MIGLIO
La civiltà latina resisterà
Gianfranco Miglio, docente all'Università Cattolica, il suo contributo al revisionismo politico l'ha dato anche l'anno scorso. Indicando all'Italia il proprio destino politico nel ritorno al "sistema mediterraneo": una riflessione sull'essenza personalistica del potere, di fronte all'impersonalità della norma dei sistemi nordeuropei.
Professore, a cosa dobbiamo l'ondata revisionista?
Gianfranco Miglio: Alla rivincita della realtà sull'utopia. Che cosa resta del 1789 o del 1917? Solo la loro autofalsificazione, l'essere entrambi in conflitto con la realtà. Hanno realizzato l'opposto di quel che dichiaravano. Ciò è stato evidente in tutte le varianti del socialismo reale, ma ora anche le democrazie occidentali mostrano il loro vero volto: il fatto che l'autogoverno del cittadino non può prescindere dal potere persuasivo dell'autorità politica. Revisionismo autentico significa ritorno al realismo. Ma questo è un monito soprattutto per i cattolici perché la tragedia del cattolicesimo è esattamente l'aver dimenticato la radice realistica del cristianesimo.
In che consiste: il realismo revisionista?
Gianfranco Miglio: La crisi aperta dal revisionismo ha essenzialmente due punti di approdo: il fallimento delle rivoluzioni ha smascherato l'utopia dei mondi perfetti e migliori e della bontà innata dell'uomo. Questa la radice realistica. Ma da qui consegue la necessità della ricostruzione di regole di comportamento.
Quali altre revisioni ci aspettano?
Gianfranco Miglio: Nel Regno Unito è da tempo in corso una revisione profonda del parlamentarismo inglese e della rivoluzione puritana. Il modello rappresentativo migliore tra quelli finora apparsi è anche quello che lascia il 60% dei cittadini senza rappresentanza! E' stato Namier a creare una scuola revisionista che sta tornando criticamente sulle cause della rivoluzione puritana non più in termini ideologici, ma come fenomeno di lobby e potentati.
Caduto anche questo mito, verso dove andiamo?
Gianfranco Miglio: C'è stato un solo miracolo politico nella storia: la civiltà latina. L'unica che è riuscita tenere insieme lo Stato di diritto (l'impersonalità della norma) e la struttura clientelare (i rapporti personali). Noi italiani che siamo un pò l'una e un pò l'altra cosa, metà europei e metà mediterranei, dovremo pensare a qualcosa di simile.
Mandiamo in revisione il motore della storia
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