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Discussione: La questione maschile

  1. #11
    Supermod Viola
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    Predefinito Re: La questione maschile

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Visualizza Messaggio
    ti è mai capitato in una discussione con una donna di aver avuto ragione in modo palese e di esserti dovuto prendere il torto perché il tuo interlocutore era una donna?

    A me una volta è capitato di discutere con una ragazza (faccio un esempio banale) sul fatto che Buenos Aires fosse o meno sul mare. Lei diceva di no e mi rispose male "io ci sono nata, lo vuoi sapere meglio di me!"
    inutile dire che a seguito della discussione io fui emarginato dal gruppo per aver risposto a questa stronza, lei era coinquilina di una ragazza (che di fatto era il fulcro del gruppo essendo più carina) e io ovviamente fui escluso dalle uscite successive, ero appena arrivato a Milano e non conoscevo quasi nessuno, parliamo di 15 anni fa.

    Un'altra volta fui costretto a starmi zitto perché una aveva detto che Antares (la stella) era un pianeta e lei era una esperta di astrologia...

    dovetti ingoiare e stare zitto mentre lei mi gridava addosso che ero ignorante perché meridionale...
    premesso che concordo con quanto dice l'articolo, vorrei dire che forse si stanno facendo discorsi in cui si generalizza troppo. non tutte le donne sono come le descrivi tu né tutti gli uomini sono "assatanati" che "molestano" le donne che passeggiano per strada.

    sti discorsi generici secondo me lasciano il tempo che trovano
    Se non hai il coraggio di mordere, non ringhiare.

  2. #12
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    Predefinito Re: La questione maschile

    Citazione Originariamente Scritto da Rachel Walling Visualizza Messaggio
    premesso che concordo con quanto dice l'articolo, vorrei dire che forse si stanno facendo discorsi in cui si generalizza troppo. non tutte le donne sono come le descrivi tu né tutti gli uomini sono "assatanati" che "molestano" le donne che passeggiano per strada.

    sti discorsi generici secondo me lasciano il tempo che trovano
    ok, però il problema è che queste cose servono a sollecitare quell'idea.
    senti qualcuno che parli o si lamenti della violenza sugli uomini?
    io nessuno.

    c'era una ragazza che aveva scritto un libro su questo tema (se trovo le info, le metto) e non la invita nessun canale di sistema tv o radio che sia.
    chissà perchè.

    il problema non sono le donne e nemmeno le femministe... il problema sono quella marea di uomini che non alzano la testa e accettano silentemente tutta sta propaganda, perchè poveracci, se si ribellano e dicono la loro rischiano di non trombare mai
    Ultima modifica di Lèon Kochnitzky; 06-11-14 alle 23:56
    "Sono contro tutti i sistemi, il più accettabile è quello di non averne nessuno"
    Tristan Tzara

    Je m'exalte, je degresse encore... Je vous ai reperdu mon histoire... Non! Non!
    (L.F. Céline, Maudits soupirs pour une autre fois)

  3. #13
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    Predefinito Re: La questione maschile

    LA questione maschile si puo' risolvere in uno dei due grandi filoni: tette o culo?

    Per ora la questione e' irrisolta.
    Ultima modifica di Ucci Do; 07-11-14 alle 00:12
    se non ci metterai troppo io ti aspetterò tutta la vita...

  4. #14
    Si legge NUAR!!
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    Predefinito Re: La questione maschile

    In Francia la chiamano già la ''tassa rosa'': si tratta dello scarto di prezzo che esiste, a parità di prodotto, tra la versione per donna (quasi sempre più costosa) e quella per uomo. E' quanto sostiene uno studio del collettivo Georgette Sand sulla ''Woman tax'' che denuncia il sessismo del marketing. Il governo ha già annunciato un'inchiesta sul tema. La disparità è notevole, soprattutto sugli scaffali dei prodotti cosmetici, ma torna anche nel campo delle assicurazioni e non solo.

    "Facendo un giro al supermercato o nei negozi del quartiere, - spiega Geraldine Frank - mi sono subito resa conto che, a parità di marca, un deodorante costa per esempio 4,15 euro per lei e 4,11 euro per lui, uno shampoo 13 euro se destinato alle donne, contro 8 euro per gli uomini, un camice da lavoro 5 euro contro 4 euro e così via". E aggiunge: "Il marketing di genere, segmentando il mercato per femmine e quello per maschi, veicola stereotipi, spinge al consumo e infligge una tassa specifica alle donne, le quali, pur non avendo in media redditi superiori agli uomini, sono incitate a spendere di più".

    Per ora una petizione del collettivo, che ha già raccolto circa 20mila firme, chiede al supermercato Monoprix, tra i più diffusi in Francia, "di applicare la parità di prezzo alle etichette dei prodotti". La prossima tappa saranno i negozi di parrucchieri.

