User Tag List

Pagina 9 di 17 PrimaPrima ... 8910 ... UltimaUltima
Risultati da 81 a 90 di 169
  1. #81
    ___La Causa del Popolo___
    Data Registrazione
    23 Nov 2011
    Località
    Sovranità politica, indipendenza economica, giustizia sociale
    Messaggi
    40,653
     Likes dati
    54,087
     Like avuti
    28,239
    Mentioned
    1004 Post(s)
    Tagged
    172 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Citazione Originariamente Scritto da - SAVONAROLA - Visualizza Messaggio
    Citazione Originariamente Scritto da Avanguardia Visualizza Messaggio
    Ora dovrebbe essere tutto chiaro. La Lega, Fratelli d' Italia, ciò che vi gira attorno, la maggioranza dei movimenti nazionalisti exnofobi sono l' altra faccia del politicamente corretto. Sono un' espressione vetero-testamentaria nazional-sionista.
    concordo Avanguardia, sono perle come queste che mi convincono che per quanto già a sinistra c'è il peggio del peggio, a destra, senza troppi sforzi, si riesce a trovare pure qualcosa di peggiore.
    Ultima modifica di Kavalerists; 08-03-15 alle 20:46
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  2. #82
    Moderatore
    Data Registrazione
    22 Apr 2009
    Messaggi
    13,470
     Likes dati
    543
     Like avuti
    1,680
    Mentioned
    190 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    concordo Avanguardia, sono perle come queste che mi convincono che per quanto già a sinistra c'è il peggio del peggio, a destra, senza troppi sforzi, si riesce a trovare pure qualcosa di peggiore.
    Si, è così. In queste destre urlanti il tasso di noachismo è maggiore che nel Partito Democratico.
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

  3. #83
    Moderatore
    Data Registrazione
    22 Apr 2009
    Messaggi
    13,470
     Likes dati
    543
     Like avuti
    1,680
    Mentioned
    190 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

  4. #84
    Moderatore
    Data Registrazione
    22 Apr 2009
    Messaggi
    13,470
     Likes dati
    543
     Like avuti
    1,680
    Mentioned
    190 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Uhm, meglio così, almeno si evita la confusione e l' inganno, sta semmai ad altri prendere atto della realtà

    Lega, alleanza con Netanyahu. E Salvini prepara il viaggio in Usa - Affaritaliani.it
    Roberto Maroni in Israele loda il governo Netanyahu, vincitore delle recenti elezioni, e compie un altro passo della svolta del Carroccio in politica estera. Non solo Putin e Marine Le Pen ma anche la destra israeliana e i repubblicani anti-Obama. Insight
    Giovedì, 26 marzo 2015 - 147:00




    maroni






    Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)




    "Nonostante le posizioni personali dobbiamo supportare Netanyahu e il suo governo perché è stato eletto democraticamente", ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervistato dalla tv israeliana i24 News. "Netanyahu sa cosa fare e sono sicuro che vuole la pace in Medio Oriente, che significa pace nel Mediterraneo. Anche per questa ragione, ho incontrato il premio Nobel per la pace Shimon Peres". Dietro le parole del Governatore si cela nuova strategia del Carroccio. Con la guida di Matteo Salvini c'è stato prima l'accordo strategico con Marine Le Pen e ora una sorta di unità di vedute con la destra israeliana. Il tutto nell'ottica delle sempre più aspre critiche del leader leghista a Barack Obama, certo non amico di Netanyahu, con l'ipotesi di un viaggio ufficiale dello stesso Salvini a Washington per incontrare i big repubblicani. Insomma, le parole di Maroni confermano una svolta del Carroccio anche a livello internazionale. Alleati di Putin, del Front National e della destra israeliana e americana.
    Ultima modifica di Avanguardia; 28-03-15 alle 01:27
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

  5. #85
    ___La Causa del Popolo___
    Data Registrazione
    23 Nov 2011
    Località
    Sovranità politica, indipendenza economica, giustizia sociale
    Messaggi
    40,653
     Likes dati
    54,087
     Like avuti
    28,239
    Mentioned
    1004 Post(s)
    Tagged
    172 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Avanguardia Visualizza Messaggio
    Uhm, meglio così, almeno si evita la confusione e l' inganno, sta semmai ad altri prendere atto della realtà

