Ragione e credulità.

[animalo]

Fatti non siete a viver come bruti,
ma per seguir virtude e conoscenza,
non fole di demoni e di dei
perché di ragion foste dotati.

(autentico plagio personale)

[donerdarko]

La mente umana non è inerente alla natura della Ragione - per questo non si può affermare che i laici possiedono la Ragione più dei credenti, ma che esistono tante ragioni e tante verità quante sono le menti.

[animalo]

E' sufficiente una conoscenza di base della cosmologia per rendere ineffabile e piacevolmente divertente, come una barzelletta ben raccontata, l'idea di un essere supremo, creatore dell'universo che si rivela a qualche ometto, non a tutti si tenga presente, della specie umana dopo tredici miliardi circa dalla sua opera (non poteva sto dio abbreviare la sceneggiatura?);
basta pensare a questa ipotesi in termini di economia teologica.
Ma è comprensibile che gli untertieren, essendo minorati psicologicamente, sentano il BISOGNO di CREDERE (anche ad un loro simile).

[Darwin]

La mente umana non è inerente alla natura della Ragione - per questo non si può affermare che i laici possiedono la Ragione più dei credenti, ma che esistono tante ragioni e tante verità quante sono le menti.

Ci sarebbe da definire cosa è la 'Ragione' con la maiuscola prima di poter affermare che la mente umana non è inerente ad essa.
Altra cosa è affermare che tutto quello che fa la mente umana è di creare dei modelli delle sensazioni che gli arrivano o se proprio gli vogliamo dare un nome potremmo chiamarla 'realtà supposta'.
Il criterio di scelta su quali modelli siano da preferire è alla fin fine una scelta personale dalla scelta pragmatica-utilitaristica di privilegiare i modelli previsionali a quelle che privilegiano modelli teleologici o meramente estetici.

[Xenia888]

La disputa fra creazionisti ed evoluzionisti dura dalla metà dell'Ottocento, ma chi vuole continuare a credere alla favole della Bibbia, libro per altro simbolico e scritto per uomini di un'altra epoca, che nessuno può provare essere stato ispirato da Dio, continuerà ancora chissà per quanto perché certe menti pigre si sono affezionate all'idea che Dio in sette giorni abbia creato tutto dal nulla... E perché lo abbia fatto, solo lui lo sa! Se era già dall'eternità l'essere supremo perfetto che si dice sia, che bisogno aveva di creare il mondo e l'uomo che sono entrambi imperfetti?Per divertorso avederci tribolare? Allora è malvagio...

La terra si scuote e ci sono i terremoti, i vulcani eruttano lava incandescente, le carrestie decimano i raccolti, i tifoni devastano intere regioni, le malattie ci uccidono e appena si trova una cura subito c'è un altro virus letale da debellare... Tutto ciò perché? Dio che sapeva tutto questo non aveva previsto che sarebbero successe simili cose? E l'uomo così limitato, nel fisico, fragile e viìulnerabile, perché crearlo? Per farlo tribolare? allora Dio è cattivo... I crezionisti danno tutta la colpa a quella stronza di Eva (e te pareva?!... ) che s'è mangiata la mela e l'ha offerta quel bambagione di Adamo che subito l'ha morsa. Ma il serpente che ci faceva nell'Eden? Chi ce lo aveva messo? A parte il fatto che i serpenti da allota nessuno li ha più sentiti proferire una sillaba, se fu Dio ad istigarlo a tentare Eva, fece una cattiveria gratuita, sapendo già che Eva avrebbe accettato di peccare.... Sembra un cartone animato tv per i ragazzini all'ora di merenda...

Eppure c'è chi ci crede, o meglio che ci vuole credere. Credo che sia inutile discuterne con gente come Donedarko, con il quale mi sono scontrata più volte in passato, senza ottenere che la sua mente ottusa abbia spostato di un millimetro le sue sicurezze, argomentando per altro con obiezioni sempre non calzanti. Però mi chiedo il perché costui sia sempre qui a parlare da bigotto in un forum di laici. O è un masochista, oppure crede di essere così intelligente da scardinare le convinzioni altrui... In tutti e due i casi farebbe meglio a non esporsi perché ci fa la solita figura del caro ca...volo!

Ragione e fede, ma preferirei chiamarlo fideismo, sono inconciliabili, il voiler credere è una consolazione per le innumerevoli disgrazie che il genere umano deve sopportare, un contentino che promette il paradiso dopo la morte, mentre in vita ci tocca tribolare, e CREDERE...

W IL MEDIOEVO.... E MENO MALE CHE NON C'È PIÙ L'INQUISIZIONE!