    Intanto, sul web la ministra francese delle Pari opportunità, Pascale Boistard, che ha preso a cuore lo studio del collettivo Georgette Sand, ha condiviso su Twitter una foto di due pacchetti di rasoi di marca Monoprix messi a confronto, uno ne contiene cinque per donna a 1,80 euro, l'altro ne ha 10 per uomo a 1,72 euro. E il commento: "Anch'io ci penso rasandomi".

    La Francia contro ''Woman tax'': le donne pagano di più - Repubblica.it
    l'italiano ha un tale culto per la furbizia che arriva persino all'ammirazione di chi se ne serve a suo danno.

    jesus died for somebody's sins but not mine

  5. #15
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    Predefinito Re: La questione maschile

    Citazione Originariamente Scritto da Noir Visualizza Messaggio
    In Francia la chiamano già la ''tassa rosa'': si tratta dello scarto di prezzo che esiste, a parità di prodotto, tra la versione per donna (quasi sempre più costosa) e quella per uomo. E' quanto sostiene uno studio del collettivo Georgette Sand sulla ''Woman tax'' che denuncia il sessismo del marketing. Il governo ha già annunciato un'inchiesta sul tema. La disparità è notevole, soprattutto sugli scaffali dei prodotti cosmetici, ma torna anche nel campo delle assicurazioni e non solo.

    "Facendo un giro al supermercato o nei negozi del quartiere, - spiega Geraldine Frank - mi sono subito resa conto che, a parità di marca, un deodorante costa per esempio 4,15 euro per lei e 4,11 euro per lui, uno shampoo 13 euro se destinato alle donne, contro 8 euro per gli uomini, un camice da lavoro 5 euro contro 4 euro e così via". E aggiunge: "Il marketing di genere, segmentando il mercato per femmine e quello per maschi, veicola stereotipi, spinge al consumo e infligge una tassa specifica alle donne, le quali, pur non avendo in media redditi superiori agli uomini, sono incitate a spendere di più".

    Per ora una petizione del collettivo, che ha già raccolto circa 20mila firme, chiede al supermercato Monoprix, tra i più diffusi in Francia, "di applicare la parità di prezzo alle etichette dei prodotti". La prossima tappa saranno i negozi di parrucchieri.

    Intanto, sul web la ministra francese delle Pari opportunità, Pascale Boistard, che ha preso a cuore lo studio del collettivo Georgette Sand, ha condiviso su Twitter una foto di due pacchetti di rasoi di marca Monoprix messi a confronto, uno ne contiene cinque per donna a 1,80 euro, l'altro ne ha 10 per uomo a 1,72 euro. E il commento: "Anch'io ci penso rasandomi".

    La Francia contro ''Woman tax'': le donne pagano di più - Repubblica.it
    ma perchè in francia esistono prodotti per uomini?
    SARAI PAGATO ANCHE SENZA DOVERE FINGERE DI CONTARE TOMBINI

  6. #16
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    Predefinito Re: La questione maschile

    Citazione Originariamente Scritto da cirenaico Visualizza Messaggio
    ok, però il problema è che queste cose servono a sollecitare quell'idea.
    senti qualcuno che parli o si lamenti della violenza sugli uomini?
    io nessuno.

    c'era una ragazza che aveva scritto un libro su questo tema (se trovo le info, le metto) e non la invita nessun canale di sistema tv o radio che sia.
    chissà perchè.

    il problema non sono le donne e nemmeno le femministe... il problema sono quella marea di uomini che non alzano la testa e accettano silentemente tutta sta propaganda, perchè poveracci, se si ribellano e dicono la loro rischiano di non trombare mai


    quindi il punto alla fine è sempre quello: fare buon viso a cattivo gioco per trombare?
    Se non hai il coraggio di mordere, non ringhiare.

  7. #17
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    Predefinito Re: La questione maschile

    Citazione Originariamente Scritto da Noir Visualizza Messaggio
    In Francia la chiamano già la ''tassa rosa'': si tratta dello scarto di prezzo che esiste, a parità di prodotto, tra la versione per donna (quasi sempre più costosa) e quella per uomo. E' quanto sostiene uno studio del collettivo Georgette Sand sulla ''Woman tax'' che denuncia il sessismo del marketing. Il governo ha già annunciato un'inchiesta sul tema. La disparità è notevole, soprattutto sugli scaffali dei prodotti cosmetici, ma torna anche nel campo delle assicurazioni e non solo.

    "Facendo un giro al supermercato o nei negozi del quartiere, - spiega Geraldine Frank - mi sono subito resa conto che, a parità di marca, un deodorante costa per esempio 4,15 euro per lei e 4,11 euro per lui, uno shampoo 13 euro se destinato alle donne, contro 8 euro per gli uomini, un camice da lavoro 5 euro contro 4 euro e così via". E aggiunge: "Il marketing di genere, segmentando il mercato per femmine e quello per maschi, veicola stereotipi, spinge al consumo e infligge una tassa specifica alle donne, le quali, pur non avendo in media redditi superiori agli uomini, sono incitate a spendere di più".

