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  1. #151
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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Citazione Originariamente Scritto da -DiDestra- Visualizza Messaggio
    Il centrodestra è morto e questo anche un comodino lo capirebbe il problema invece sussiste quando si deve costruire un'alternativa. Qual è l'alternativa proposta dai socialisti nazionali? Un governo autorevole a tratti autoritario ultranazionalita e ultraconservatore oppure un governo similcomunista?
    Ultranazionalista e similcomunista.
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
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  2. #152
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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

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  3. #153
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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Finalmente inizia il viaggio di Matteo Salvini in Israele:
    https://www.google.it/url?sa=t&rct=j...17868183,d.bGg

    • Salvini vola in Israele, agenda fitta con visita a Yad Vashem


    Salvini vola in Israele, agenda fitta con visita a Yad Vashem

    Tre giorni a Gerusalemme e tappa a valico di Kerem Shalom


    Il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini durante l'incontro ad Avezzano (L'Aquila), 23 marzo 2016 © ANSA+CLICCA PER INGRANDIRE


    Redazione ANSAROMA27 marzo 201617:07NEWS


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    ROMA - Prima visita in Israele per Matteo Salvini che guiderà una delegazione della Lega Nord nello stato ebraico per tre giorni, dal 29 al 31 marzo.
    Intensa l'agenda della missione estera di Salvini che avrà una serie di incontri politici a Gerusalemme, visiterà lo Yad Vashem, il museo dedicato al ricordo dell'olocausto e si sposterà al confine con l'Egitto per conoscere il funzionamento del valico di frontiera con la striscia di Gaza di Kerem Shalom.
    Il leader della Lega nord già il primo giorno andrà alla Knesset per un colloquio con il vice Presidente Nachman Shai.
    Quindi vedrà il Presidente della Commissione Esteri e Difesa della Knesset Tzachi Hanegbi e il Vice Ministro per la Cooperazione Regionale, Ayoub Kara. Meno istituzionale il colloquio del giorno seguente con il leader del partito di destra "Israel Beitenu", Avigdor Liberman.
    Nella stessa mattinata visita allo Yad Vashem e incontro con il Custode di Terra Santa, Padre Pierbattista Pizzaballa. Non mancherà neanche un incontro con il Nunzio Apostolico, Monsignor Lazzarotto.
    Giovedì 31 marzo infine Matteo Salvini si sposterà al Valico di Kerem Shalom dove gli sarà fatto un "briefing" sul funzionamento dei valichi di frontiera con la Striscia di Gaza.
    Concluderà la giornata una visita alla "Magal Security Systems Ltd", una compagnia quotata in borsa specializzata in sistemi di sicurezza avanzati



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  4. #154
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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Era ora che si sputtanasse definitivamente, adesso chi vuole capire capisca, chi no continui a cuocere nel suo brodo.
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  5. #155
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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Siamo all' ennesima scoperta dell' acqua calda.
    Le destre populiste sono notorie maschere dell' impero sionista, come abbiamo documentato su questo forum

    https://forum.termometropolitico.it/...i-israele.html

    https://forum.termometropolitico.it/...-sioniste.html

    Cosa diranno? Che Israele è l' ultimo baluardo della razza bianca. Che Israele combatterà le razze di colore e i musulmani, sterminando questi inferiori. Che gli ebrei sono il gioiello della razza bianca. Che Israele dimostra che l' uomo bianco non è finito. Israele va preso come esempio. Israele è razzista e anti-migrazione quindi bisogna seguirlo. Che Sion salverà la razza bianca. Gli ebrei sanno come trattare gli asociali, i chandala, i bruti e stupidi ecc. Gli ebrei creano ricchezza, fanno soldi, innovano, creano tecnologia, i negroidi e i musulmani sono solo parassiti avversi alla civiltà. Ciò che Israele fa con i palestinesi devono imparare a farlo gli euro-bianchi con le razze asiatiche e negroidi. Poi i contatti tra il movimento sionista e i regimi dell' Asse. Si faranno i parallelismi tra Mein Kampf e Bibbia/Talmud. Le leggi razziali ispirate dai testi ebraici. E' dal popolo eletto che abbiamo imparato l' arte di essere razzisti. I soldati di Tashal sono le nuove SS. Il Mossad l' esempio di legionaresimo del terzo millennio. I false flag orchestrati anche da Israele sono un sacrificio indispensabile per la patria, morire in un auto-attentato è il donarsi 2.0. E non dimentichiamo la figlia ebrea di Donald Trump con 3 nipotini altrettanto ebrei.
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  6. #156
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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    "I nuovi nazisti sono quelli che ammazzano in nome di Allah" - IlGiornale.it
    "I nuovi nazisti sono quelli che ammazzano in nome di Allah"

