L'Afghanistan in mano ai talebani?

[Halberdier]

Intanto, sempre nel sud-ovest, Kandahar è sotto attacco.
https://www.thetimes.co.uk/article/t...city-vg3sdj5tc

Raid aerei americani attorno a Kandahar per cercare di rallentare l'avanzata dei talebani.

Gli Stati Uniti lanciano attacchi aerei in aiuto delle forze afghane sotto assedio

KABUL (Reuters) - Gli Stati Uniti hanno effettuato attacchi aerei per sostenere le forze governative afgane che sono sotto la pressione dei talebani mentre le forze straniere guidate dagli USA effettuano le fasi finali del loro ritiro dal Paese.
Il portavoce del Pentagono John Kirby ha detto ai giornalisti giovedì che gli attacchi aerei sono stati a sostegno delle forze di sicurezza afghane negli ultimi giorni, ma non ha fornito dettagli.
Il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha detto che gli attacchi sono avvenuti mercoledì notte alla periferia della città meridionale di Kandahar, uccidendo tre dei loro combattenti e distruggendo due veicoli.
"Confermiamo questi attacchi aerei e lo condanniamo con la massima fermezza, è un chiaro attacco e violazione dell'accordo di Doha in quanto non possono avere operazioni dopo maggio", ha detto, riferendosi a un accordo tra Stati Uniti e talebani che ha aperto la strada al ritiro delle forze statunitensi.
"Se conducono qualsiasi operazione, saranno responsabili delle conseguenze".

La Reuters non è riuscita a contattare immediatamente un portavoce delle forze statunitensi in Afghanistan per confermare l'ora e il luogo degli attacchi.
Secondo l'accordo di ritiro originale tra gli Stati Uniti e i talebani, mediato dall'amministrazione Trump e firmato nella capitale del Qatar, tutte le truppe straniere avrebbero dovuto sparire entro maggio se i talebani avessero soddisfatto le garanzie di sicurezza.
Il presidente Joe Biden ha annunciato ad aprile che le truppe statunitensi si sarebbero ritirate entro l'11 settembre, facendo arrabbiare i talebani che si aspettavano che il ritiro fosse completato entro maggio.
Dalla decisione di ritiro di Biden, la violenza è aumentata bruscamente con i militanti che hanno lanciato importanti offensive, prendendo distretti e importanti valichi di frontiera e circondando o avvicinandosi a diversi capoluoghi di provincia, tra cui Kandahar.

Quasi tutte le truppe Usa, tranne quelle che proteggono l'ambasciata a Kabul e l'aeroporto della capitale, hanno lasciato il Paese.
Le parti rivali afghane hanno tenuto colloqui di pace a Doha, ma i progressi sono stati lenti.
La provincia di Kandahar è stata tradizionalmente una roccaforte dei talebani e nelle ultime settimane i combattimenti sono stati pesanti con gli insorti che hanno conquistato il principale valico di frontiera con il Pakistan nel sud, a Spin Boldak.
Il giornalista della Reuters Danish Siddiqui è stato ucciso nella zona venerdì scorso mentre seguiva uno scontro tra le forze di sicurezza afgane e i combattenti talebani.

https://www.swissinfo.ch/eng/u-s--la...orces/46810882
(originale in inglese, traduzione di google e mia)

Da altre fonti pare che almeno parte dei raid aerei siano stati effettuati per distruggere materiale militare dell'esercito afghano caduto in mano ai talebani.

[don Peppe]

Oh, i nemici comuni sono uno dei più grandi generatori d'amicizia della Storia, la cosa dunque potrebbe anche funzionare...

non si tratta della lotta contro nemici comuni, ma del fatto che sia gli uzbeki che i tajiki, essendo abitando ai confini con l'Afghanistan, sanno benissimo che cosa vuol viere nelle mani degli anticomunisti, e non vogliono che eventuali invasioni da parte degli anticomunisti trasformino l'Uzbekistan ed il Tajkistan in inferni sulla terra come l'Afghanistan, è come quandole tribù germaniche acerrime nemiche tra loro, si allearono con l'esercito romano del generale Ezio per combattere contro gli unni di Attila

