Stress test Bce, bocciate “solo” Monte Paschi e Carige

[POL]

Lo stress test della Banca centrale europea ha “bocciato” 25 banche europee su 131. I test, effettuati sulla base dei bilanci del 2013, hanno certificato*un ammanco di circa 9,7 miliardi. Delle 131 banche sottoposte agli esperimenti della Banca centrale, 9 sono italiane:*Montepaschi, Carige, Creval, Banco Popolare, Popolare di Milano, Popolare di Sondrio, Popolare di Vicenza, Veneto Banca. Di queste banche tuttavia, cinque hanno già realizzato operazioni di rafforzamento patrimoniale nel corso del 2014, e la Bce lo segnala. Restano carenti di patrimonio, per gli elenchi Bce, dunque Montepaschi e Carige Bpm, che hanno evidenziato una carenza patrimoniale totale di 2,9 miliardi.
La Banca d’Italia sottolinea come lo stress test programmato per l’Italia sia stato particolarmente provante: “Lo scenario avverso è stato appositamente costruito in modo da costituire una vera prova di resistenza delle banche a situazioni estreme. Nel caso italiano lo scenario è molto sfavorevole perché ipotizza una grave recessione per l’intero periodo 2014-16, dopo quella già sofferta dall’economia italiana nel 2012-13, che faceva seguito a quella del 2008-09; ipotizza inoltre un riacutizzarsi della crisi del debito sovrano. Questo ipotetico scenario utilizzato nella simulazione configurerebbe quindi un collasso dell’economia italiana, con gravi conseguenze ben oltre la sfera bancaria”.

“Questi risultati confermano la solidità complessiva del sistema bancario italiano, nonostante i ripetuti shock subiti dall’economia italiana negli ultimi sei anni: la crisi finanziaria mondiale, la crisi dei debiti sovrani, la doppia recessione”, continua la nota dell’authority guidata da Ignazio Visco. Anche perché — sottolinea la Banca d’Italia — “il contraltare del deficit patrimoniale è che 13 banche hanno dimostrato di avere surplus patrimoniale pari a 25,5 miliardi”.
Inoltre Bankitalia ricorda il differente livello di aiuti di Stato di cui hanno potuto giovarsi le banche europee: “Secondo i dati pubblicati da Eurostat, i sistemi bancari e finanziari di vari Paesi dell’area dell’euro hanno beneficiato negli anni scorsi di cospicui interventi da parte dei governi: quasi 250 miliardi in Germania, quasi 60 in Spagna, circa 50 in Irlanda e Paesi Bassi, poco più di 40 in Grecia, circa 19 in Belgio e Austria e quasi 18 in Portogallo. In Italia il sostegno pubblico è stato di circa 4 miliardi”.


Scritto da: Redazione
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[dragone]

che strano:la buona amministrazione piddina fa andare male le banche??? ah no ma è vero,se mps,quella cui d'alema imponeva di comprare banca 121,quella i cui amministratori sono nominati da amministrazioni pd ,è al collasso la colpa è di verdini...

[Giovilla]

Il Pd ha le sue colpe. Ma possiamo parlare per una volta di economia? Questi stress test sono una botta per credibilità delle banche italiane. Anche se, per fortuna, non sono tutte come Carige ed Mps

[dragone]

Il Pd ha le sue colpe. Ma possiamo parlare per una volta di economia? Questi stress test sono una botta per credibilità delle banche italiane. Anche se, per fortuna, non sono tutte come Carige ed Mps

il sistema bancario italiano nel suo complesso ha retto al test anche se,come per molti altri settori,bisognerebbe fare modifiche radicali.certo ci sono paesi messi meglio

[Juv]

Le Banche del Partito Democratico.

Non mi stupisce.

[heint]

il sistema bancario italiano nel suo complesso ha retto al test anche se,come per molti altri settori,bisognerebbe fare modifiche radicali.certo ci sono paesi messi meglio

Fintanto che la regola permetterà di avere come asset meno rischiosi dei derivati piuttosto dei prestiti fatte alle aziende ... gli amici nordici saranno sempre l'esempio della solidità! ... riguardo alle banche piddine ... dopo quel che è successo è un miracolo che esistano ancora ... i proclami di Renzi vanno bene x gli italioti non certo per i mercati !