    Lega, alleanza con Netanyahu. E Salvini prepara il viaggio in Usa - Affaritaliani.it
    Roberto Maroni in Israele loda il governo Netanyahu, vincitore delle recenti elezioni, e compie un altro passo della svolta del Carroccio in politica estera. Non solo Putin e Marine Le Pen ma anche la destra israeliana e i repubblicani anti-Obama. Insight
    Giovedì, 26 marzo 2015 - 147:00




    maroni






    Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)




    "Nonostante le posizioni personali dobbiamo supportare Netanyahu e il suo governo perché è stato eletto democraticamente", ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervistato dalla tv israeliana i24 News. "Netanyahu sa cosa fare e sono sicuro che vuole la pace in Medio Oriente, che significa pace nel Mediterraneo. Anche per questa ragione, ho incontrato il premio Nobel per la pace Shimon Peres". Dietro le parole del Governatore si cela nuova strategia del Carroccio. Con la guida di Matteo Salvini c'è stato prima l'accordo strategico con Marine Le Pen e ora una sorta di unità di vedute con la destra israeliana. Il tutto nell'ottica delle sempre più aspre critiche del leader leghista a Barack Obama, certo non amico di Netanyahu, con l'ipotesi di un viaggio ufficiale dello stesso Salvini a Washington per incontrare i big repubblicani. Insomma, le parole di Maroni confermano una svolta del Carroccio anche a livello internazionale. Alleati di Putin, del Front National e della destra israeliana e americana.
    a quando la classica foto di rito con Salvini con la kippah davanti al muro del pianto?
    AHAHAHAHAHAH, che pagliaccio!
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  6. #86
    Moderatore
    Data Registrazione
    22 Apr 2009
    Messaggi
    13,470
     Likes dati
    543
     Like avuti
    1,680
    Mentioned
    190 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    a quando la classica foto di rito con Salvini con la kippah davanti al muro del pianto?
    AHAHAHAHAHAH, che pagliaccio!
    Penso manchi poco.
    Tanti altri definiti dai media di regime come più estremisti della Lega lo hanno anticipato, come si può vedere:
    https://forum.termometropolitico.it/...-sioniste.html

    A lasciarmi perplesso non è comunque Matteo Salvini (io ho la memoria lunga e so cosa ha fatto o non fatto la Lega), sono i supposti antagonisti (fascisti, identitari, estremisti di destra) che ripongono le speranze sulla Lega 2.0, questi sono il guaio. Comprendo il desiderio di sperare, la voglia di fare qualcosa, ma costoro comprenderanno che facendo come stanno facendo sputtanano le idee, visto che non è certo la prima volta che si avvallano strategie di siffatta lungimiranza, con quali risultati lo proviamo anno dopo anno sulla nostra pelle?
    Ultima modifica di Avanguardia; 29-03-15 alle 00:31
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

  7. #87
    Moderatore
    Data Registrazione
    22 Apr 2009
    Messaggi
    13,470
     Likes dati
    543
     Like avuti
    1,680
    Mentioned
    190 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    ARTICOLO OBBLIGATORIO PER COLORO I QUALI SONO IN BUONA FEDE MA HANNO LA MEMORIA CORTA (POI IO NON LO TROVO PARTICOLARMENTE ENTUSIASMANTE IL MESSAGGIO DI SALVINI, A PRESCINDERE DA TUTTE QUELLE CONSIDERAZIONI).

    https://socialismonazionale.wordpres...la-israeliana/
    LA LEGA ABBRACCIA LA DESTRA: QUELLA ISRAELIANA