[don Peppe]

la Russia ha spedito materiale bellico al confine tra Tajikistan ed Afghanistan, fra qualche giorno ci saranno esercitazioni congiunte tra le forze armate russe e quelle uzbeke ai confini tra Uzbekistan ed Afghanistan, il presidente del Tajikistan Emomali Rahmon, ha fatto appello ai partiti di governo e di opposizione ed a tutti i cittadini tajiki a restare uniti contro minacce provenienti dall'Afghanistan, e quel maiale anticomunista, eccia dell'umanità come tutti gli anticomunisti di merda, narcotrafficante, ladro, corrotti incapace ed ex terrorista jhadista amico del maiale del panjshir ahamad sha massoud ed ex presidente fantoccio degli usa, hamid karzay, ha elogiato le parole del presidente tajiki, ricordando i suoi ottimi rapporti con il suo governo quando era presidente, prob
abilmente l'anticomunista terrorista narcotrafficante ladro hamid karzay sta cercando qualche stato straniero che gli salvi il culo, ospitandolo in esislio
https://tolonews.com/afghanistan-173691
Russia Sends Military Equipment to Tajik-Afghan Border
There are also reports that Uzbekistan and Russia will conduct a joint military drills on the border with Afghanistan in the next few days.



Russia has sent military equipment to border areas between Tajikistan and Afghanistan to prevent possible threats originating from the country.

Tajikistan’s President Emomali Rahmon while addressing the Tajik army during a military exercise said that the situation in Afghanistan remains fragile, adding that his country is fully prepared to face the possible threats from Afghanistan.

The Tajik president called on the Afghan government, political parties and the political leaders to unite and prefer their national interests to their personal interests.

“In the view of current sensitive situation that dominate the region and the world, the security of our people and the Tajik government, peaceful political environment for our people and the government, is among our topmost priority,” Rahmon said.

He said the ongoing conflicts in Afghanistan have no military solution.

“They must rescue their nation and the country from insecurity. Disintegration, sacrificing the people for selfishness and conflict and personal ambitions is an act of ignorance,” said the Tajik leader.

There are also reports that Uzbekistan and Russia will conduct a joint military drills on the border with Afghanistan in the next few days.

Meanwhile, Rahmatullah Nabil, the former head of Afghanistan’s intelligence agency has said that there are a number of terrorist groups in the country that pose threats to Central Asian countries.

“The situation in Afghanistan can spread to the entire region, particularly to Central Asian countries, because a vast number of terrorist groups that have operated as powerful arm of al Qaeda are deployed in the northern parts of Afghanistan,” Nabil said.

Meanwhile, former president Hamid Karzai appreciated the Tajik leader's remarks on Afghanistan and said during his presidency, he maintained good relations with Kabul.


tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni novanta, i comunisti in Afghanistan hanno lottato per difendere la civiltà contro la barbarie, se avessero vinto otti quell'area geografica sarebbe un posto molto migliore, invece purroppo hanno vinto gli anticomunisti di merda che l'anno trasformat in un inferno

[don Peppe]

il Tajikistansi sta attrezzando per ricevere centomila profughi afghani


https://tolonews.com/afghanistan-173685

Tajikistan Ready to Receive up to 100,000 Afghan Refugees: Report

A senior Tajik official says Tajikistan is already building two large warehouses to store supplies for refugees.





Tajikistan is preparing to receive up to 100,000 refugees from Afghanistan where violence has increased as international troops are leaving, a senior Tajik official said on Friday as quoted by Reuters.

This comes as Taliban is capturing more and more territory, which the Pentagon estimates now extends to over half of Afghanistan’s district centers.

Quoted by Reuters, Imomali Ibrohimzoda, deputy head of Tajikistan’s emergencies committee, on Friday said his country is already building two large warehouses to store supplies for refugees in the Khatlon and Gorno-Badakhshan provinces adjacent to the border.

According to Reuters report, a few hundred Afghan civilians fled to Tajikistan this month, but the Dushanbe government says they have already returned to Afghanistan.

