Citazione Originariamente Scritto da Gian_Maria Visualizza Messaggio
Beh, per es. i bisogni primari (acqua pulita, cibo, vestiario e abitazione) non sono sicuramente indotti, ma il mio era un discorso più quantitativo che qualitativo, per es. non si costruiscono tante case quante sono le persone che ne hanno bisogno, se ne producono tante quante si crede di poterne vendere, in questo modo il pericolo di produrne in eccesso è sempre dietro l’angolo.
Certo, ma e' la stessa cosa. Infatti :
- le risorse sono limitate, chi ha bisongo della casa non puo' comprarla a prescindere dalla sua capacita' di pagarla (sempre che non esista un falsario istituzionale esterno al mercato che regala i soldi).
- non si possono vendere piu' case di quelle che le persone possono/vogliono comprare.
- sbagliare le previsioni di vendita significa perderci, e nessun costruttore ha interesse in tal senso.
- neppure lo stato sa di quante e quali case c'e' bisogno, con la differenza che se lui sbaglia... non riesce neppure a saperlo (e quindi non puo' correggersi), e la ricchezza che spreca (e continua a sprecare), e' quella di tutti.

Esatto, ed è un effetto, non una causa, nel senso che non sono le banche la causa delle crisi cicliche, come qualcuno erroneamente crede, la causa è la sovrapproduzione.
In un sistema capitalista non condizionato da scelte politiche e monetarie non puo' esistere la sovraproduzione (e infatti non e' mai esistita), per il semplice motivo per il quale tu non produrresti/compreresti cio' che non vuoi.