Pippo "parlotantomanontiromaifuorilepalle" Civati
Pippo "parlotantomanontiromaifuorilepalle" Civati
E' il motivo per cui il PD rimane un partito, praticamente l'unico nello scenario politico italiano.
Che poi lo scopo volendo darli una lettura negativa è anche più subdolo: così come quando il consenso attorno alla segreteria di Bersani è calata a picco a causa del flop alle elezioni ed a seguito del governo Letta era già pronta l'ala renziana, di quei dissidenti che facevano tanto casino ma poi si piegavano ai dictat della ditta, lo scopo di mantenere una minoranza interna oggi è quella di avere sempre un possibile ricambio nel caso della caduta in disgrazia della segreteria, alla faccia di qualunque coerenza di partito. Machiavellici.
Io ripeto di non vedere nessuna scissione all'orizzonte, se dovesse accadere sarebbe talmente una sorpresa da lasciarmi a bocca aperta. Nessuno vuole una scissione, gli scissionisti in fieri sarebbero finiti come ceto politico e Renzi stesso a bisogno della sinistra piddina per poter dimostrare a parte del suo elettorato che il PD rimane comunque un partito di sinistra. Renzi sta facendo lo stesso gioco di Blair ma i suoi margini di manovra sono paradossalmente ridotti rispetto al suo omologo inglese perchè è comunque costretto a governare con Alfano e montiani ma al contempo, sempre paradossalmente, aumentati rispetto a Blair: lui ha portato il PD dal 25% al 41%. Situazione complessa in cui nessuno vuol fare il passo più lungo della gamba e per adesso le cose rimarranno come sono.
Ultima modifica di Gianky; 29-09-14 alle 13:46
Se guardi troppo a lungo nell'abisso, poi l'abisso vorrà guardare dentro di te. (F. Nietzsche)
Per mia scelta di vita non rispondo a persone idiote, in mala fede, ottuse o volgari, omminicchi e provocatori, presuntuosi e gente senza palle, bugiardi, millantatori, incapaci e psicolabili.
cavoli, se si scinde sto tuttologo laureato in filosofia ma pronto a parlare di economia, lavoro, giurisprudenza senza saperne un'h, son guai
Il coro del Bunga Bunga:
Silvio: ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪fa ♪re ♪sol ♪do
I ministri: ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do
Le ministre: ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do
Il giudice: ♪si ♪fa ♪la minore ♪si ♪fa ♪la minore
dai scivolo hasta la victoria con ciwati
Il coro del Bunga Bunga:
Silvio: ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪fa ♪re ♪sol ♪do
I ministri: ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do ♪mi ♪fa ♪fa ♪re ♪sol ♪do
Le ministre: ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do ♪si ♪la ♪do
Il giudice: ♪si ♪fa ♪la minore ♪si ♪fa ♪la minore
Quel 41% però crea molti dissapori perché è evidente a tutti che non sono tutti voti dei "soliti" elettori di sinistra ma rappresentano un alto numero di voti di ex berlusconiani.
Non può che destare qualche preoccupazione e perplessità il fatto che Renzie raccoglie più voti dall'estrema destra che dalla sua sinistra.
Un fatto che Renzie sia più un leader di destra che il segretario di quello che era il vecchio PCI non può che suscitare rimbrotti all'interno della sua base.
Il rischio è che Renzie che ottiene (o meglio HA ottenuto) un enorme consenso su base elettorale trasversale nel momento in cui dovranno votare gli iscritti questi si facciano venire il mal di pancia a votare un leader che non rappresenta gli ideali tipici della sinistra, del PD, dei suoi elettori.
A meno di pensare che un domani gli elettori di destra, quellic he fino aieri votavano il cavaliere non si limitino solo a votare Renzie ma superando la riluttanza si iscrivano al PD, il che al momento è da ritenersi assurdo!
Saluti