This comes as Russia has sent its forces and equipment to border areas between Afghanistan and Tajikistan amidst an increase in insecurity in northern Afghanistan.



Anticomunisti di merda, tumore dell'umanità, tutto questo succede per colpa vostra

[vostok]

il Tajikistansi sta attrezzando per ricevere centomila profughi afghani


https://tolonews.com/afghanistan-173685

Tajikistan Ready to Receive up to 100,000 Afghan Refugees: Report

A senior Tajik official says Tajikistan is already building two large warehouses to store supplies for refugees.





Tajikistan is preparing to receive up to 100,000 refugees from Afghanistan where violence has increased as international troops are leaving, a senior Tajik official said on Friday as quoted by Reuters.

This comes as Taliban is capturing more and more territory, which the Pentagon estimates now extends to over half of Afghanistan’s district centers.

Quoted by Reuters, Imomali Ibrohimzoda, deputy head of Tajikistan’s emergencies committee, on Friday said his country is already building two large warehouses to store supplies for refugees in the Khatlon and Gorno-Badakhshan provinces adjacent to the border.

According to Reuters report, a few hundred Afghan civilians fled to Tajikistan this month, but the Dushanbe government says they have already returned to Afghanistan.

This comes as Russia has sent its forces and equipment to border areas between Afghanistan and Tajikistan amidst an increase in insecurity in northern Afghanistan.



Anticomunisti di merda, tumore dell'umanità, tutto questo succede per colpa vostra

il tajikistan non è in condizioni di accogliere un numero così mostruoso, mi sembra strano

[Halberdier]

La guerra in Afghanistan era persa in partenza
Pankaj Mishra, scrittore

L’esercito statunitense si sta ritirando dall’Afghanistan mentre i taliban conquistano terreno. Il 6 luglio le truppe americane hanno lasciato la loro base aerea di Bagram, vicino a Kabul, nel cuore della notte, senza informare gli alleati afgani. La cosa strana, in questa cupa fase finale della guerra, è che tutto era prevedibile fin dall’inizio. Eppure delle convinzioni false hanno alimentato un’iniziativa che è costata un numero incalcolabile di vite umane e centinaia di miliardi di dollari, lasciando l’Afghanistan in condizioni peggiori di quelle in cui era prima. E bisogna capire perché è successo.

Gli Stati Uniti e i loro alleati dovevano rispondere con la forza a un regime che aveva direttamente o indirettamente permesso gli attentati dell’11 settembre. Ma un’operazione d’intelligence militare condotta contro i responsabili degli attacchi alle torri gemelle e i loro complici sarebbe servita a fare giustizia e a vendicare meglio un’invasione. Invece l’amministrazione Bush scelse una colossale ristrutturazione militare e politica del paese. E fu sostenuta in questo compito disperato dall’establishment politico e dell’informazione. Per alcuni mesi sembrò che tutto andasse bene. Chi voleva rovesciare i taliban si sentì vendicato quando a Kabul folle danzanti accolsero i liberatori occidentali. Ma chi conosceva bene l’Afghanistan sapeva che anche i taliban erano stati accolti come liberatori in molte parti del paese, soprattutto nel sud, dove vive la maggioranza dei pashtun.

I taliban erano emersi a metà degli anni novanta per liberare il paese dai signori della guerra, molti dei quali erano trafficanti d’oppio. Nel 2001 molti afgani si erano ormai stancati della brutalità dei taliban, soprattutto a Kabul, dove le persone erano mediamente più libere e istruite grazie alle riforme del regime sovietico negli anni ottanta. Le donne nella capitale e nelle province dominate da minoranze etniche disprezzavano le imposizioni sul modo di vestire e di comportarsi volute dai taliban. Queste rigide norme sociali, tuttavia, non erano una novità per le donne delle zone rurali pashtun. Anche quando i taliban si sono disgregati nel 2001, la presenza del gruppo nella società rurale afgana e il suo ruolo nel futuro politico del paese erano scontati.