    Il leader della Lega al museo della Shoah a Gerusalemme: "Chi dialoga con loro mi ricorda l'Europa degli anni '30: se Hitler fosse stato fermato non ci sarebbero stati 6 milioni di morti"





    [COLOR=#555555 !important]Chiara Sarra - Mer, 30/03/2016 - 15:04













    "I nuovi nazisti sono quelli che ammazzano in nome di Allah". Sono parole forti quelle pronunciate da Matteo Salvini al termine della visita al Museo della Shoah a Gerusalemme.




    [COLOR=#444444 !important][/COLOR]

    "Nessuno deve voltarsi mai più dall’altra parte di fronte ai nuovi folli che spargono sangue innocente", invita il leader della Lega Nord parlando dell'Olocausto, "La Shoah deve far parte della nostra identità di uomini. La tragedia avvenne quando la maggioranza silenziosa rimase silenziosa. Se Hitler allora fosse stato fermato, non ci sarebbero stati 6 milioni di morti. Se oggi qualcuno pensa che con i nuovi nazisti si possa dialogare, mi ricorda l’Europa degli anni ’30.
    Per questo secondo Salvini è importante che quella maggioranza non resti oggi senza voce di fronte "al nuovo pericolo che si chiama estremismo islamico". E aggiunge: "Non c’è un ritorno dell’antisemitismo, sepolto dalla storia. Ci sono episodi limitati che vanno condannati con estrema durezza e stroncati sul nascere. I nuovi pericoli sono altrove".








    [/COLOR]




    Tag:
    Matteo Salvini
    shoah





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  7. #157
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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Avanguardia Visualizza Messaggio
    "I nuovi nazisti sono quelli che ammazzano in nome di Allah" - IlGiornale.it
    "I nuovi nazisti sono quelli che ammazzano in nome di Allah"

    Il leader della Lega al museo della Shoah a Gerusalemme: "Chi dialoga con loro mi ricorda l'Europa degli anni '30: se Hitler fosse stato fermato non ci sarebbero stati 6 milioni di morti"





    [COLOR=#555555 !important]Chiara Sarra - Mer, 30/03/2016 - 15:04













    "I nuovi nazisti sono quelli che ammazzano in nome di Allah". Sono parole forti quelle pronunciate da Matteo Salvini al termine della visita al Museo della Shoah a Gerusalemme.




    [COLOR=#444444 !important][/COLOR]

    "Nessuno deve voltarsi mai più dall’altra parte di fronte ai nuovi folli che spargono sangue innocente", invita il leader della Lega Nord parlando dell'Olocausto, "La Shoah deve far parte della nostra identità di uomini. La tragedia avvenne quando la maggioranza silenziosa rimase silenziosa. Se Hitler allora fosse stato fermato, non ci sarebbero stati 6 milioni di morti. Se oggi qualcuno pensa che con i nuovi nazisti si possa dialogare, mi ricorda l’Europa degli anni ’30.
    Per questo secondo Salvini è importante che quella maggioranza non resti oggi senza voce di fronte "al nuovo pericolo che si chiama estremismo islamico". E aggiunge: "Non c’è un ritorno dell’antisemitismo, sepolto dalla storia. Ci sono episodi limitati che vanno condannati con estrema durezza e stroncati sul nascere. I nuovi pericoli sono altrove".








