Nello stesso mese ed anno sempre la Cassazione aveva ritenuto non rilevante penalmente l'affermazione di un giudice togato di Parma che rivolgendosi ad un testimone giudicato dallo stesso magistrato "evasivo", lo aveva invitato a "non fare il napoletano".
Per quanto l'evidente associazione causa effetto tra napoletanità del teste e condotta evasiva del medesimo non sia stata in punta di fatto assolutamente contestata dalla Suprema Corte.