[screening]

La banche sono già tutte fallite. Ricordiamo che campano con i 1000 miliardi di Draghi a zero tasso di interesse. Carta straccia con scritto euro sopra. In 4 anni l'euro si è svalutato del 40% sul remimbi cinese.

[Watson]

Ieri si è parlato molto di questo stress test delle banche europee.
E fra le righe è passata una notizia , che pochi però vedo hanno colto nel suo significato.
E cioè che le banche italiane sono tassate a oltre il 50% del loro reddito , contro un 30% di quelle di altri paesi , come Francia o Germania.
Alla fine , si torna sempre lì , e cioè sulla allucinante tassazione italiana su tutto , si tratti dell'energia , o delle imprese, o del costo del lavoro , su tutto.
Ma perchè questa tassazione invasiva e pervasiva?
Perchè c'è il terzo debito al mondo , quello italiano , di una economia che non è la terza al mondo , ma ormai l'ottava o la nona.
E qui c'è il corto circuito , dato che l'attuale governo , quello di Renzi , vuole fare altro debito....
Che creerà altre tasse.
Che ci azzecca , chiederete voi coi stress test ?
Ma è chiaro , se ad una impresa bancaria portate via buona parte dell'utile , essa non potrà accantonare quelle riserve che gli garantiscono una resistenza contro le eventualità negative , siano le sofferenze bancarie (prestiti non restituiti) , che la perdita di valore dei titoli e quant'altro.
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.
Se vuoi lasciare che la moglie stato si ubriachi prendendoti buona parte degli utili , la botte non può essere piena per resistere agli stress test.....

[Alla Pugna]

MPS è sopravvissuta per 500 anni prima di soccombere alla gestione fallimentare/mafiosa dei moralmente superiori

[Watson]

Torno al mio post precedente , al n° 8.
La nota contraddizione ,. ormai , sulla Ce che ha una moneta comune ma non una banca di emissione comune , ed ha diverse politiche economiche , è arcinota.
Ed emerge chiaramente in questa vicenda.
E cioè quando la BCE promulga queste prove di solidità ed efficienza di bilancio delle più importanti banche , stilando alla fine una classifica , promovendo e bocciando.
E qui appunto la contraddizione : e cioè che quelle banche , di paesi diversi , "godono" di diversi regimi fiscali , con differenze macroscopiche.
Ho spiegato sopra che se una banca deve cedere buona parte dei suoi utili ad uno stato avido ., ingordo ed insaziabile , è chiaro che non può avere l'indice TIER a posto.
E allora i casi sono due.
O non fai più queste prove (ma questo , NB , non risolve certo i problemi delle banche in sofferenza , nè punisce quelle a posto) , oppure implementi una legislazione fiscale comunitaria comune , cioè con regole che valgano per tutti gli stati , ed impediscano , per dire che un paesi tassi gli utili bancari al 50% , e un altro al 30%.
Può essere un regolamento , o una direttiva , che magari prevedano , entrambe dei piccoli margini di variazione , ma che impongano , alla fine a tutti gli stati una tassazione nell'ambito di certi valori.
Emerge quindi la necessità di una crescita , di una spinta in avanti del cammino della CE , nonostante la presenza , dopo le ultime elezioni , di forti partiti euroscettici.
A cui vorrei ricordare che un ritorno alle italiette , che auspicano , non risolverà i problemi , anzi li aggraverà.
Cioè , se quello che si rivendica , da parte di queste forze , come nel caso dell'italia , è la "bontà" delle politiche nazionali , di fronte alle richieste europee, bene , cari signori , guardate però che se una impresa bancaria è tassata al 50 , o anche 60% dei suoi utili , e si torna a politiche nazionali , quell'impresa sarà tassata ancora di più , visto l'andazzo generale , e i problemi aumenteranno , altro che risolversi......