    Per ora una petizione del collettivo, che ha già raccolto circa 20mila firme, chiede al supermercato Monoprix, tra i più diffusi in Francia, "di applicare la parità di prezzo alle etichette dei prodotti". La prossima tappa saranno i negozi di parrucchieri.

    Intanto, sul web la ministra francese delle Pari opportunità, Pascale Boistard, che ha preso a cuore lo studio del collettivo Georgette Sand, ha condiviso su Twitter una foto di due pacchetti di rasoi di marca Monoprix messi a confronto, uno ne contiene cinque per donna a 1,80 euro, l'altro ne ha 10 per uomo a 1,72 euro. E il commento: "Anch'io ci penso rasandomi".

    La Francia contro ''Woman tax'': le donne pagano di più - Repubblica.it
    ecco, questo e' il genere di stronzate che mi aspetto di vedere in italia e in francia

  8. #18
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    Predefinito Re: La questione maschile

    Citazione Originariamente Scritto da Rachel Walling Visualizza Messaggio
    premesso che concordo con quanto dice l'articolo, vorrei dire che forse si stanno facendo discorsi in cui si generalizza troppo. non tutte le donne sono come le descrivi tu né tutti gli uomini sono "assatanati" che "molestano" le donne che passeggiano per strada.

    sti discorsi generici secondo me lasciano il tempo che trovano

    No, però è curioso che la stragrande maggioranza delle donne un po' in carne siano sempre più amabili di quelle con un telaio da figa o strafiga.
    Ci sarà un perchè su questo fenomeno no ?
    Ultima modifica di Antonio Banderas; 07-11-14 alle 01:05
    Le dimensioni della fava sono come i soldi : Non contano solo quando ci sono

  9. #19
    Eroe Faustiano
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    Predefinito Re: La questione maschile

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluca Visualizza Messaggio
    quello che ho scoperto è questo (grazie all'articolo precedente):Oppressione femminista e questione maschile, Fabrizio Marchi - Piotr Zygulskiintervista del redattore di Termometro Politico Piotr Zygulski (iscritto ovviamente a questo forum)Non ha scritto per il nostro sito ma una intervista simile la faremo anche noi
    ho visto i video. questo fabrizio marchi e' un marxista impazzito che commenta pure i video di quel mentecatto di preve.

    diciamocelo, se il sesso non lo si nega neanche a me, vuol dire che non e' 'sto traguardo inarrivabile. certo e' che se vuoi i troioni da competizione per fare montate da film porno devi potertelo permettere (devi far parte delle elite, come ci dice il nostro amico marxista), ma mica e' una novita' degli ultimi 10 anni. si e' mai visto uno brutto, povero, antipatico e col cazzetto che tromba come rocco?

  10. #20
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    Predefinito Re: La questione maschile

    Citazione Originariamente Scritto da Noir Visualizza Messaggio
    In Francia la chiamano già la ''tassa rosa'': si tratta dello scarto di prezzo che esiste, a parità di prodotto, tra la versione per donna (quasi sempre più costosa) e quella per uomo. E' quanto sostiene uno studio del collettivo Georgette Sand sulla ''Woman tax'' che denuncia il sessismo del marketing. Il governo ha già annunciato un'inchiesta sul tema. La disparità è notevole, soprattutto sugli scaffali dei prodotti cosmetici, ma torna anche nel campo delle assicurazioni e non solo.

    "Facendo un giro al supermercato o nei negozi del quartiere, - spiega Geraldine Frank - mi sono subito resa conto che, a parità di marca, un deodorante costa per esempio 4,15 euro per lei e 4,11 euro per lui, uno shampoo 13 euro se destinato alle donne, contro 8 euro per gli uomini, un camice da lavoro 5 euro contro 4 euro e così via". E aggiunge: "Il marketing di genere, segmentando il mercato per femmine e quello per maschi, veicola stereotipi, spinge al consumo e infligge una tassa specifica alle donne, le quali, pur non avendo in media redditi superiori agli uomini, sono incitate a spendere di più".

    Per ora una petizione del collettivo, che ha già raccolto circa 20mila firme, chiede al supermercato Monoprix, tra i più diffusi in Francia, "di applicare la parità di prezzo alle etichette dei prodotti". La prossima tappa saranno i negozi di parrucchieri.

    Intanto, sul web la ministra francese delle Pari opportunità, Pascale Boistard, che ha preso a cuore lo studio del collettivo Georgette Sand, ha condiviso su Twitter una foto di due pacchetti di rasoi di marca Monoprix messi a confronto, uno ne contiene cinque per donna a 1,80 euro, l'altro ne ha 10 per uomo a 1,72 euro. E il commento: "Anch'io ci penso rasandomi".

    La Francia contro ''Woman tax'': le donne pagano di più - Repubblica.it
    che bisogno c'è di fare petizioni, comprassero direttamente lamette e shampoo da uomini se ritengono che il sovrapprezzo non vale la differenza tra prodotti maschili e femminili.
    Ultima modifica di Duca Bianco; 07-11-14 alle 01:22

 

 
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