    Pubblicato il 28 marzo 2015 di Cursus Honorum
    Carnevale è terminato da non molto, e come tanti bambini cosi anche il partito rappresentato da Matteo Salvini (e fortemente influenzato da Maroni come abbiamo modo di dire da tempo) ha deciso che è giunto il momento di gettare la maschera. Il travestimento non era venuto poi cosi bene, tuttavia in molti ci erano caduti, specie nel disneyano mondo della Destra Radicale. A noi però non crea oggi alcuno stupore il fatto che un partito politico si mostri per quello che è, per ciò che è sempre stato e solamente per un breve periodo, coincidente peraltro con l’ avvicendamento di un segretario e la consultazione elettorale delle europee, ha smesso fintamente di essere. Le dichiarazioni di Roberto Maroni e il suo contiguo e fraterno incontro con Shimon Peres (documentato qui) non ci sorprendono affatto, come non ci sorprende la tessera 2015 della Lega Nord qui a lato riportata che pienamente dimostra il furbesco modo come si muove questo partito palesemente anti-nazionale. Per spiegare al meglio il perchè un cambiamento cosi repentino non chiama in causa il nostro sentimento di sorpresa occorre dare un’occhiata alla storia del soggetto politico in questione. Cosi come un uomo non può andare contro la sua natura, allo stesso modo un movimento che per anni ha espresso attraverso sè stesso e tutelato mediante il potere che ha conseguito gli interessi di una certa parte della società non può cambiare totalmente gli aspetti valoriali che lo identificano. La Lega Nord nasce espressamente come strumento per arrivare alla secessione, finalità apertamente dichiarata e fieramente messa in luce nel proprio atto costitutivo financo nella propria tessera di adesione. Nel corso degli anni, avendo assunto l’Italia un sistema politico tendente al bipolarismo il partito, che si trova pertanto nelle condizioni di dover fare una scelta di campo, non esita un attimo ad optare per la soluzione del sostegno allo schieramento che esprime come suo leader Silvio Berlusconi (probabilmente anche per questioni finanziarie). Tale scelta è stata effettuata per due ragioni ugualmente importanti: per prima cosa ponendosi dalla parte del capo di Forza Italia la vittoria elettorale nei confronti dello schieramento avverso era pressochè garantita, poiche i risultati elettorali dimostrano attraverso i numeri come il nostro sia un paese a maggioranza di (molto)centro e (abbastanza) destra; in secondo luogo il movimento per mezzo di questa mossa politica rendeva esplicita la sua vocazione a rappresentare gli imprenditori e in generale la parte alta del nostro sistema economico. Tra l’altro questo “centrismo” italiota del dopoguerra viene proprio in questi mesi sollecitato e coccolato persino dal Presidente del Consiglio in carica.
    Quanto appena asserito è ampiamente confermato dal fatto che uno dei personaggi da sempre piu vicino alla Lega sia Giulio Tremonti, non a caso designato ministro delle finanze quando la coalizione berlusconiana ha ottenuto il governo del Paese. Mediante tale ministro i parlamentari leghisti hanno creato prima e sostenuto poi alcune delle peggiori riforme che la nostra Nazione abbia mai visto, tutte accomunate dal fatto di contenere al loro interno misure improntate ad una concezione privatistica dell’economia, finalizzate a supportare gli strati della società piu benestanti rendendo ancora piu povero chi già lo è.
    Giungendo ai giorni nostri abbiamo assistito abbastanza recentemente ad un cambio al timone tra Umberto Bossi e Matteo Salvini. Quest’ultimo, sfruttando a proprio vantaggio un vuoto di potere e una crisi interna ai vari soggetti facenti parte della medesima area politica ha saputo attrarre a sè molto consenso, che ha trovato in lui e nel suo furbo populismo che titilla le antenne della paura, la sicurezza di cui avevano bisogno in un momento assai difficile di crisi sociale. Cavalcando a pieno l’onda dell’antipolitica egli si propone come colui che è contro il sistema, nel quale accomuna centro-destra e centro-sinistra, professandosi ideologicamente distante in egual misura dall’uno e dall altro. Questo modo di fare gli ha fatto avere le simpatie di molti italiani, persino degli stessi che qualche anno prima venivano insultati proprio da lui per motivi di mera provenienza geografica. Significativo comunque, come nell’avvicinarsi della tornata elettorale regionale, questa equidistanza sia sparita a favore di un destrismo anti-renziano sempre più marcato, che pian piano riporterà la Lega Nord verso il suo approdo naturale: il destro-conservatorismo.
    Come si è detto mutare la propria identità è già di per se difficile, farlo in maniera continuata è impossibile, in quanto prima o poi quello che si è viene fuori. Proprio questo sta accadendo in questi giorni. Evidentemente ingolosito da ciò che gli riservano le porte che possono essere aperte dalla prateria di consensi che i sondaggi relativi alle intenzioni di voto gli accreditano, Salvini ha deciso che è giunto il momento di smetterla di inseguire Grillo sul terreno dell’antipolitica ed entrare a pieni meriti nel sistema che prima voleva tanto combattere.A “sdoganare nuovamente” la Lega Nord ci ha pensato Israele. Una sintonia certificata in modi diversi ma efficaci. Molti esponenti col fazzoletto verde (insieme a Berlusconi) non hanno tardato a fare le congratulazioni a Netanyahu per il proprio recente successo politico, affermazione elettorale che certamente non rasserenerà il clima in Medio Oriente. Alle parole sono seguiti i fatti, avvenuti mediante incontri tra rappresentati politici israeliani, come l’ex presidente Shimon Peres ed esponenti di spicco della Lega della caratura di Roberto Maroni che, in occasione dell’Expo che si terrà a Milano hanno garantito l’inizio di una collaborazione fattiva, da esplicitarsi con viaggi turistici e altro, insomma, un’ amicizia destinata a durare a lungo. Ma i Leghisti non si fermano qui: arriveranno fin oltre l’oceano.Il movimento infatti, per bocca del suo leader, esprime diretto ed indiretto appoggio al Partito Repubblicano statunitense giudicando negativa la politica di Obama. Quanto detto esprime con chiarezza i motivi per cui coloro che sono desiderosi di un cambiamento radicale dello stato di cose esistente finalizzato ad un miglioramento effettivo delle condizioni in cui versa l’Italia non possono affidare le proprie speranze ad un’entità come la Lega, costituita per andare contro gli interessi nazionali e motivata dalla sete di potere a continuare incessantemente a compiere il suo scopo.Il cerchio si chiuderà al momento delle prossime Elezioni Presidenziali USA.La destra è reazionaria per definizione, e chi la appoggia, a livello nazionale e internazionale, è anch’ esso meritevole del medesimo aggettivo.Formazione Politica U.S.N.
    Ultima modifica di Avanguardia; 29-03-15 alle 15:51
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