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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Affinità elettive

    Un cravattato Salvini alla Knesset per l'espiazione della Lega, ma cialtrona ancora coi nazismi islamici. Appunti per non cadere nel tranello.

    Matteo Salvini si trova in Israele per una tre giorni di incontri con rappresentanti delle istituzioni di Tel Aviv. La prima in Israele è solo uno dei passaggi di internazionalizzazione del Carroccio da quando Salvini è segretario, il che è di per sé un fattore positivo, come testimoniano i viaggi alla Duma, la liaison con il Front in Francia, la semi-seria delegazione a Pyongyang o i già pianificati viaggi in Giappone e Stati Uniti nei prossimi mesi. Seppur raramente la sostanza può prevalere sulla forma e riesce a smascherare l’assoluta inconsistenza del salvinismo e far scivolare il segretario sulla buccia di banana della geopolitica da bar sport, non fossero bastate le esternazioni sulla Persia o le ambiguità sull’Ucraina degli anni passati. Salvini ha incontrato il presidente della commissione esteri e difesa- sì in Israele è un tema unico- Tzachi Hanegbi, fan di Putin a sua detta, e il vice ministro ai rapporti regionali e all’immigrazione Ayoub Kara dopo aver avuto un colloquio con il vice presidente della Knesset Nachman Shai. Oggi incontrerà Avigdor Lieberman, suo omologo leader del Beitenu, a testimonianza di quanto conti in Israele tracciare un solco dialettico con le destre italiane presunte identitarie dopo anni di amicizie scomode con Gheddafi etc. Il segretario elogia il “modello sicurezza” israeliano e biasima le politiche anti Israele dell’Ue- ci dica quali- mostra una certa confusione sugli assetti del nord Africa, Libia ed Egitto in primis, e sfrutta i moniti israeliani all’Europa dell’accoglienza, facendo leva sul pericolo terrorismo. Da questa missione emerge con chiarezza che il modello salviniano condividerebbe con Tel Aviv più di un cerimoniale diplomatico. Salvini e Israele hanno in comune la valutazione dei problemi come fisiologia e non come patologia; la stucchevole e distruttiva retorica islamofoba, la sicurezza, l’ordine sociale sono nel pensiero di Salvini, oltre che chiaro opportunismo elettorale, l’indice minimo della sua alfabetizzazione politica e nulla più, proprio come Israele parla solo alle paure e mai alle speranze della propria gente o come conduce gli affari domestici sotto la prammatica del domi belloque romano, uno Stato di guerra, non in guerra, come ha riaffermato Ya’alon a gennaio affermando che preferirebbe una Siria del Daesh a una di Assad e Iran. Oltre questa coltre nuvolosa in Salvini c’è quasi nulla: la Russia non come attore geostrategico fondamentale ma come opportunità persa per le nostre imprese, l’FN come partner d’occasione elettorale e non come pars construens di una nuova Europa. Via breve quella del rifugio nell’israeofilia, scorciatoia per i pigroni dell’analisi e dell’approfondimento, che ha deciso di seguire Matteo Salvini, sempre più convinto che la sua opaca declinazione pol.corr. faccia breccia nei c.d. moderati o peggio ancora in quella Milano- Lombardia, come sistema morale, orfana di Berlusconi con cui, prima o poi, si dovrà fronteggiare. Il segretario parla alla pancia delle persone perché è quella che usa quando pensa, del tutto incapace di valutare i fenomeni odierni nella loro complessa globalità. Questo è un rischio che si corre quando si danno risposte semplici a domande difficili.