Non c’era bisogno di invocare il cliché dell’Afghanistan come cimitero degli imperi per capire che i taliban erano una forza resiliente e mutevole. Traevano la loro forza dalla zona rurale pashtun, oltre che dai simpatizzanti di quell’etnia e dagli ufficiali dell’esercito e dei servizi segreti in Pakistan, che vedevano nei taliban un argine contro l’influenza occidentale e indiana in Afghanistan.

Nei primi anni duemila quasi tutti i pachistani e gli afgani che stimo erano convinti che gli Stati Uniti avrebbero fallito. I diplomatici, i militari e i giornalisti occidentali tuttavia erano convinti che il sostegno militare ed economico dell’occidente avrebbe aiutato Washington a rendere l’Afghanistan una democrazia moderna. L’Unione Sovietica a Kabul aveva brutalmente cercato di modernizzare e centralizzare un paese con molte comunità linguistiche ed etniche povere che vivevano in aree remote. Perché gli Stati Uniti avrebbero dovuto avere successo dove i comunisti avevano fallito? Come avrebbero potuto i loro alleati, tra i quali ci sono sempre stati alcuni degli uomini più malvagi e corrotti dell’Afghanistan, contribuire a costruire la democrazia e proteggere i diritti delle donne?

Quello che mi colpì allora fu il fatto che poche persone ponevano queste domande a chi voleva riformare lo stato. Le rare voci afgane che si sentivano provenivano quasi tutte da un’élite che si sforzava di prendere il posto dei taliban. I giornalisti afgani, che oggi sono numerosi, erano sconosciuti. Ce n’erano alcuni bravi a Peshawar. Ma la loro convinzione che gli Stati Uniti non avevano altra scelta se non quella di negoziare con i taliban non veniva ascoltata. Quando scrivevo per i periodici statunitensi mi sentivo sollecitato a non discostarmi troppo dal consenso nazionale (a cui all’inizio aderirono anche riviste di sinistra come The Nation) a favore dell’invasione dell’Afghanistan.

È per questo che quella guerra appare oggi, più di tutto, un enorme disastro culturale, un fallimento nel riconoscere una realtà complessa. Un fallimento che ha prodotto tutti gli altri fallimenti – diplomatici, militari e politici – tanto in Iraq quanto in Afghanistan. Probabilmente è troppo ottimista immaginare che questi disastri, il cui prezzo è stato spaventoso, avrebbero potuto essere evitati da opinioni meno conformiste e da un’apertura alle ragioni di chi era contrario, compresi gli afgani. Tuttavia si può trarre una lezione dalla sconfitta degli Stati Uniti: la diversità intellettuale, spesso presentata come un imperativo morale, è anche una necessità pratica. Specialmente se in futuro gli Stati Uniti vorranno evitare errori peggiori nella loro politica estera.

https://www.internazionale.it/opinio...to-stati-uniti
(originale: https://www.bloomberg.com/opinion/ar...n-20-years-ago)

« L'idea più stravagante che possa nascere nella testa di un uomo politico è quella di credere che sia sufficiente per un popolo entrare a mano armata nel territorio di un popolo straniero per fargli adottare le sue leggi e la sua costituzione. Nessuno ama i missionari armati; il primo consiglio che danno la natura e la prudenza è quello di respingerli come nemici. »
Maximilien de Robespierre

[paulhowe]

Nei primi anni duemila quasi tutti i pachistani e gli afgani che stimo erano convinti che gli Stati Uniti avrebbero fallito. I diplomatici, i militari e i giornalisti occidentali tuttavia erano convinti che il sostegno militare ed economico dell’occidente avrebbe aiutato Washington a rendere l’Afghanistan una democrazia moderna.

Tersilli...... basta il nome!