  8. #88
    Moderatore
    Data Registrazione
    22 Apr 2009
    Messaggi
    13,470
     Likes dati
    543
     Like avuti
    1,680
    Mentioned
    190 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Salvini si piega ai diktat di Berlusconi. La Lega si umilia per salvare Zaia - Affaritaliani.it
    Salvini si piega ai diktat di Berlusconi. La Lega si umilia per salvare Zaia
    In perfetto stile bossiano, il segretario della Lega, dopo mesi di minacce (a vuoto), trova la "quadra" con l'ex Cavaliere. Una capitolazione per il Carroccio. Pur di tentare di salvare Zaia in Veneto, Salvini rinuncia a Rixi in Liguria, per il catapultato Toti, e probabilmente a Borghi in Toscana. Non solo. Quasi certamente niente liste in Campania e in Puglia per "non disturbare" Berlusconi. E' facile prevedere che la discesa nei sondaggi della Lega continui e, anzi, si accentui... L'ANALISI
    Martedì, 31 marzo 2015 - 19:16:00




    salvini piazza del popolo 01




    Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


    Chi si aspettava che Salvini fosse davvero un leader autonomo e non condizionato dall'uomo di Arcore è rimasto deluso dopo l'incontro segreto che si è tenuto tra i due lunedì a Roma. Il segretario della Lega Nord, in perfetto stile Senator, ha trovato la famosa "quadra" con l'ex Cavaliere. Salvini non ha avuto il coraggio di rischiare di perdere il Veneto, dopo lo strappo di Flavio Tosi, e ha deciso di puntellare Luca Zaia con l'accordo con Forza Italia.


    Ma si tratta, di fatto, di una capitolazione del numero uno leghista, che ha dovuto cancellare la candidatura di Edoardo Rixi in Liguria, l'unico con qualche chance di battere il Pd, per far spazio al catapultato azzurro Giovanni Toti. E pensare che la campagna elettorale leghista per Rixi era già iniziata con tanto di comizio di Salvini a Genova e con la lista del candidato governatore già pronta. Niente da fare. Berlusconi dice Toti e la Lega accetta. Anzi, obbedisce. Non solo. Pare che sia a rischio addirittura Claudio Borghi Aquilini, responsabile economico del Carroccio, in Toscana e che la Lega, sempre su richiesta di Berlusconi, non presenti le liste di Noiconsalvini in Puglia e in Campania per non "disturbare" Forza Italia che è alleata con Alfano.