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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Salvini contesta la Fornero ma imbarca i sostenitori di Monti
    Salvini contesta la Fornero ma imbarca i sostenitori di Monti

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    Aggiunto da Nicola Mattei il 12 aprile 2016.


    image: http://www.ilprimatonazionale.it/wp-content/uploads/2016/04/corrado-passera.jpg
    Roma, 12 apr – C’e stato un tempo, non più di un paio di anni fa, nel quale la Lega Nord, accanto a temi “classici” come sicurezza e immigrazione, parlava di sovranità nazionale, uscita dall’euro, sdoganando perfino concetti come quello di “grande sostituzione” dei popoli europei. Erano i primi mesi di Matteo Salvini alla segreteria di un partito che sembrava destinato, almeno nelle intenzioni, a rappresentare il soggetto “lepenista” di casa nostra. Le non sempre positive passate esperienze di governo sotto l’ala di Berlusconi imponevano un cambio di marcia, anche se il Carroccio aveva comunque il merito di essere stato praticamente l’unico, fra i partiti più rappresentativi a livello nazionale, ad aver avversato sin da subito l’esecutivo Monti. Un’opposizione dura, quella della Lega, sublimata nella fortissima contestazione alla legge Fornero. Nonostante siano passati anni, la mobilitazione contro la riforma delle pensioni non ha avuto sosta, arrivando addirittura a toccare il paese dell’ex ministro, nel quale si è di recente svolta una manifestazione un po’ estemporanea. Parallelamente la Lega Nord guidata da Salvini andava pian piano strutturandosi, in specie in vista delle imminenti elezioni amministrative che vedranno andare al voto le due principali città italiane, Roma e Milano. Ed è qui che casca il proverbiale asino. Se come detto l’esperienza leghista voleva essere l’espressione italiana del Front National francese, la realtà dei fatti spinge invece verso una riedizione fuori tempo massimo del vecchio centrodestra.Gli effetti della riproposizione della passata alleanza sono, però, talmente spiazzanti da risultare quasi comici. Nel caso di Roma, ad esempio, le “prove tecniche” di leadership da parte di Salvini l’hanno visto andare alla rottura nei confronti di Berlusconi ed il sostegno a Giorgia Meloni. Il segretario della Lega sembra però dimenticarsi che la leader di Fratelli d’Italia, in occasione del tanto vituperato governo Monti, ha votato tutte le fiducie – dalla prima all’ultima, leggere Fornero compresa – all’ex rettore della Bocconi. Successivamente, la Meloni ha cercato di rifarsi una verginità, riuscendo un po’ goffamente nel tentativo. Forse si può comunque credere nella buonafede, anche se rimane il dato dell’opportunismo. Per quanto riguarda Milano, il candidato è stato imposto da Forza Italia e sembra destinato a non essere da solo nella corsa contro l’ex ad di Expo, Giuseppe Sala. E’ notizia recente, infatti, che Corrado Passera di Italia Unica ha ritirato la propria candidatura per sostenere la lista di centrodestra. E qui le cose si complicano un po’ di più. Perchè Passera, all’epoca di Monti, non solo era un sostenitore del governo tecnico, ma ne faceva addirittura parte in qualità di ministro dello Sviluppo economico.
    La legge Fornero l’ha quindi, come minimo, avallata due volte: in consiglio dei ministri ed in sede parlamentare. Salvini tenta di giustificare la conferma dell’appoggio leghista a Parisi spostando l’attenzione sullo stesso Passera, che avrebbe sottoscritto il programma del loro candidato e quindi sarebbe stato in qualche modo lui a fare il “passo”. Sicuramente è andata così, ma se la contestazione nei confronti del peggio governo della storia recente – come lo stesso Salvini l’ha piùvolte definito – vuole essere seria e non perdersi fra i meandri della ragion politica, allora forse sarebbe meglio che certi personaggi non finissero imbarcati giusto per tentare l’ultimo assalto ai palazzi di città con quel che resta delle antiche alleanze. Altrimenti addio progetto lepenista e addio battaglie sacrosante come quelle contro l’Euro, l’Ue, le riforme imposte, l’austerità e via dicendo. Ammesso,a questo punto, che siano mai state seriamente intraprese.Nicola Mattei


    Read more at http://www.ilprimatonazionale.it/pol...bE7V5gry2OB.99
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    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Mi sono dimenticato di menzionare la recente visita di Matteo Salvini negli Stati Uniti, dove sappiamo ha incontrato la maschera dell' impero sionista Donald Trump ma non si sa chi ha incontrato dopo, possiamo immaginarlo se siamo informati capendo perché questi incontri saranno rimasti segreti.
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