[Xenia888]

La mente umana non è inerente alla natura della Ragione - per questo non si può affermare che i laici possiedono la Ragione più dei credenti, ma che esistono tante ragioni e tante verità quante sono le menti.

Veramente i laici vorrebbero prima di tutto delle risposte logiche e soprattutto convincenti che la fede non dà e non darà mai. Il confllitto è, insababile. Perché non dedichi il tuo tempo a miglior causa? Dai, che per te qui non c'è trippa per gatti... SE esitono tante verità quante sono le menti, perché devo discutere con te che vuoi farmii accettare la tua, quando tu contesti la mia?

[donerdarko]

SE esitono tante verità quante sono le menti, perché devo discutere con te che vuoi farmii accettare la tua, quando tu contesti la mia?

Dove avrei detto che voglio che tu accetti la mia mente?

[donerdarko]

Ci sarebbe da definire cosa è la 'Ragione' con la maiuscola prima di poter affermare che la mente umana non è inerente ad essa.
Altra cosa è affermare che tutto quello che fa la mente umana è di creare dei modelli delle sensazioni che gli arrivano o se proprio gli vogliamo dare un nome potremmo chiamarla 'realtà supposta'.
Il criterio di scelta su quali modelli siano da preferire è alla fin fine una scelta personale dalla scelta pragmatica-utilitaristica di privilegiare i modelli previsionali a quelle che privilegiano modelli teleologici o meramente estetici.

Sì, ma infatti sottolineavo il fatto banale che le tue rappresentazioni della "realtà" sono differenti dalle mie essendo il nostro sistema nervoso differente. Intendevo sottoporre il dilemma ragione Vs credulità sotto un altro punto di vista ovvero, laddove i razionalisti imputano ai credenti la demenza, anche la convinzione dell'esistenza dell'ente generico "ragione" non appare molto differente da un qualunque altro atto di fede

[donerdarko]

Eppure c'è chi ci crede, o meglio che ci vuole credere. Credo che sia inutile discuterne con gente come Donedarko, con il quale mi sono scontrata più volte in passato, senza ottenere che la sua mente ottusa abbia spostato di un millimetro le sue sicurezze, argomentando per altro con obiezioni sempre non calzanti.

"Discutere" è un termine quantomeno opinabile data la qualità dei tuoi "argomenti" (Darwin parla di "modelli previsionali" della realtà, almeno arriva a comprendere quale sia il punto)

Però mi chiedo il perché costui sia sempre qui a parlare da bigotto in un forum di laici. O è un masochista, oppure crede di essere così intelligente da scardinare le convinzioni altrui... In tutti e due i casi farebbe meglio a non esporsi perché ci fa la solita figura del caro ca...volo!

Se dico che il concetto "ragione" è incerto almeno quanto quello di "dio" sto solo osservando in modo pedestre che non è possibile alcuna descrizione univoca del reale. Non che il tuo discorso sia più ragionevole del mio, considerando che il linguaggio stesso non è altro che un modello impoverito del mondo (che si cerca di riassumere e generalizzare, filtrato da quelle che sono le proprie convinzioni e i propri valori del tutto contingenti).

Ragione e fede, ma preferirei chiamarlo fideismo, sono inconciliabili, il voiler credere è una consolazione per le innumerevoli disgrazie che il genere umano deve sopportare, un contentino che promette il paradiso dopo la morte, mentre in vita ci tocca tribolare, e CREDERE...

W IL MEDIOEVO.... E MENO MALE CHE NON C'È PIÙ L'INQUISIZIONE!

Che tu creda o meno, triboli comunque

[donerdarko]

E' sufficiente una conoscenza di base della cosmologia per rendere ineffabile e piacevolmente divertente, come una barzelletta ben raccontata, l'idea di un essere supremo, creatore dell'universo che si rivela a qualche ometto, non a tutti si tenga presente, della specie umana dopo tredici miliardi circa dalla sua opera (non poteva sto dio abbreviare la sceneggiatura?);
basta pensare a questa ipotesi in termini di economia teologica.
Ma è comprensibile che gli untertieren, essendo minorati psicologicamente, sentano il BISOGNO di CREDERE (anche ad un loro simile).

La cosa buffa è che mentre fai questo discorso savio seguiti ad identificare il "credo" con la sola dottrina della romana chiesa cattolica, mentre tu irraggiato dai famosi Lumi esalti la credenza nell'infallibilità e nell'autosufficienza della conoscenza razionale, come se la tua testa potesse ergersi veramente a metro e misura di tutto l'Universo.