    Tutto questo per tentare di blindare Zaia. C'è da aspettarsi a questo punto che continui la perdita di consensi della Lega nei sondaggi. In Francia Marine Le Pen fa la guerra all'Ump di Sarkozy, anche a costo di arrivare seconda. In Italia Salvini, dopo aver fatto la voce grossa per mesi, è tornato a casa. A casa di Silvio...
    Ultima modifica di Avanguardia; 01-04-15 alle 18:41
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

  9. #89
    ___La Causa del Popolo___
    Data Registrazione
    23 Nov 2011
    Località
    Sovranità politica, indipendenza economica, giustizia sociale
    Messaggi
    40,653
     Likes dati
    54,087
     Like avuti
    28,239
    Mentioned
    1004 Post(s)
    Tagged
    172 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Citazione Originariamente Scritto da Avanguardia Visualizza Messaggio
    ARTICOLO OBBLIGATORIO PER COLORO I QUALI SONO IN BUONA FEDE MA HANNO LA MEMORIA CORTA (POI IO NON LO TROVO PARTICOLARMENTE ENTUSIASMANTE IL MESSAGGIO DI SALVINI, A PRESCINDERE DA TUTTE QUELLE CONSIDERAZIONI).

    https://socialismonazionale.wordpres...la-israeliana/
    LA LEGA ABBRACCIA LA DESTRA: QUELLA ISRAELIANA

