzione di lunedì prossimo Renzi sembra non voler cedere su nulla. Il premier, ancora in visita negli Stati Uniti, ha dichiarato: “Non ci sarà alcun pasticcio, condivido alla lettera le parole del ministro Poletti. Faremo una riforma fatta bene che sarà degna di questo nome” . Così Matteo Renzi al termine dell’incontro con la comunità italiana rispondendo ai giornalisti che gli chiedono se sulla riforma del lavoro ci saranno trattative.

CUPERLO “RENZI NON CI DICA PRENDERE O LASCIARE” -*In direzione “spero che il segretario presenti una relazione alternativa al prendere o lasciare. Un partito discute, la riforma si può migliorare. Renzi deve capire che da solo non ce la fa e che in casa non ha dei nemici. A meno che non pensi, e non voglio crederlo, che chi ha delle idee diverse dalle sue deve andarsene altrove”. Così l’ex presidente del Pd Gianni Cuperlo in un’intervista a Repubblica. “Non siamo i Flintstones. Più che al partito della trattativa mi iscrivo a quello del cambiamento”, dice Cuperlo che sull’ipotesi di un ‘andare drittO’ di Renzi afferma: “Andare diritto significa che il merito scompare? O che non si discutono assieme Jobs Act e legge di stabilità? Se vuoi tutelare un milione di persone con una indennità di 800 euro mensili, devi avere delle risorse certe e devi averle subito”. “Con la riforma Fornero l’articolo 18 è cambiato nella sostanza. È cresciuto il numero e il successo dei casi di conciliazione. Si è ridotto il ricorso al giudice”, osserva Cuperlo. “Discutiamo pure della durata della prova. Per me 3 anni non sono pochi, ma ne servono 4? Ragioniamo. Il punto è che alla fine della prova se si esclude in via di principio l’opzione della reintegra si colpisce un principio che ha un fondamento costituzionale”.

*

FASSINA “RISCHIO TASSE PIÙ ALTE PER IMPRESE” -*Nel Jobs Act “non c’è nessun intervento certo di disboscamento dei contratti precari, la delega parla solo di una eventualità. E poi gli ammortizzatori sociali per i precari: la delega parla di risorse invariate, quindi quelle che oggi non bastano nemmeno andrebbero redistribuite su una platea molto più ampia”. Intervistato dalla Stampa, il deputato del Pd Stefano Fassina paventa il rischio di tasse più alte per le imprese. “Rispetto a tre milioni di disoccupati, se contiamo di coprirne soltanto 500mila con 6-700 euro al mese per 12 mesi, sono oltre 4 miliardi l’anno. Il governo è sicuro di trovare questi miliardi aggiuntivi? Dove? Vorrei capire che carattere hanno questi ammortizzatori e se, come mi pare di capire, è previsto un aumento contributivo a carico del lavoratore e del datore di lavoro”, evidenzia Fassina. “Così com’è la delega è contraddittoria rispetto al mandato che noi del Pd abbiamo ricevuto perchè aggrava la precarietà. Spero si possa discutere e migliorare: così com’è per me è insostenibile”, dichiara l’esponente della minoranza Pd. Sull’articolo 18, “vorrei capire la connessione tra la sua eliminazione e la riduzione della precarietà. Diciamo le cose come stanno: lo si vuole eliminare perchè si vuole fare quello che raccomanda la Commissione europea”, cioè “indebolire il residuo potere contrattuale dei lavoratori, ridurre le retribuzioni, continuare a svalutare il lavoro perchè non si può più svalutare la moneta”.


Scritto da: Giuseppe Spadaro
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[Gianky]

Diciamo le cose come stanno: lo si vuole eliminare perchè si vuole fare quello che raccomanda la Commissione europea”, cioè “indebolire il residuo potere contrattuale dei lavoratori, ridurre le retribuzioni, continuare a svalutare il lavoro perchè non si può più svalutare la moneta”.


Scritto da: Giuseppe Spadaro
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Ecco, esatto, le cose stanno esattamente così, quindi Fassina che vogliamo fare?

[mad]

Ecco, esatto, le cose stanno esattamente così, quindi Fassina che vogliamo fare?

