MACCHERONI DOLCI (per 4/6 persone)
Ricetta umbra della vigilia di Natale
Ingredienti
350 gr di noci sgusciate
150 gr. di pane grattugiato (non troppo finemente)
200 gr. di zucchero
1 cucchiao di cannella in polvere
1 bustina di vanillina
150 gr di cioccolato fondente (oppure peso corrispettivo di cacao in polvere)
500 gr. di fettuccine non all’uovo (mi raccomando!)
Buccia grattugiata di un limone
1 pizzico di sale
Esecuzione
Tritare le noci finemente, e tritate anche la cioccolata fondente, quindi
mescolate tutti gli ingredienti in una terrina.
Mettete a cuocere la pasta come fate di solito, mettendo però un po’ meno si sale nell’acqua. Cuocetela un po’ di più del normale in modo che non sia proprio al dente. Scolatela e condite a strati con quanto avete preparato, in modo che tutta la pasta ne sia condita. Mescolate poco e terminate con un’ultima spolverizzata di condimento. Lasciate intiepidire prima di servire perché i maccheroni dolci non vanno mangiati troppo caldi.
Invece delle fettuccine (che io trovo però le più adatte) qualunque tipo di pasta a piacere può andare bene, anche di pasta corta: penne, sedanini, conchiglie oppure anche reginette (tagliatelle piuttosto larghe con i bordi arricciati) che molti preferiscono.
Nota. Questo piatto tradizionale della cucina umbra ha origini antichissime, sembra risalga al medio evo, ovviamente con qualche variante negli ingredienti tipo la cioccolata la vaniglia e la cannella che sono arrivate col tempo ad arricchire questo dessert. In origine era un piatto povero delle nostre campagne. Le noci e il pane raffermo non mancavano mai nelle case dei contadini e lo zucchero era sostituito dal miele. Veniva un tempo aromatizzato con semi di papavero. Era in origine il piatto tradizionale della cena della vigilia dei Santi, piatto quoindi di vigilia, ma col tempo e diventato tradizione riproporlo in ogni vigilia, da quella di Natale, il 31 dicembre e anche per la vigilia dell’Epifania. La pasta ovviamente veniva fatta in casa con acqua farina e poco sale. Non è un dolce leggero, specie alla fine di una cena sostanziosa, ma è molto buono e di può magiare anche freddo il giorno dopo.
ROCCIATA (Dolce tipico di Assisi e Foligno)
Ingredienti
per la sfoglia:
250 gr di farina
50 gr di zucchero
acqua tiepida
1 pizzico di sale
1/2 bicchiere d’olio
Per il ripieno:
1/2 kg di mele tagliate a fettine
100 gr di uva sultanina
50 gr di pinoli
alcuni gherigli di noce spezzettati.
Esecuzione
Impastate una sfoglia con 250 gr di farina con 50 gr di zucchero, 1/2 bicchiere d’olio, un pizzico di sale e tanta acqua tiepida quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido. La foglia va tirata sottile e su questa dovrete disporre un ripieno precedentemente preparato. Dopo aver messo il ripieno, arrotolate la sfoglia su sé stessa, sistematela a forma di ferro di cavallo in una teglia imburrata e infornatela per 40 minuti circa. Alla fine potere spolverizzar con zucchero a velo, meglio se vanigliato.
In sostanza è una sorta di variante dello strudel di mele, un po’ meno elaborato, dato che le mele non vengono messe a macerare nel rum.
PINOCCATE (Specialità natalizia perugina)
Ingredienti:
200 gr. di farina
I kg. di zucchero
500 ghr. do pinoli
3/4 cucchiai di cacao amaro
scorza grattuggiata di un limone
Esecuzione
Versare lo zucchero in una pentola e lasciarlo sciogliere a fuoco lento in mezzo bicchiere d’acqua.
Unire la scorza di limone grattugiata e i pinoli.
Mescolare continuamente aggiungendo la farina.
Amalgamare bene il composto e quando sarà ben compatto, ma ancora abbastanza morbido, versare metà su di un ripiano di marmo e con una spatola o un coltello formare una sfoglia dallo spessore di 2 centimetri circa.
Versare il cacao amaro nell’impasto rimasto nella pentola e versarlo sul ripiano di marmo lavorandolo come il primo. Tagliate delle sezioni a forma di rombo allungato della medesima grandezza dai due impasti e sovrapponetene uno chiaro e uno scuro.
Nelle case dei perugini non mancano mai a fine pranzo delle feste le pinoccate, tradizionalissime del Natale. Oggi non si fanno quasi più nelle case e si comperano già fatte nelle patriccerie, ma anche nei supermercati, avvolte in allegra carta rossa a mo' di una grossa caramella.
E buon goloso Natale a tutti!