    Pubblicato il 28 marzo 2015 di Cursus Honorum
    Carnevale è terminato da non molto, e come tanti bambini cosi anche il partito rappresentato da Matteo Salvini (e fortemente influenzato da Maroni come abbiamo modo di dire da tempo) ha deciso che è giunto il momento di gettare la maschera. Il travestimento non era venuto poi cosi bene, tuttavia in molti ci erano caduti, specie nel disneyano mondo della Destra Radicale. A noi però non crea oggi alcuno stupore il fatto che un partito politico si mostri per quello che è, per ciò che è sempre stato e solamente per un breve periodo, coincidente peraltro con l’ avvicendamento di un segretario e la consultazione elettorale delle europee, ha smesso fintamente di essere. Le dichiarazioni di Roberto Maroni e il suo contiguo e fraterno incontro con Shimon Peres (documentato qui) non ci sorprendono affatto, come non ci sorprende la tessera 2015 della Lega Nord qui a lato riportata che pienamente dimostra il furbesco modo come si muove questo partito palesemente anti-nazionale. Per spiegare al meglio il perchè un cambiamento cosi repentino non chiama in causa il nostro sentimento di sorpresa occorre dare un’occhiata alla storia del soggetto politico in questione. Cosi come un uomo non può andare contro la sua natura, allo stesso modo un movimento che per anni ha espresso attraverso sè stesso e tutelato mediante il potere che ha conseguito gli interessi di una certa parte della società non può cambiare totalmente gli aspetti valoriali che lo identificano. La Lega Nord nasce espressamente come strumento per arrivare alla secessione, finalità apertamente dichiarata e fieramente messa in luce nel proprio atto costitutivo financo nella propria tessera di adesione. Nel corso degli anni, avendo assunto l’Italia un sistema politico tendente al bipolarismo il partito, che si trova pertanto nelle condizioni di dover fare una scelta di campo, non esita un attimo ad optare per la soluzione del sostegno allo schieramento che esprime come suo leader Silvio Berlusconi (probabilmente anche per questioni finanziarie). Tale scelta è stata effettuata per due ragioni ugualmente importanti: per prima cosa ponendosi dalla parte del capo di Forza Italia la vittoria elettorale nei confronti dello schieramento avverso era pressochè garantita, poiche i risultati elettorali dimostrano attraverso i numeri come il nostro sia un paese a maggioranza di (molto)centro e (abbastanza) destra; in secondo luogo il movimento per mezzo di questa mossa politica rendeva esplicita la sua vocazione a rappresentare gli imprenditori e in generale la parte alta del nostro sistema economico. Tra l’altro questo “centrismo” italiota del dopoguerra viene proprio in questi mesi sollecitato e coccolato persino dal Presidente del Consiglio in carica.
    Quanto appena asserito è ampiamente confermato dal fatto che uno dei personaggi da sempre piu vicino alla Lega sia Giulio Tremonti, non a caso designato ministro delle finanze quando la coalizione berlusconiana ha ottenuto il governo del Paese. Mediante tale ministro i parlamentari leghisti hanno creato prima e sostenuto poi alcune delle peggiori riforme che la nostra Nazione abbia mai visto, tutte accomunate dal fatto di contenere al loro interno misure improntate ad una concezione privatistica dell’economia, finalizzate a supportare gli strati della società piu benestanti rendendo ancora piu povero chi già lo è.
    Giungendo ai giorni nostri abbiamo assistito abbastanza recentemente ad un cambio al timone tra Umberto Bossi e Matteo Salvini. Quest’ultimo, sfruttando a proprio vantaggio un vuoto di potere e una crisi interna ai vari soggetti facenti parte della medesima area politica ha saputo attrarre a sè molto consenso, che ha trovato in lui e nel suo furbo populismo che titilla le antenne della paura, la sicurezza di cui avevano bisogno in un momento assai difficile di crisi sociale. Cavalcando a pieno l’onda dell’antipolitica egli si propone come colui che è contro il sistema, nel quale accomuna centro-destra e centro-sinistra, professandosi ideologicamente distante in egual misura dall’uno e dall altro. Questo modo di fare gli ha fatto avere le simpatie di molti italiani, persino degli stessi che qualche anno prima venivano insultati proprio da lui per motivi di mera provenienza geografica. Significativo comunque, come nell’avvicinarsi della tornata elettorale regionale, questa equidistanza sia sparita a favore di un destrismo anti-renziano sempre più marcato, che pian piano riporterà la Lega Nord verso il suo approdo naturale: il destro-conservatorismo.
    Come si è detto mutare la propria identità è già di per se difficile, farlo in maniera continuata è impossibile, in quanto prima o poi quello che si è viene fuori. Proprio questo sta accadendo in questi giorni. Evidentemente ingolosito da ciò che gli riservano le porte che possono essere aperte dalla prateria di consensi che i sondaggi relativi alle intenzioni di voto gli accreditano, Salvini ha deciso che è giunto il momento di smetterla di inseguire Grillo sul terreno dell’antipolitica ed entrare a pieni meriti nel sistema che prima voleva tanto combattere.A “sdoganare nuovamente” la Lega Nord ci ha pensato Israele. Una sintonia certificata in modi diversi ma efficaci. Molti esponenti col fazzoletto verde (insieme a Berlusconi) non hanno tardato a fare le congratulazioni a Netanyahu per il proprio recente successo politico, affermazione elettorale che certamente non rasserenerà il clima in Medio Oriente. Alle parole sono seguiti i fatti, avvenuti mediante incontri tra rappresentati politici israeliani, come l’ex presidente Shimon Peres ed esponenti di spicco della Lega della caratura di Roberto Maroni che, in occasione dell’Expo che si terrà a Milano hanno garantito l’inizio di una collaborazione fattiva, da esplicitarsi con viaggi turistici e altro, insomma, un’ amicizia destinata a durare a lungo. Ma i Leghisti non si fermano qui: arriveranno fin oltre l’oceano.Il movimento infatti, per bocca del suo leader, esprime diretto ed indiretto appoggio al Partito Repubblicano statunitense giudicando negativa la politica di Obama. Quanto detto esprime con chiarezza i motivi per cui coloro che sono desiderosi di un cambiamento radicale dello stato di cose esistente finalizzato ad un miglioramento effettivo delle condizioni in cui versa l’Italia non possono affidare le proprie speranze ad un’entità come la Lega, costituita per andare contro gli interessi nazionali e motivata dalla sete di potere a continuare incessantemente a compiere il suo scopo.Il cerchio si chiuderà al momento delle prossime Elezioni Presidenziali USA.La destra è reazionaria per definizione, e chi la appoggia, a livello nazionale e internazionale, è anch’ esso meritevole del medesimo aggettivo.Formazione Politica U.S.N.
    Sarei curioso di sentire cosa ne pensano i loro alleati di CasaPound...
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  10. #90
    Moderatore
    Data Registrazione
    22 Apr 2009
    Messaggi
    13,470
     Likes dati
    543
     Like avuti
    1,680
    Mentioned
    190 Post(s)
    Tagged
    9 Thread(s)

    Predefinito Re: L' ultima malattia della destra italiana

    Regionali, ok a accordo Fi-Lega. Toti in Liguria, Salvini: "Sacrificio per vincere" - Il Fatto Quotidiano
    Dopo settimane di tira e molla Salvini e Berlusconi trovano l'intesa. Gli azzurri sosterranno Zaia in Veneto, mentre il Carroccio si fa digerire Toti in Liguria. Nessun candidato leghista in Campania
    di F. Q. | 1 aprile 2015 COMMENTI

    Più informazioni su: Giovanni Toti, Lega Nord, Matteo Salvini
    C’è l’accordo tra Forza Italia e Lega Nord per le elezioni Regionali del prossimo 31 maggio. Silvio Berlusconi sosterrà Luca Zaia in Veneto e in cambio il Carroccio si farà andare bene addirittura l’eurodeputato azzurro Giovanni Toti in Liguria. “E’ un sacrificio per vincere”, ha detto Matteo Salvini al termine del Consiglio straordinario regionale ligure. “Se gli alleati ci chiedono di fare un passo indietro per raggiungere questo scopo, lo facciamo”. In Umbria invece appoggeranno Claudio Ricci, sindaco di Assisi. Il Carroccio ha inoltre confermato che non presenterà le proprie liste in Campania. Nelle altre regioni Forza Italia e Lega si presenteranno indipendenti l’una dall’altra.