[Geralt di Rivia]

il problema non sono i dissidi tra tajiki ed uzbeki, che conoscendo la situazione afghana, sono disposti ad allearsi anche con il diavolo, pur di non finire come l'Afghanistan, ma i rapporti tra Tajikistan e Kirgisistan, tra cui attualmente è in atto una guerra poiché il Tjikistan ha occupatoparte di territorio kirkiso, Attualmente il Kirgisistan è governato da un governo golpista nato da una rivoluzione colorata supportata dagli usa, che da anni si servono del Kirgisistan come base e poraerei delle proprie truppe che combattono in Afghanistan, anche se non confina con questo

E dire che una volta non c'era bisogno di mettersi d'accordo su nulla, perchè quei territori una volta facevano parte di un unico grande stato, e quindi non c'erano problemi di confine o diplomatici che fossero, e la gente li viveva molto più sicura, senza che gli anticomunisti di merda come Palle Moscie dovessero sfasciare completamente tutto come sempre. Mi dispiace se devo ogni volta violare la mia promessa di non scrivere più qui dentro, ma quando vedo certe cose proprio non ce la faccio a stare zitto, se penso che prima la situazione in certe parti del mondo era molto meglio e ora invece il caos dilaga sempre di più in un mondo sull'orlo della distruzione, grazie ai figli di puttana come Massoud, il porco del Panshir, che ha voluto scatenare una guerra per distruggere il suo stesso paese solo perchè non voleva che i riformisti al governo modernizzassero il suo paese, lasciando invece che pedofili stupratori islamici di merda come lui, tornassero al paese e lasciando l'Afghanistan al MedioEvo, spero che bruci all'inferno e che il popolo afgano ogni volta vada a pisciare e cacare nella sua tomba come merita.

Va beh, visto che sono qui posto un articolo interessante e poi prometto che vi faccio continuare in santa pace in tutte le discussioni politiche senza intromettermi mai più.

https://www.agcnews.eu/afghanistan-e...i-afghanistan/

Addio per sempre, stavolta.

[Halberdier]

Afghanistan: Biden autorizza fondi per emergenze migratorie

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha autorizzato l'uso di un massimo di 100 milioni di dollari per affrontare le emergenze migratorie legate alla situazione in Afghanistan, ha reso noto la Casa Bianca.
Il denaro proverrà dal Fondo di emergenza per i rifugiati e l'immigrazione "allo scopo di soddisfare inaspettati bisogni urgenti di rifugiati e migrazioni, vittime di conflitti e altre persone a rischio a causa della situazione in Afghanistan", si legge in una nota diffusa ieri.
I fondi sosterranno anche coloro che faranno domanda per il programma di visti speciali per immigrati (SIVs) del Dipartimento di Stato, in base al quale circa 20'000 afgani che hanno lavorato come interpreti per gli Stati Uniti durante la guerra, e ora temono ritorsioni da parte dei talebani, hanno chiesto l'evacuazione.
I talebani hanno spinto un'offensiva di vasta portata in tutto l'Afghanistan negli ultimi mesi, sfruttando le ultime fasi del ritiro delle truppe statunitensi, che dovrebbe essere completato entro la fine di agosto, e suscitando timori di una potenziale crisi umanitaria. Le Nazioni Unite hanno recentemente stimato che metà dei 39 milioni di afgani hanno bisogno di aiuto e hanno invitato la comunità internazionale a mantenere il sostegno finanziario al Paese.

https://www.swissinfo.ch/ita/tutte-l...torie/46813678

Detto in altri termini, stanzieranno al massimo i soldi che mediamente sono stati spesi ogni dieci ore della guerra in Afghanistan; considerando solo i 20'000 collaboratori afgnahi, si tratta di 5'000 dollari a cranio. Munifici come sempre...

[Halberdier]

Afghanistan: governo impone coprifuoco in 31 province su 34
Per frenare violenze talebani. Tra zone escluse c'è Kabul

(ANSA) - KABUL, 24 LUG - Le autorità afgane hanno imposto un coprifuoco notturno in 31 delle 34 province del Paese per frenare l'ondata di violenza scatenata dall'ampia offensiva talebana degli ultimi mesi. Lo ha annunciato il ministero degli interni.
"Per frenare la violenza e limitare i movimenti talebani è stato imposto un coprifuoco dalle 22:00 alle 04:00 in 31 province del Paese", ad eccezione di Kabul, Panjshir e Nangarhar, ha riferito il ministero in una nota. (ANSA).

https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...9825d27cb.html