Niente !.... chi ha detto che vogliono fare qualcosa ?....loro fanno la diagnosi e basta. Poi l'eventuale intervento, qualora ci fosse, è competenza di altri. Loro teorizzano, ma voteranno a favore. Oppure voteranno contro se i voti a favore saranno sufficienti.

Berlusconi e la Santanchè non credono alle proprie orecchie ..........

[Leviathan]

anche nel PD-L qualcuno l'eurotruffa l'ha capito.
C'è vita su marte

[Gianky]

Niente !.... chi ha detto che vogliono fare qualcosa ?....loro fanno la diagnosi e basta. Poi l'eventuale intervento, qualora ci fosse, è competenza di altri. Loro teorizzano, ma voteranno a favore. Oppure voteranno contro se i voti a favore saranno sufficienti.

Berlusconi e la Santanchè non credono alle proprie orecchie ..........

Infatti, stanno facendo solamente teatro, se votano contro poi che fanno? Escono dal partito? Fanno la fine di Mussi, Salvi e Rutelli, desaparecidos. Ripeto è solo teatro come solo teatro sta facendo la Camusso, il coltello dalla parte del manico lo ha in mano Renzi.

[mad]

Mario Merola, il terry (comicissima questa del terry....) ha fatto scuola . le sceneggiate le hanno imparate tutti, Fassina e Cuperlo compresi. La Camusso e comagni hanno già fatto l'accordo, hanno già distrutto uno degli ultimi baluardi che si interponeva fra l'Italia e la sua cinesizzazione.

Ora bisognerà eliminare tutti i contratti nazionali, stabilire una paga oraria minima di pochi yuan, e sottoporre tutti gli italiani ad un leggero ritocco plastico al viso, pagando un piccolo ticket con la loro eventuale liquidazione. L'intervento dovrà renderli tutti cosi' :




Ma scusa se te lo dico, tu non hai titoli per parlare : tu sei un vecchio abbarbicato su vecchi totem di una sinistra sessantottina terorica e sterile che si è evoluta in una nuova sinistra concreta e proletaria, e rappresenti la gente che ha indebitato l'Italia mangiandosi tutte le risorse.

Insomma è colpa tua se l'Italia è costretta a cinesizzarsi, e quindi stai zitto, brutto comunista della malora. Diggiamoggelo.....

Scusa eh... ma quando ci vuole ci vuole ....

[albertob]

Ecco, esatto, le cose stanno esattamente così, quindi Fassina che vogliamo fare?

.......con la disoccupazione al 12.6 sarebbe interessante sapere cosa vorrebbe fare chi da 20 anni è lì a non fare un cazzo .........

[albertob]

Fassina e Cuperlo ........l'unica cosa di cui si intendono è TINTA PER CAPELLI ..........avranno imparato da Massimo Ranieri ...........
Patetici .........

[Gianky]

Mario Merola, il terry (comicissima questa del terry....) ha fatto scuola . le sceneggiate le hanno imparate tutti, Fassina e Cuperlo compresi. La Camusso e comagni hanno già fatto l'accordo, hanno già distrutto uno degli ultimi baluardi che si interponeva fra l'Italia e la sua cinesizzazione.

Ora bisognerà eliminare tutti i contratti nazionali, stabilire una paga oraria minima di pochi yuan, e sottoporre tutti gli italiani ad un leggero ritocco plastico al viso, pagando un piccolo ticket con la loro eventuale liquidazione. L'intervento dovrà renderli tutti cosi' :




Ma scusa se te lo dico, tu non hai titoli per parlare : tu sei un vecchio abbarbicato su vecchi totem di una sinistra sessantottina terorica e sterile che si è evoluta in una nuova sinistra concreta e proletaria, e rappresenti la gente che ha indebitato l'Italia mangiandosi tutte le risorse.

Insomma è colpa tua se l'Italia è costretta a cinesizzarsi, e quindi stai zitto, brutto comunista della malora. Diggiamoggelo.....

Scusa eh... ma quando ci vuole ci vuole ....

Mi ritirerò in un convento, di giovani suore, per fare penitenza........

[Gianky]

.......con la disoccupazione al 12.6 sarebbe interessante sapere cosa vorrebbe fare chi da 20 anni è lì a non fare un cazzo .........

Io so cosa vuol fare Renzi e la cosa mi preoccupa assai.