Avavo una certa simpatia per papa Francesco ed una certa fiducia in un cambiamento in positivo dello svecchiamento della chiesa cattolica da parte sua, ma ogni tanto, purtroppo mi accorgo che si tratta di questioni più che altro di facciata e che la sostanza è sempre la stessa, vecchia e beghina. Ieri il papa se n' é venuto fuori con la vecchia affermazione sul diavolo. Prima o poi, anche i papi che vogliono sembrare proggressisti e moderni inciampano in questa storiella del diavolo.
Secondo le ultime parole spese da papa Francesco, il diavolo non è un mito, ma esiste davvero come entità a sé stante. Qui vorrei dal papa un po' di chiarezza: il diavolo è il male e si sa che il male esiste dentro e fuori di noi. Ma che cosa si proclama dicendo che non è un mito e che esiste veramente? Dobbiamo davvero credere che Lucifero sia l'angelo ribelle cacciato dal paradison perché voltosi al male, e che per questo viaggi per il mondlo a tentare gii esseri umani? Una delle tante favolette per adulti che da secoli che la chiesa cerca di propinarci per intimorirci, probabilmemnte. Il diavolo è quel personaggio barbuto e col piede caprino (povere capre, cosa hanno di male le loro zampe?) e tanto di coda, come lo dipingevano i pittoli nei quadri didascalici negli affresci delle chiese medioevali? Perché se esiste, e qualcuno qundi lo ha visto, vorrei capire come sia, in caso si manifestasse, per riconoscerlo. Se invece è solo un'entità spirituale, allora non si può dire oggettivamente che esista, come non si può dimostrare l'esitenza dell'anima o il quella di Dio se non per fede. MI piacerebbe che certre affermazioni non fosserocosì genericamente campate in aria, perché altrimento il diavolo è, e resta, un mito.