    C’è voluto un po’ di tempo, ma poi il Carroccio è riuscito a digerire la candidatura del consigliere politico di Forza Italia in Liguria. Niente da fare quindi per Edoardo Rixi, che invece ritirerà la sua candidatura. L’accordo è raggiunto, ma Salvini ha precisato che “non ci sono scambi”, aggiungendo che Forza Italia si è detta convinta che la coalizione unita è vincente. Ai giornalisti che gli facevano notare che Toti non è ligure Salvini ha affermato che la candidata del centrosinistra in Liguria, Raffaella Paita “è ligure, ma ha fatto più danni lei di tanti non liguri”. Salvini ha detto che la Lega “punta a vincere e ad essere il primo partito” e in particolare “a raddoppiare i voti dell’anno scorso”.


    L’intesa per correre insieme alle prossime elezioni regionali era praticamente chiusa da giorni. Ma non senza malumori da entrambe le parti. Già perché se dentro Forza Italia continuano a volare gli stracci, anche tra le file dei leghisti il malumore per l’accordo con gli azzurri è evidente. L’impasse era proprio nella decisione di cambiare cavallo in corsa in Liguria dove il vicesegretario dei lumbard deve cedere il posto a Giovanni Toti. A palazzo Grazioli infatti la linea di Silvio Berlusconi non è mai cambiata: la bozza di accordo raggiunto prevedeva che in Liguria corresse un candidato azzurro.


    L’alternativa per gli azzurri era nessun accordo. Di regionali ma soprattutto del dopo elezioni amministrative l’ex capo del governo ne ha discusso in un pranzo a palazzo Grazioli con Denis Verdini. Con il senatore Fi erano presenti anche Gianni Letta, Fedele Confalonieri e Niccolò Ghedini. Di carne al fuoco ce n’era parecchia (raccontano che Berlusconi abbia citato varie volte Sarkozy convinto che Fi debba fare come l’ex presidente francese e cioè andare sola alle politiche) anche perché dopo la pausa pasquale alla Camera si entrerà nel vivo della legge elettorale dove la posizione di Verdini e dei suoi uomini diverge dalla linea ufficiale del partito. L’obiettivo del Cavaliere però è di evitare nuove tensioni con l’ex coordinatore azzurro alla luce del caos che regna dentro il partito. Dopo l’addio di Sandro Bondi e Manuela Repetti che oggi hanno incontrato Raffaele Fitto (la decisione di vedersi è stata concordata nel corso di una telefonata) dentro il partito continuano le tensioni. A puntare il dito contro gli ex senatori azzurri è Toti convinto che dopo l’abbandono del partito debbano arrivare le dimissioni da palazzo Madama “se non si riconosco più in Fi”.


    A chiamare però in causa il consigliere politico azzurro è Maurizio Bianconi, fittiano dalla prima ora: “Toti dice coglionerie” e poi a proposito della candidatura in Liguria, il deputato Fi non lesina battute: “la Regione ha già avuto le sue tragedie…”. Ad valutare le ‘mosse’ del cerchio magico è poi Raffaele Fitto. Il capo della fronda azzurra oggi nella Capitale ha riunito i suoi (mentre Berlusconi ha visto il candidato in Puglia Schittulli) e continua tenersi pronto alla discesa in campo. Per il redde rationem si attende la composizione ufficiale delle liste azzurre. In base ai candidati si deciderà cosa fare, tra le possibilità prese in considerazione anche quella di fare ricorsi in tribunale contro le decisioni prese dal vertice del partito, che a detta dei fittiani, non è a norma dello statuto di Forza Italia.
    Ultima modifica di Avanguardia; 02-04-15 alle 09:46
    FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.

    "NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.

 

 
Pagina 9 di 17 PrimaPrima ... 8910 ... UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito